Ancora periodo di esami per gli studenti di Farmacia (i corsi del secondo semestre partiranno il 4 marzo), alle prese con i due scogli storici della Facoltà: Farmaceutica II e Farmacologia II, diversi tra loro, ma entrambi difficili. “Sono i cardini del nostro Corso di Laurea, quelli che ti avviano alla professione. Farmaceutica, con il prof. Ettore Novellino, si basa molto sul punto di vista chimico della materia, mentre Farmacologia, con il prof. Antonio Calignano, ti avvicina a quello che è il vero e proprio mestiere del farmacista”, spiega Marco Basile, fondatore dell’Associazione Unifar. I due esami del quarto anno stanno dando filo da torcere agli studenti, “perché richiedono parecchio tempo, sacrifici ed un grosso sforzo mnemonico. Io ho impiegato due mesi per preparare ognuno”. Per un voto alto bisogna sudare. “I docenti sono seri, ma non certo morbidi, se si considera che entrambi gli esami sono sia scritti che orali, devi studiare davvero molto per prendere un buon voto. Il consiglio che posso dare per superarli è quello di seguire bene il corso”.
Gli studenti che invece hanno terminato gli esami sono davanti al dilemma tesi: compilativa o sperimentale? “La compilativa si basa su lavori di altri ricercatori che vengono riportati nella tesi, facendone un’analisi approfondita, mentre la sperimentale consiste in un lavoro di ricerca, che si svolge in diversi mesi di laboratorio”. Questo tipo di tesi avvicina all’attività in un’azienda farmaceutica: “È di sicuro un ottimo biglietto da visita per chi è intenzionato a svolgere questa professione, infatti la prima domanda che ti fanno, se vuoi lavorare in azienda, è: sei pratico di laboratorio?”.
Gli studenti che invece hanno terminato gli esami sono davanti al dilemma tesi: compilativa o sperimentale? “La compilativa si basa su lavori di altri ricercatori che vengono riportati nella tesi, facendone un’analisi approfondita, mentre la sperimentale consiste in un lavoro di ricerca, che si svolge in diversi mesi di laboratorio”. Questo tipo di tesi avvicina all’attività in un’azienda farmaceutica: “È di sicuro un ottimo biglietto da visita per chi è intenzionato a svolgere questa professione, infatti la prima domanda che ti fanno, se vuoi lavorare in azienda, è: sei pratico di laboratorio?”.