Giovani studiosi di discipline dell’antichità a confronto

Si è aperto l’11 febbraio il ciclo di incontri ‘Ricerche a confronto’, ospitato presso il Dipartimento di Studi Umanistici. Il seminario, pensato in 7 incontri che si svolgeranno con cadenza settimanale fino a marzo sia presso l’Ateneo partenopeo che l’Università di Trieste, arriva quest’anno alla sua decima edizione e per la prima volta a Napoli. Organizzato da dottorandi e ricercatori dei Dipartimenti di Studi Umanistici, membri dell’associazione Rodopis, il seminario affronta i temi cari agli studi classici, attraverso voci di giovani studiosi che spontaneamente aderiscono all’iniziativa “mentre i relatori, selezionati attraverso call for papers internazionali, sono esclusivamente dottorandi, italiani e stranieri, in discipline classiche – spiega Maria Consiglia Alvino, dottoranda di ricerca in Filologia e organizzatrice degli incontri napoletani – Gli interventi riguardano problematiche di storia antica, filologia, archeologia, numismatica, papirologia, epigrafia, storia dell’arte, storia delle religioni, antropologia, sociologia, bizantinistica, storia del vicino e medio oriente (antico e tardo-antico)”. Con questi incontri si offre “ai giovani studiosi l’occasione di esperire da protagonisti i modi della comunicazione e del dibattito scientifico. Obiettivo ultimo è, infatti, promuovere la libera circolazione di idee e saperi, di differenti competenze e metodi di ricerca, in una prospettiva nazionale e internazionale”.
I seminari sono stati finora ospitati in diversi Atenei italiani e hanno riscosso ogni volta grande successo, grazie al lavoro svolto dai membri dell’Associazione nata a Bologna, ma ora diffusa in tutta la nazione, come racconta la dott.ssa Alvino: “Rodopis è un’associazione culturale senza fini di lucro fondata nel 2010 da alcuni laureandi e dottorandi in Storia antica dell’Università di Bologna, con lo scopo di promuovere lo studio dei contenuti e dei metodi propri delle discipline dell’antichità, all’interno e all’esterno delle università e nel tentativo di coinvolgere diversi interlocutori. L’azione principale è volta alla sensibilizzazione nei confronti di alcune tematiche proprie dell’antichità e alla divulgazione dei risultati più aggiornati della ricerca (quelli ancora in corso), creando un ponte tra Università e non addetti ai lavori. Allo stesso tempo si facilita l’incontro tra giovani antichisti per creare una comunità internazionale non competitiva”. Operando sul duplice binario dell’assistenza e supporto allo studio a tutti i livelli e dell’organizzazione di eventi legati alla ricerca, ‘Ricerche a Confronto’ rappresenta lo sviluppo tangibile di questo lavoro: “Le precedenti edizioni, ospitate presso le Università di Bologna, Trento, Roma Tre, Cagliari, Pisa, hanno sempre registrato grande interesse ed affluenza, da parte sia degli studenti, sia del corpo docente. La possibilità di seguire e partecipare attivamente alle sessioni in videoconferenza, inoltre, aumenta, in una prospettiva internazionale, il pubblico potenziale. Speriamo che l’edizione napoletana possa eguagliare le precedenti”.
Prossimi appuntamenti (Aula F di via Porta di Massa, ore 16.00): il 18 febbraio con Federica Nicolardi (Università Federico II) “Sul PHerc. 1427” (Filodemo, Retorica, I libro) e Paola Frau (Università di Firenze) “Le Eikones di Filostrato Maggiore: un repertorio iconografico”, introduce Bianca Borrelli (Università Federico II); il 25 febbraio con Bernardo Ballesteros Petrella (University of Oxford) con “Assemblee degli dèi nel Gilgamesh e nei poemi omerici” e Rosa Matera (Humboldt Universität zu Berlin) su “La teoria delle linee indivisibili: un paradosso filosofico-geometrico”, introduce Valentina Caruso (Università Federico II).
Valentina Orellana
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