4 lire per il palco, 1 lira per la poltrona, 40 centesimi per un posto in platea o in anfiteatro; gli spettacoli cinematografici erano divisi in atti come quelli teatrali; le proiezioni mattutine, pomeridiane e serali. Sala Roma, Sala Internazionale, Cinema Regina Elena, Kursaal, Cinema Italia, Cinema Vittoria in Galleria Umberto I, Cinema Santa Brigida, Maximum (viale Elena), Trianon: i nomi dei cinema cittadini. Un gruppo di studenti della Facoltà di Lettere (Luigia Annunziata, Martina Caldo, M.Luigia Gonnella, Giovanna Gravina, Valeria Palumbo, Vincenzo Tirelli, con la partecipazione di Salvatore Aulicino, Monica Esposito, Salvatore Iorio, Enrico Morabito) ha condotto, sotto l’attenta guida del prof. Pasquale Iaccio, docente di Storia del Cinema, una ricerca su la Prima Guerra Mondiale attraverso il cinema e la stampa. Il materiale è stato tratto da “Il Mattino” dell’epoca e dalla rivista “Film. Corriere settimanale dei Cinematografi” per il periodo1914-1919.
Di un film – raccontano gli studenti- non veniva quasi mai pubblicato il nome del regista quanto quello della casa di produzione (la maggior parte straniere), grosso risalto anche al nome delle attrici (Francesca Bertini, Lyda Borrelli, Asta Nielsen). Film a contenuto storico (Quo Vadis?, In hoc signo vinces, Marcantonio e Cleopatra), il fenomeno Cabiria con le didascalie firmate da D’Annunzio, per poi – dal 1915- concentrarsi esclusivamente sulla propaganda bellica.
Le relazioni – ma è prevista anche quella di un altro gruppo di studenti- sono state presentate nel corso di “Cinema e storia. La Grande Guerra” l’iniziativa organizzata nell’ambito della Settimana per la cultura dalla Biblioteca Universitaria e dal Dipartimento di Discipline Storiche “Ettore Lepore” del Federico II. La giornata di studio (il 31 marzo) che ha visto la presenza tra gli altri del Preside di Lettere Antonio Nazzaro e di Claudio Siniscalchi dell’Istituto Luce (atteso per un intervento nell’ambito dei corsi di Iaccio), è stata preceduta dalla proiezione di cinque film (27-31 marzo) sulla Grande Guerra.
Soddisfazione nella parole della dottoressa Vera Valitutto, direttore della Biblioteca Universitaria, che ha sottolineato quanto quest’iniziativa contribuisca a mostrare “una biblioteca dinamica, che sa produrre anche eventi”, un bel momento “la lettura di testi poetici di autori inglesi da parte del prof. Stefano Manferlotti”. Un bilancio positivo anche per il prof. Pasquale Iaccio che ha registrato il tutto esaurito durante la proiezione di Orizzonti di gloria di Kubrick: “sono molto soddisfatto del lavoro degli studenti; non è facile trovare tanti studenti che oltre all’esame, seguono anche il seminario e si impegnano in una ricerca con la redazione del testo”.
Di un film – raccontano gli studenti- non veniva quasi mai pubblicato il nome del regista quanto quello della casa di produzione (la maggior parte straniere), grosso risalto anche al nome delle attrici (Francesca Bertini, Lyda Borrelli, Asta Nielsen). Film a contenuto storico (Quo Vadis?, In hoc signo vinces, Marcantonio e Cleopatra), il fenomeno Cabiria con le didascalie firmate da D’Annunzio, per poi – dal 1915- concentrarsi esclusivamente sulla propaganda bellica.
Le relazioni – ma è prevista anche quella di un altro gruppo di studenti- sono state presentate nel corso di “Cinema e storia. La Grande Guerra” l’iniziativa organizzata nell’ambito della Settimana per la cultura dalla Biblioteca Universitaria e dal Dipartimento di Discipline Storiche “Ettore Lepore” del Federico II. La giornata di studio (il 31 marzo) che ha visto la presenza tra gli altri del Preside di Lettere Antonio Nazzaro e di Claudio Siniscalchi dell’Istituto Luce (atteso per un intervento nell’ambito dei corsi di Iaccio), è stata preceduta dalla proiezione di cinque film (27-31 marzo) sulla Grande Guerra.
Soddisfazione nella parole della dottoressa Vera Valitutto, direttore della Biblioteca Universitaria, che ha sottolineato quanto quest’iniziativa contribuisca a mostrare “una biblioteca dinamica, che sa produrre anche eventi”, un bel momento “la lettura di testi poetici di autori inglesi da parte del prof. Stefano Manferlotti”. Un bilancio positivo anche per il prof. Pasquale Iaccio che ha registrato il tutto esaurito durante la proiezione di Orizzonti di gloria di Kubrick: “sono molto soddisfatto del lavoro degli studenti; non è facile trovare tanti studenti che oltre all’esame, seguono anche il seminario e si impegnano in una ricerca con la redazione del testo”.