L’Orientale ha la sua Residenza

Finalmente L’Orientale, Ateneo in cui si studiano le lingue dei cinque continenti, avrà uno spazio per accogliere gli studenti fuori sede. La nuova residenza universitaria di via Brin, il cui progetto è nato nel 2007 con l’allora Rettore Pasquale Ciriello, sarà inaugurata il 29 settembre. 
Fortemente voluta dal Rettore Viganoni, la Residenza doveva essere inaugurata nel 2012. A causa di una prevedibile dilazione dei tempi per il reperimento delle risorse, aprirà le porte agli studenti con due anni di ritardo sulla tabella di marcia originaria: un leggero slittamento considerati i normali tempi di realizzazione di opere pubbliche nel nostro Paese.
“Siamo contenti di come siano andate le cose – commenta, infatti, con entusiasmo la prof.ssa Lida Viganoni- Sono pronta ad inaugurare la struttura con grande soddisfazione. Rappresenta un’ottima chiusura del mio rettorato e la devo, in particolare, all’impegno della Regione Campania”.
Il progetto è stato, infatti, finanziato quasi completamente dalla Regione con un importo di 9,7 milioni di euro mentre l’Ateneo ha collaborato con 1,5 milioni “che siamo felici di aver potuto investire in un servizio come questo, fondamentale per gli studenti fuori sede”.
La struttura sarà, infatti, a loro dedicata con una suddivisione delle quote tra Orientale, Conservatorio di San Pietro a Majella e Accademia di Belle Arti. La gestione è naturalmente dell’Adisu (Azienda per il Diritto allo Studio). I posti rimasti vacanti avranno l’altra importante funzione di ospitare  docenti e studenti stranieri presenti in Ateneo.
L’Adisu ha già emesso il bando per la copertura dei 144 posti letto disponibili (per i quali sono state presentate 160 domande). La struttura, su quattro piani per 1800 metri quadri, è all’avanguardia e rispecchia tutti gli standard più avanzati per la creazione di alloggi universitari: ha una efficiente separazione tra zona notte e zona giorno, è priva di barriere architettoniche, è dotata di tutti i servizi (sale informatiche, sala tv, sala fitness, sala musica e biblioteca, una cucina comune per ogni piano, un solarium e perfino parcheggio e terrazzo).
“La residenza è a sole quattro fermate di autobus dalla sede di Palazzo del Mediterraneo – sottolinea il Rettore- ed è vicinissima alla Stazione Centrale”. È stato approntato dall’Adisu, inoltre, un servizio navetta che collegherà la Residenza con le varie sedi universitarie dalle ore 7.30 alle 24: unico punto debole della struttura è, infatti, la sua ubicazione, in una area urbana ancora in via di riqualificazione e che può essere problematico attraversare nelle ore serali. “Quando si è pensato alla sede di via Brin, abbiamo guardato in prospettiva.  La zona in questione rientra in un’area in fase di riqualificazione. Esiste il progetto per l’apertura di un grande centro commerciale e già diversi esercizi sono sorti nell’area. Sicuramente la presenza dell’Università darà un grande contributo al rilancio del quartiere. Il nostro vuole essere un contributo alla riqualificazione di Napoli Est, un apporto allo sviluppo cittadino, che in futuro avrà ricadute positive anche per noi”.
Va.Or.
- Advertisement -




Articoli Correlati