Quale è il grado di civiltà e di democrazia di una Amministrazione Universitaria, che solleva dall’incarico, da un giorno all’altro, una Direttrice di Biblioteca, quella di Giurisprudenza, la dott.ssa Silvana Burattini, per aver segnalato ad Ateneapoli una serie di disfunzioni della Biblioteca, non dipendenti da lei? Amata dagli studenti e stimata da almeno una parte del personale che la definisce “tedesca” per efficienza e per metodicità nel lavoro, a febbraio la dottoressa aveva denunciato carenza di personale ed il trasferimento di una ennesima dipendente verso una biblioteca dipartimentale. Quasi ci fosse l’intenzione di smantellare la Biblioteca di Facoltà per premiare quelle di Dipartimento. All’articolo di Ateneapoli, sono seguite le interviste a due docenti recordman di libri presi in prestito e non restituiti – i professori Vincenzo Patalano e Raffaele Aiello-, e una dichiarazione del Direttore del Polo dott. Antonino Calogero: “faremo il nostro meglio, nell’interesse di tutti”. Quindi, il sollevamento dall’incarico: dall’1 aprile, la dott.ssa Burattini non è più direttore della Biblioteca Universitaria di Giurisprudenza (incarico che ricopriva da diversi anni), ma di quella di Scienze Politiche. Il dato oggettivo.
È possibile che sotto l’Amministrazione e il rettorato del prof. Guido Trombetti, eletto come candidato dalla forte caratterizzazione democratica, espressione di un dichiarato rinnovamento, anche generazionale, un bravo funzionario, di lungo corso, nell’amministrazione universitaria da 30 anni, per aver segnalato, su nostra sollecitazione, alcune disfunzioni venga sollevato dall’incarico da un giorno all’altro?
Sulla vicenda, abbiamo posto alcune domande al prof. Giuseppe Cantillo, Presidente del Polo delle Scienze Umane e Sociali da cui dipende la Biblioteca di Giurisprudenza.
Le risulta che la dott.ssa Burattini sia stata trasferita dalla direzione della Biblioteca di Giurisprudenza a quella di Scienze Politiche? “Si. In pratica c’è stato uno scambio di direttori”. “Quando si determina una situazione di difficoltà, si cerca la soluzione che vada meglio. Ricordo la problematica evidenziata da Ateneapoli. La questione comunque è stata seguita dal direttore del Polo, dott. Antonino Calogero”.
La Burattini lamentava soprattutto carenze di personale. “Ci sono problemi di personale in tutte le biblioteche. Il governo ha per anni bloccato le assunzioni. Occorre mettersi al passo, dopo qualche apertura in Finanziaria. I concorsi però sono curati dall’Amministrazione centrale, dal direttore, la dott.ssa Liguori”.
Per dirla con franchezza: è possibile che la dott.ssa Burattini sia stata sollevata dall’incarico perché ha reso note, pubblicamente, le disfunzioni della Biblioteca? “Non mi risulta. E non so altro sulla questione. Credo sia stata trovata una soluzione con l’accordo di tutti. Ripeto però: la vicenda è stata seguita dal direttore, dott. Calogero”.
Il dott. Calogero, però, ripetutamente cercato telefonicamente da Ateneapoli, dal 12 al 19 aprile, non risponde: in segreteria riferiscono che è assente o perennemente in riunione.
È possibile che sotto l’Amministrazione e il rettorato del prof. Guido Trombetti, eletto come candidato dalla forte caratterizzazione democratica, espressione di un dichiarato rinnovamento, anche generazionale, un bravo funzionario, di lungo corso, nell’amministrazione universitaria da 30 anni, per aver segnalato, su nostra sollecitazione, alcune disfunzioni venga sollevato dall’incarico da un giorno all’altro?
Sulla vicenda, abbiamo posto alcune domande al prof. Giuseppe Cantillo, Presidente del Polo delle Scienze Umane e Sociali da cui dipende la Biblioteca di Giurisprudenza.
Le risulta che la dott.ssa Burattini sia stata trasferita dalla direzione della Biblioteca di Giurisprudenza a quella di Scienze Politiche? “Si. In pratica c’è stato uno scambio di direttori”. “Quando si determina una situazione di difficoltà, si cerca la soluzione che vada meglio. Ricordo la problematica evidenziata da Ateneapoli. La questione comunque è stata seguita dal direttore del Polo, dott. Antonino Calogero”.
La Burattini lamentava soprattutto carenze di personale. “Ci sono problemi di personale in tutte le biblioteche. Il governo ha per anni bloccato le assunzioni. Occorre mettersi al passo, dopo qualche apertura in Finanziaria. I concorsi però sono curati dall’Amministrazione centrale, dal direttore, la dott.ssa Liguori”.
Per dirla con franchezza: è possibile che la dott.ssa Burattini sia stata sollevata dall’incarico perché ha reso note, pubblicamente, le disfunzioni della Biblioteca? “Non mi risulta. E non so altro sulla questione. Credo sia stata trovata una soluzione con l’accordo di tutti. Ripeto però: la vicenda è stata seguita dal direttore, dott. Calogero”.
Il dott. Calogero, però, ripetutamente cercato telefonicamente da Ateneapoli, dal 12 al 19 aprile, non risponde: in segreteria riferiscono che è assente o perennemente in riunione.