“I nostri laboratori sono vetusti perché sono stati costruiti nel 1985, quindi non hanno i requisiti necessari per essere agibili. Poiché a Biotecnologie ci sono laboratori che rispettano le norme, per tutelare la sicurezza degli studenti e dei docenti abbiamo chiesto al Rettore l’utilizzo di queste strutture”. Il professore Ettore Novellino, Direttore del Dipartimento di Farmacia, spiega i motivi che hanno spinto a spostare nelle vicine strutture di Biotecnologie le attività di laboratorio degli studenti di Farmacia. Il problema risale al 2011, quando, in seguito ad un controllo dell’ASL, venne bloccata in via precauzionale l’erogazione del metano nei laboratori. Da quel momento in poi gli studenti hanno utilizzato delle strutture incomplete e, vista la mancanza del gas, molte attività pratiche sono spesso diventate lezioni teoriche. Su richiesta dei rappresentanti studenteschi, è stata quindi trovata una nuova soluzione provvisoria, in attesa dell’adeguamento delle strutture che pare richieda dei tempi molto lunghi: “è una soluzione temporanea che probabilmente adotteremo per un lungo periodo. Andremo avanti così fino a quando non sarà realizzato il piano di ristrutturazione per il quale è stata anche trovata la copertura finanziaria”. L’investimento non è da poco: “quella per l’adeguamento è una spesa grossa perché dall’85 a oggi sono cambiate tante normative, soprattutto in merito alla sicurezza che è diventata un tema centrale”. In attesa di ulteriori sviluppi: “abbiamo concordato con il professor Gennaro Piccialli una serie di turni per cui i laboratori saranno fruibili dagli studenti di entrambi i Corsi. Data la vicinanza di questa struttura con il nostro Dipartimento, per i nostri studenti non si tratta di un particolare disagio. Dovrebbero fare cinquecento metri”. Soddisfatte le rappresentanze studentesche.
Appello ad aprile
per i laureandi
per i laureandi
Esami ad aprile e numero degli appelli. I rappresentanti degli studenti di Farmacia si sono confrontati con il Direttore di Dipartimento Ettore Novellino sui temi emersi nel corso dell’ultima riunione studentesca. Diversi cambiamenti sono alle porte, come ha spiegato Vincent Renzo, uno dei membri di Farmaciaunina: “abbiamo raggiunto dei risultati importanti”. Il primo riguarda l’appello di aprile, che finora era previsto solo per gli esami di Estrattiva e di Farmaceutica II: “ci è stato chiesto di individuare quante persone devono sostenere l’ultimo esame e di quale esame si tratta. Sulla base di questi dati, verrà fissato un appello standard per tutti coloro che devono sostenere l’ultimo esame, a prescindere da quale sia. In tal modo si permetterà a questi studenti di laurearsi a inizio giugno così da poter partecipare, per la fine dello stesso mese, all’esame di Stato”. Questo garantirà un risparmio non solo di tempo, ma anche di soldi: “noi di Farmaciaunina, insieme ai rappresentanti di altre Facoltà, siamo riusciti a ottenere la proroga per il pagamento della II rata al 30 aprile. Questo significa che chi finisce tutti gli esami entro questa data, non solo non paga la seconda rata, ma può anche chiedere il rimborso della prima. Insomma, dovrebbe versare solo la tassa di laurea”. Nelle prossime settimane verrà fissato un nuovo Consiglio di Dipartimento per definire altre questioni: “il professor Novellino ci ha promesso che nel prossimo Consiglio porterà la questione del numero degli appelli. Le soluzioni possibili sono due: ripristinare il quarto appello nella sessione invernale e in quella estiva, oppure provvedere a una migliore distribuzione degli attuali tre appelli che verranno distanziati di circa venti giorni gli uni dagli altri, così da dare agli studenti il tempo necessario per ripetere”. E non finisce qui: “vorremmo far presente anche il problema delle slide usate a lezione, che a nostro avviso devono essere di dominio pubblico. Vorremmo anche che per i corsi sdoppiati in due cattedre ci fosse lo stesso programma e lo stesso approccio. Chiediamo dei criteri oggettivi che evitino disparità tra le matricole pari e quelle dispari”. È contenta dei risultati raggiunti Fabiana Criscuolo, collega di Vincent: “i ragazzi che devono fare l’ultimo esame sono soddisfatti, così come lo sono anche gli altri. Non mi aspettavo che potessimo ottenere qualcosa, invece è andata bene”.