Seconda edizione delle Giornate Scientifiche del Dipartimento di Ingegneria Economico-Gestionale (DIES-DIEG), iniziativa organizzata da dottorandi e ricercatori del DIEG come vetrina per la presentazione di progetti di ricerca scientifica. La manifestazione si è svolta il 29 e 30 gennaio, presso l’Aula del Consiglio della Facoltà, ed ha visto la partecipazione non solo di docenti, ma soprattutto di numerosi giovani ingegneri provenienti dai diversi Dipartimenti che afferiscono alla Facoltà.
“La partecipazione è stata considerevole – afferma il prof. Gennaro Improta, direttore del DIEG – Trenta tra docenti, dottorandi e ricercatori hanno contribuito al workshop e sono state poste le basi per future proficue collaborazioni”. Durante la due giorni, sono stati presentati 12 progetti di ricerca su temi diversi: dall’analisi di metodologie per lo studio dei sistemi di imprese, al risk management, dalla gestione delle tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione allo studio del mercato immobiliare. “L’obiettivo delle Giornate – aggiunge Improta – è proprio quello di sperimentare una ‘palestra’ in cui un pubblico amico ed interessato di ricercatori più esperti, aiuti i giovani ricercatori ad individuare i temi di ricerca e migliorare la produzione scientifica che essi portano innanzi, suggerendo adeguati strumenti metodologici e percorsi di approfondimento”.
“La partecipazione è stata considerevole – afferma il prof. Gennaro Improta, direttore del DIEG – Trenta tra docenti, dottorandi e ricercatori hanno contribuito al workshop e sono state poste le basi per future proficue collaborazioni”. Durante la due giorni, sono stati presentati 12 progetti di ricerca su temi diversi: dall’analisi di metodologie per lo studio dei sistemi di imprese, al risk management, dalla gestione delle tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione allo studio del mercato immobiliare. “L’obiettivo delle Giornate – aggiunge Improta – è proprio quello di sperimentare una ‘palestra’ in cui un pubblico amico ed interessato di ricercatori più esperti, aiuti i giovani ricercatori ad individuare i temi di ricerca e migliorare la produzione scientifica che essi portano innanzi, suggerendo adeguati strumenti metodologici e percorsi di approfondimento”.