Sei davanti ai due leoni di Corso Umberto I, perché ti hanno detto che è qui che dovresti seguire i corsi della Facoltà di Lettere, in particolare Lettere Moderne. Questi leoni ti potranno accompagnare per i prossimi tre anni. Ti appoggerai a loro nell’attesa che il portone apra, perché dovrai anticiparti un bel po’ i primi giorni, per trovare posto a sedere. Rifugiato sulla grande scalinata in preda all’ansia, prima di sostenere un esame, i leoni ti guarderanno dall’alto con fiero e impassibile sguardo. Arriverai perfino ad abbracciarli (l’hanno fatto tutti una volta o l’altra) dopo il tuo primo trenta. Sì, futura matricola, qui non è come a scuola, non hai più il posto assegnato e non devi chiedere il permesso se vuoi andare in bagno. Nessuno ti costringe a seguire, i corsi non sono obbligatori, ma capirai da solo che seguire è meglio per te. Ti sentirai spaesato i primi giorni, troppo grande quell’edificio, troppe persone che non conosci, ma già alla fine della prima giornata di corsi, quando, tirato un sospiro di sollievo ti dirai ‘ce la posso fare’ e andrai a rilassarti nel cortile di Porta di Massa (la sede della Facoltà), capirai che è quello il tuo posto. Perché, nonostante le difficoltà iniziali, stare a Lettere non è poi così male.
Ricorda che Lettere non è un esamificio, non è un luogo dove si studia, si seguono i corsi e si va a casa. Questa Facoltà è un luogo d’incontro, di scambio e di riflessione. Puoi seguire seminari organizzati dai docenti o inseguire le tue passioni. Ci sono studenti che hanno formato gruppi musicali, compagnie teatrali, associazioni, o semplicemente un gruppo di studio o di uscite serali, nel cortile di Porta di Massa. Le amicizie che fai in questo posto, da matricola, spesso restano vive per sempre, altre volte finiscono inspiegabilmente, ma in ogni caso sono le esperienze più forti che vivrai. Combinale con lo studio, non metterle da parte, non servirà a niente. Non troverai lavoro prima degli altri, anche se ti laurei in tre anni esatti, e in ogni caso non troverai lavoro soltanto con la Triennale, sarà necessario concludere la Magistrale. Le difficoltà nel cercare un’occupazione sono molte, come ormai per ogni Facoltà accade, quindi dovrai anche essere bravo a saperti inventare una professione. Lettere apre la mente e ti dà la possibilità di seguire diverse strade: dal giornalismo all’insegnamento, alle risorse umane.
Al primo anno di Lettere Moderne i corsi sono incentrati su Letteratura, Filologia e Storia, materie tutt’altro che semplici, ma molto stimolanti. Attento. Di sicuro incontrerai chi frequenta il secondo anno e ti dirà ‘l’anno prossimo vedrai che l’esame di latino è impossibile da superare’. Non dargli retta e non lasciarti intimorire. L’esame di latino è difficile, specialmente per chi non arriva dal Liceo Classico, ma non impossibile. I professori sono molto disponibili e vengono incontro con corsi pomeridiani o suggerimenti utili a chi affronta materie complesse per la prima volta.
La scelta che hai davanti è vasta. Ci sono diversi Corsi di Laurea, non esistono solo quelli di Lettere Classiche e Moderne. Scegli quello che ti è più congeniale, a seconda della tua inclinazione. Potrai orientarti su Filosofia, Archeologia e Storia delle Arti, Cultura e Amministrazione dei beni culturali, Lingue, Culture e Letterature Moderne Europee, Storia. Questi sono Corsi ad accesso libero. Scienze e Tecniche Psicologiche, Scienze del Servizio Sociale e Scienze del Turismo (quest’ultimo interfacoltà con Economia, ne parliamo in quelle pagine) sono, invece, a numero chiuso. Il test d’ingresso generalmente si tiene a settembre, a luglio però sono pubblicati i bandi di concorso.
Le sedi della Facoltà sono diverse, la principale è quella di via Porta di Massa, il Complesso di San Pietro Martire, ma, a seconda dell’indirizzo scelto, ti puoi trovare in via Don Bosco, in via Mezzocannone 16, in via Marina o al Corso Umberto I. Tutte le sedi che abiterai sono molto antiche e spesso hanno grandi cortili in cui riposare e socializzare. I primi giorni le aule saranno stracolme, specialmente le A3 e A4 della sede di Corso Umberto. Non disperare, non sarà sempre così. Il primo semestre del primo anno seguono un po’ tutti, anche quelli che non si sono ancora iscritti, ma già dal secondo semestre la situazione cambia radicalmente. Solo coloro che sono realmente interessati restano, gli altri o cambiano indirizzo, o studiano a casa. La parola d’ordine è non scoraggiarsi mai.
Anche agli esami la situazione non sarà idilliaca, saranno una bolgia, specialmente i primi appelli. Li avrai nelle sessioni di gennaio-febbraio e giugno-luglio, più quella straordinaria di settembre. Le prenotazioni spesso si fanno su un foglio di carta in Dipartimento e ciò crea problemi sia riguardanti l’ordine, sia gli eventuali smarrimenti o l’impossibilità, per chi abita lontano, di recarsi in sede solo per prenotare. Non è una regola generale, vale solo per alcuni esami, ma armato di pazienza supererai anche questo piccolo ostacolo, magari facendoti prenotare dal collega più vicino.
I servizi sulla
Facoltà di Lettere sono di
Allegra Taglialatela
Ricorda che Lettere non è un esamificio, non è un luogo dove si studia, si seguono i corsi e si va a casa. Questa Facoltà è un luogo d’incontro, di scambio e di riflessione. Puoi seguire seminari organizzati dai docenti o inseguire le tue passioni. Ci sono studenti che hanno formato gruppi musicali, compagnie teatrali, associazioni, o semplicemente un gruppo di studio o di uscite serali, nel cortile di Porta di Massa. Le amicizie che fai in questo posto, da matricola, spesso restano vive per sempre, altre volte finiscono inspiegabilmente, ma in ogni caso sono le esperienze più forti che vivrai. Combinale con lo studio, non metterle da parte, non servirà a niente. Non troverai lavoro prima degli altri, anche se ti laurei in tre anni esatti, e in ogni caso non troverai lavoro soltanto con la Triennale, sarà necessario concludere la Magistrale. Le difficoltà nel cercare un’occupazione sono molte, come ormai per ogni Facoltà accade, quindi dovrai anche essere bravo a saperti inventare una professione. Lettere apre la mente e ti dà la possibilità di seguire diverse strade: dal giornalismo all’insegnamento, alle risorse umane.
Al primo anno di Lettere Moderne i corsi sono incentrati su Letteratura, Filologia e Storia, materie tutt’altro che semplici, ma molto stimolanti. Attento. Di sicuro incontrerai chi frequenta il secondo anno e ti dirà ‘l’anno prossimo vedrai che l’esame di latino è impossibile da superare’. Non dargli retta e non lasciarti intimorire. L’esame di latino è difficile, specialmente per chi non arriva dal Liceo Classico, ma non impossibile. I professori sono molto disponibili e vengono incontro con corsi pomeridiani o suggerimenti utili a chi affronta materie complesse per la prima volta.
La scelta che hai davanti è vasta. Ci sono diversi Corsi di Laurea, non esistono solo quelli di Lettere Classiche e Moderne. Scegli quello che ti è più congeniale, a seconda della tua inclinazione. Potrai orientarti su Filosofia, Archeologia e Storia delle Arti, Cultura e Amministrazione dei beni culturali, Lingue, Culture e Letterature Moderne Europee, Storia. Questi sono Corsi ad accesso libero. Scienze e Tecniche Psicologiche, Scienze del Servizio Sociale e Scienze del Turismo (quest’ultimo interfacoltà con Economia, ne parliamo in quelle pagine) sono, invece, a numero chiuso. Il test d’ingresso generalmente si tiene a settembre, a luglio però sono pubblicati i bandi di concorso.
Le sedi della Facoltà sono diverse, la principale è quella di via Porta di Massa, il Complesso di San Pietro Martire, ma, a seconda dell’indirizzo scelto, ti puoi trovare in via Don Bosco, in via Mezzocannone 16, in via Marina o al Corso Umberto I. Tutte le sedi che abiterai sono molto antiche e spesso hanno grandi cortili in cui riposare e socializzare. I primi giorni le aule saranno stracolme, specialmente le A3 e A4 della sede di Corso Umberto. Non disperare, non sarà sempre così. Il primo semestre del primo anno seguono un po’ tutti, anche quelli che non si sono ancora iscritti, ma già dal secondo semestre la situazione cambia radicalmente. Solo coloro che sono realmente interessati restano, gli altri o cambiano indirizzo, o studiano a casa. La parola d’ordine è non scoraggiarsi mai.
Anche agli esami la situazione non sarà idilliaca, saranno una bolgia, specialmente i primi appelli. Li avrai nelle sessioni di gennaio-febbraio e giugno-luglio, più quella straordinaria di settembre. Le prenotazioni spesso si fanno su un foglio di carta in Dipartimento e ciò crea problemi sia riguardanti l’ordine, sia gli eventuali smarrimenti o l’impossibilità, per chi abita lontano, di recarsi in sede solo per prenotare. Non è una regola generale, vale solo per alcuni esami, ma armato di pazienza supererai anche questo piccolo ostacolo, magari facendoti prenotare dal collega più vicino.
I servizi sulla
Facoltà di Lettere sono di
Allegra Taglialatela