“L’offerta formativa della Facoltà sarà identica all’anno scorso”, annuncia il Preside di Lettere Arturo De Vivo. Ci sono novità, però, riguardo alle strutture: “sono già iniziati i lavori in San Pietro Martire che comporteranno la realizzazione di cinque nuove aule al piano della Presidenza, più due al piano terra”. I lavori procedono spediti, ma non si sa quando finiranno e permetteranno finalmente una più agevole situazione per gli studenti. “Verosimilmente accadrà nel secondo semestre dell’anno prossimo, per una tempistica legata alla ditta”. Ciò porterà cambiamenti interni alla Facoltà, infatti “i corsi di Lettere Moderne e non solo, che si svolgevano a via Mezzocannone 16, saranno ora concentrati tra la sede di S. Pietro Martire e la centrale di Corso Umberto I. Mentre gli studenti del Corso di Laurea in Servizio Sociale, che ora si trovano nella sede di via Don Bosco, seguiranno nelle aule di via Mezzocannone 16”. Altra trasformazione in atto, che però non comporterà al momento cambiamenti per gli studenti che si vogliono iscrivere, è l’applicazione del nuovo Statuto e la relativa scomparsa delle Facoltà a favore dei Dipartimenti. “I Corsi di Laurea resteranno invariati e manterranno la loro offerta formativa, quindi niente disagi per le matricole nel prossimo anno accademico”. Il Preside affronta anche il problema degli sbocchi occupazionali legato alle lauree tradizionali. “La laurea in Lettere consente di spendere le proprie competenze in diversi ambiti, ma la maggior parte degli studenti si iscrive con la prospettiva dell’insegnamento. È in questa direzione che abbiamo avuto un’impasse durata cinque anni”. Dall’anno accademico 2011-2012 si è avviata la nuova procedura concorsuale di reclutamento per gli insegnanti, con modalità provvisoria, il TFA (Tirocinio Formativo Attivo). Questa procedura dura un anno, consente l’abilitazione all’insegnamento e sarà valida anche per l’anno 2012-13, “dopodiché, con ogni probabilità, si attiveranno le Lauree Magistrali abilitanti. In ogni caso, dopo il superamento del TFA sarà necessario un concorso per gli abilitati”.
A dare consigli alle future matricole, interviene il prof. Francesco Bifulco, responsabile per l’orientamento: “Le scelte individuali sono legate alla passione dello studente. A Lettere, la scelta non è mai utilitaristica. L’attrattiva dei Corsi di Laurea varia a seconda dei periodi. Negli ultimi cinque anni c’è stata una richiesta maggiore per i due Corsi a numero chiuso (Psicologia e Scienze del Servizio Sociale) e Cultura e Amministrazione dei beni culturali”. Ciò, spiega il docente, è legato anche al fatto che si tratta di indirizzi più recenti, rispetto a quelli tradizionali. “Significativo appeal mantengono anche le lauree di indirizzo storico-artistico e archeologico”. Un invito dal docente: non sottovalutare l’importanza dei tirocini. Ogni studente ha la possibilità di seguirne quattro gratuitamente, due in corso tra Triennale e Magistrale, due post lauream, laddove non siano già previsti nel curriculum. “Il tirocinio garantisce un raccordo tra l’Ateneo e il primo approccio al mondo del lavoro e va a coprire quel gap del curriculum che vincola l’assunzione ad almeno due anni di esperienza certificata. Oggi abbiamo oltre 250 nuove convenzioni con aziende ospitanti, anche estere, che offrono possibilità di applicazione pratica delle conoscenze acquisite e, nel caso dei più fortunati, addirittura un contratto”.
A dare consigli alle future matricole, interviene il prof. Francesco Bifulco, responsabile per l’orientamento: “Le scelte individuali sono legate alla passione dello studente. A Lettere, la scelta non è mai utilitaristica. L’attrattiva dei Corsi di Laurea varia a seconda dei periodi. Negli ultimi cinque anni c’è stata una richiesta maggiore per i due Corsi a numero chiuso (Psicologia e Scienze del Servizio Sociale) e Cultura e Amministrazione dei beni culturali”. Ciò, spiega il docente, è legato anche al fatto che si tratta di indirizzi più recenti, rispetto a quelli tradizionali. “Significativo appeal mantengono anche le lauree di indirizzo storico-artistico e archeologico”. Un invito dal docente: non sottovalutare l’importanza dei tirocini. Ogni studente ha la possibilità di seguirne quattro gratuitamente, due in corso tra Triennale e Magistrale, due post lauream, laddove non siano già previsti nel curriculum. “Il tirocinio garantisce un raccordo tra l’Ateneo e il primo approccio al mondo del lavoro e va a coprire quel gap del curriculum che vincola l’assunzione ad almeno due anni di esperienza certificata. Oggi abbiamo oltre 250 nuove convenzioni con aziende ospitanti, anche estere, che offrono possibilità di applicazione pratica delle conoscenze acquisite e, nel caso dei più fortunati, addirittura un contratto”.