Il 7 novembre, mentre Ateneapoli va in stampa, si vota per il nuovo Direttore del Dipartimento di Matematica e Applicazioni che subentrerà alla prof.ssa Gioconda Moscariello, reduce da due mandati. Potenzialmente sono eleggibili tutti i docenti ordinari in organico, ma a pochi giorni dal voto uno solo ha esplicitato la sua volontà di proporsi e di ricoprire l’incarico. “Si è fatta avanti – riferisce la prof.ssa Moscariello – la collega Cristina Trombetti, docente di Analisi matematica”. Se, come tutto lascia supporre, sarà eletta, si determinerà dunque a Matematica una situazione curiosa e particolare, quella di un fratello e di una sorella al timone di comando. C’è già un Trombetti, infatti, e si chiama Rocco, alla presidenza del Corso di Studi in Matematica. L’uno e l’altra – Rocco e Cristina – sono figli d’arte. Il padre Guido, è stato Direttore dell’Istituto di Matematica, poi Presidente del Corso di Laurea, Preside della Facoltà di Scienze e Rettore dell’Ateneo Federico II per dieci anni, tra il 2001 ed il 2010, e, al di fuori dell’ambito strettamente accademico, è stato assessore all’Università in una Giunta di centro destra capitanata da Stefano Caldoro.
Quarantacinque anni, napoletana, Cristina Trombetti è professore ordinario dal 2014 e professore associato dal 2005, quando aveva 32 anni. Si è laureata nel 1995 con lode alla Federico II. La sua carriera accademica è iniziata poco dopo, nel 1997 come ricercatore di Analisi Matematica nell’Università di Calabria, poi a Salerno e, nel 2000, a Napoli. Nel suo curriculum anche numerosi periodi di soggiorno all’estero, la partecipazione a progetti di ricerca ed a comitati editoriali di riviste scientifiche.
Quarantacinque anni, napoletana, Cristina Trombetti è professore ordinario dal 2014 e professore associato dal 2005, quando aveva 32 anni. Si è laureata nel 1995 con lode alla Federico II. La sua carriera accademica è iniziata poco dopo, nel 1997 come ricercatore di Analisi Matematica nell’Università di Calabria, poi a Salerno e, nel 2000, a Napoli. Nel suo curriculum anche numerosi periodi di soggiorno all’estero, la partecipazione a progetti di ricerca ed a comitati editoriali di riviste scientifiche.