Obiettivo salvezza per la squadra cusina di Calcio a 5

Grinta, tenacia e determinazione non mancano alla squadra maschile di calcio a 5 del CUS Napoli che, a dieci partite alla fine del campionato di serie C2, si trova a dover affrontare una grande sfida: evitare la retrocessione. Anche se penultimi in classifica, i ragazzi, per lo più giovani studenti universitari con una grande passione per il calcio, non si arrendono. Ad incoraggiarli è il Mister Francesco Sposato che da dicembre sta cercando di riassestare l’equilibrio della squadra, compromesso, nel bel mezzo del campionato, dalla repentina sostituzione del precedente allenatore e, successivamente, dalla decisione di sette validi componenti della squadra di lasciare il gruppo.
In occasione della partita contro la temuta Redas Napoli, il team ha dimostrato un grande impegno. Ce l’hanno messa tutta. “Meritavano di vincere – commenta Sposato – La squadra ha reagito bene ai continui attacchi degli avversari”. Tuttavia, come nello studio, il carattere da solo non basta: è l’allenamento costante a rendere più salda l’intera squadra. Così due volte a settimana, martedì e giovedì dalle 20 alle 22, la squadra è in campo, pronta ad allenarsi indipendentemente dal freddo e dalla pioggia – si deroga solo se ci sono in contemporanea partite del Napoli -, in previsione delle gare del sabato pomeriggio.
Vincenzo il goleador
“I nostri punti di forza vanno individuati nell’affiatamento del gruppo – commenta il capocannoniere Vincenzo Spalice, da tre anni attaccante del CUS Napoli e al secondo anno della Specialistica di Ingegneria Edile – soprattutto grazie ai compagni legati alla squadra da tempo”. Con sei gol realizzati dall’inizio del campionato ed un percorso universitario che volge al termine, Vincenzo, come i suoi compagni di squadra, è sempre riuscito a conciliare lo studio allo sport. Non a caso, tra l’altro, per il goleador “il più grande pregio del mister è che non molla mai!”. Occorrerà tenere duro per conseguire l’obiettivo di quest’anno: cercare di salvare la squadra e lasciare alle spalle le difficoltà incontrate finora. “Siamo ripartiti da zero – commenta il mister – Molti ragazzi, ai quali in passato non è stata data molta visibilità in campo, avevano perso la resistenza al ritmo della partita”. Il quale poi racconta: “Ciò che mi unisce al CUS Napoli è soprattutto il forte legame affettivo; la squadra è nata con me 16 anni fa quando non avevo alcuna esperienza di calcio a 5. Da dicembre, il dirigente mi ha coinvolto in questa difficile avventura di ricostruire e motivare la ‘nuova’ squadra, che è stata completata da altri 4 ragazzi. Non guardo la classifica, dobbiamo tirarci su e fare del nostro meglio; sono fiducioso”. 
A nutrire un grande affetto per la maglia del CUS Napoli, anche il capitano Demetrio Ercole Sanazar Sarsfield, entrato in squadra in qualità di difensore laterale quando era al primo anno di Architettura. Da quando ha completato gli studi, si è cimentato nella libera professione che gli consente, adesso come allora, di ritagliarsi del tempo libero per quello che lui stesso definisce “il mio hobby preferito”. In qualità di veterano del gruppo, sorride nel ricordare il primo anno del CUS Napoli, anche allora guidato da Sposato che portò la squadra al secondo posto della classifica di C2. In 16 anni, i cambiamenti hanno interessato anche il centro di via Campegna, che in passato era per lo più una palazzina circondata da alcuni campetti. “Sono stati realizzati nuovi ambienti, è stata installata la piscina, migliorati tutti i locali interni a partire dagli spogliatoi, sempre molto puliti e ben tenuti. Credo che in Campania non esistano strutture sportive migliori”. Il capitano lancia anche una proposta: “Servirebbero un campo coperto, in modo da giocare più agevolmente quando piove, e degli spalti laterali per il pubblico”. 
La mascotte,
uno studente
Erasmus spagnolo
Altro veterano della squadra è Fabrizio Goscè, laureando in Architettura e da dieci anni nel ruolo di laterale, il quale definisce “ottima e sicura” la scelta di affidare nuovamente la squadra nelle mani del “vecchio” allenatore perché “sa quali sono i fattori su cui puntare” per migliorare le performances del gruppo. Quanto al rapporto libri e pallone, Fabrizio dichiara: “in questi anni allenarmi è sempre stata una mia priorità”. Sul punto, Nicola Petriella, esterno di sinistra, laureando alla Specialistica di Ingegneria civile, ricorda una citazione di un vecchio docente: “Lo sport apre la mente”. E poi continua: “Per me rappresenta uno svago dopo un’intera giornata di studio”. Quanto alla sua permanenza nella squadra per il prossimo campionato, Nicola è incerto: “Dipende dove troverò lavoro, dopo la laurea”. Studente fuorisede, residente a Benevento ma alloggia con altri studenti a Fuorigrotta, pur di non rinunciare alla partita del sabato pomeriggio, torna a casa subito dopo il match. Come Nicola anche Domenico Palatucci è studente fuorisede, residente ad Avellino, al 1° anno della Specialistica in Chimica. Entrare a far parte della squadra – dove copre il ruolo di laterale – ha significato, non solo nuove amicizie, ma soprattutto coltivare la sua passione per il calcio. Dice: “E’ ricominciata la stagione di un nuovo gruppo, pian piano torneremo ad essere di nuovo uniti, come lo eravamo prima con gli ex compagni che sono andati via”. Compagni di squadra ma soprattutto grandi amici, i ‘bravi ragazzi’ (come li definisce il mister) sono affiatati e, durante gli allenamenti così come prima di entrare in campo, non mancano momenti di ilarità e divertimento. La vera “mascotte” del gruppo è senza dubbio Pablo Garrido, studente madrileno a Napoli in Erasmus, che da settembre dello scorso anno frequenta il terzo anno di Scienze alla Federico II. Nel ruolo di difensore nella squadra di cui fa parte in Spagna, ha deciso di tenersi in forma grazie agli allenamenti di Mister Sposato e, allo stesso tempo, svagarsi con i ragazzi che, tra una corsa ed un tiro in porta, si divertono ad insegnargli l’italiano. Non può disputare le partite con i suoi compagni di squadra in quanto non è tesserato, ma si ritiene in ogni caso soddisfatto degli allenamenti che, tra l’altro, gli hanno permesso di stringere facilmente nuove amicizie. 
Fiorella Di Napoli
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