Insediatosi da poco con tanta energia e voglia di cambiare le cose, il nuovo rappresentante degli studenti in Senato Accademico. Antonio Treviglio, eletto con 280 voti a metà dicembre, esprime innanzitutto parole di cordoglio per
la tragedia consumatasi a inizio mandato, che ha visto protagonista Fulvio Romano, lo studente 26enne di Psicologia che si è dato la morte gettandosi dalla terrazza dell’Ateneo: “era un ragazzo intelligente e preparato, per lui e per la tremenda vicenda che ha coinvolto tutti emotivamente, bisogna solo mostrare grande rispetto. Quel giorno non ero in Ateneo, il tutto mi è stato raccontato da un collega. Conoscevo Fulvio solo di vista e sapevo da
terzi che era soggetto a sbalzi d’umore”. Al secondo anno di Scienze della Comunicazione, indirizzo Media e Culture, Antonio sogna di fare il giornalista e si è adoperato molto in campagna elettorale per cercare di rendere i colleghi più sensibili alla politica universitaria: “sono stato io a suggerire ad alcuni colleghi la candidatura, spingendoli ad una partecipazione più attiva alla vita in Ateneo. Sono entrato nel mondo della politica dando una mano in campagna elettorale a Moreno Quintino, membro del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU). Da qui mi sono avvicinato sempre più alla vita universitaria, portando come unico programma la voce degli studenti. Miro a fungere da canale di comunicazione tra loro e le istituzioni, considerato che al Suor Orsola non abbiamo neanche uno studente in Consiglio di Amministrazione. Ho raccolto firme, mi sono fatto conoscere e ho stimolato il dialogo in un Ateneo dove troppo spesso gli studenti si fanno i fatti loro e tornano a casa. Penso che prima o poi bisognava iniziare a fare politica in questa Università, meglio tardi che mai, perché l’Ateneo è di chi lo vive quotidianamente”. Obiettivo primario di Antonio, creare una rete: “che unisca docenti e studenti in iniziative comuni per migliorare i servizi e le opportunità. Purtroppo nessuno studente prima di me si è realmente occupato delle problematiche universitarie, per cui siamo privi anche di un partito o di un’associazione in cui si identifichi una
realtà attiva, aspiro a crearne una a breve. Metterò al servizio di tutti la mia abilità nell’organizzare eventi,
maturata negli anni, anche per combattere il disinteresse dilagante tra i miei colleghi. Attendo la prima seduta del Senato Accademico per portare nuove idee”. Eletti nell’organo collegiale anche Antonio Strino, studente di Giurisprudenza, e Tommaso Granata di Lettere. Noti anche i nomi dei neo eletti per i Consigli di Facoltà: a Giurisprudenza Pasquale Cappiello, a Scienze della Formazione Giovanni Corvino.
la tragedia consumatasi a inizio mandato, che ha visto protagonista Fulvio Romano, lo studente 26enne di Psicologia che si è dato la morte gettandosi dalla terrazza dell’Ateneo: “era un ragazzo intelligente e preparato, per lui e per la tremenda vicenda che ha coinvolto tutti emotivamente, bisogna solo mostrare grande rispetto. Quel giorno non ero in Ateneo, il tutto mi è stato raccontato da un collega. Conoscevo Fulvio solo di vista e sapevo da
terzi che era soggetto a sbalzi d’umore”. Al secondo anno di Scienze della Comunicazione, indirizzo Media e Culture, Antonio sogna di fare il giornalista e si è adoperato molto in campagna elettorale per cercare di rendere i colleghi più sensibili alla politica universitaria: “sono stato io a suggerire ad alcuni colleghi la candidatura, spingendoli ad una partecipazione più attiva alla vita in Ateneo. Sono entrato nel mondo della politica dando una mano in campagna elettorale a Moreno Quintino, membro del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU). Da qui mi sono avvicinato sempre più alla vita universitaria, portando come unico programma la voce degli studenti. Miro a fungere da canale di comunicazione tra loro e le istituzioni, considerato che al Suor Orsola non abbiamo neanche uno studente in Consiglio di Amministrazione. Ho raccolto firme, mi sono fatto conoscere e ho stimolato il dialogo in un Ateneo dove troppo spesso gli studenti si fanno i fatti loro e tornano a casa. Penso che prima o poi bisognava iniziare a fare politica in questa Università, meglio tardi che mai, perché l’Ateneo è di chi lo vive quotidianamente”. Obiettivo primario di Antonio, creare una rete: “che unisca docenti e studenti in iniziative comuni per migliorare i servizi e le opportunità. Purtroppo nessuno studente prima di me si è realmente occupato delle problematiche universitarie, per cui siamo privi anche di un partito o di un’associazione in cui si identifichi una
realtà attiva, aspiro a crearne una a breve. Metterò al servizio di tutti la mia abilità nell’organizzare eventi,
maturata negli anni, anche per combattere il disinteresse dilagante tra i miei colleghi. Attendo la prima seduta del Senato Accademico per portare nuove idee”. Eletti nell’organo collegiale anche Antonio Strino, studente di Giurisprudenza, e Tommaso Granata di Lettere. Noti anche i nomi dei neo eletti per i Consigli di Facoltà: a Giurisprudenza Pasquale Cappiello, a Scienze della Formazione Giovanni Corvino.