Piacciono le attività di gruppo e le esercitazioni pratiche

Qualche difficoltà con le esercitazioni on-line, incertezze sulle future attività di laboratorio e preparazione di esami tra difficoltà e curiosità per lavori completamente nuovi. Il secondo semestre è iniziato da circa un mese, ma gli studenti di Biotecnologie per la salute già fanno una prima analisi di ciò che sta funzionando e di quello che andrebbe rivisto. A suscitare particolare interesse è un esame preciso, come spiega Valeria Caturano, del secondo anno: “sto preparando un progetto di Medicina di laboratorio. La professoressa Scudiero ha distribuito diversi argomenti ai vari gruppi. Al mio è capitato i benefici dell’attività fisica sul nostro metabolismo. Altri si stanno occupando di varie tipologie di linfomi, di leucemie e di anemie. A breve dobbiamo esporre quanto studiato per poter condividere con i compagni le informazioni. Ci sarà quindi anche un’interazione che sicuramente farà crescere l’interesse verso la materia”. Un’idea che, a suo avviso, andrebbe diffusa: “sarebbe importante rendere più interattivi anche altri corsi, magari aumentando le ore in laboratorio. Allo stato attuale, il rischio è che conosceremo il nostro lavoro solo con il tirocinio del terzo anno”. Nel suo gruppo di lavoro c’è anche Gianluigi Paolillo, che aggiunge: “questo è l’unico esame che ci dà la possibilità di fare ricerca su determinate fonti scientifiche, comprese le pubblicazioni in inglese. Successivamente, in un seminario di due ore, avremo la possibilità di spiegare alla classe quanto è stato svolto. Inoltre, preparando l’argomento e partecipando al seminario, potremo non portare una parte del programma all’esame”. Fondamentale è l’interazione tra le varie componenti: “i gruppi sono formati da circa sei persone. Ogni membro si occupa di una parte dell’argomento. È sicuramente un approccio meno scolastico perché non hai un rapporto esclusivo con il libro ma hai la possibilità di confrontarti con gli altri”. 
Al momento sta piacendo particolarmente anche un altro corso del secondo anno ad Andrea Parente: “stiamo svolgendo le esercitazioni di Bioinformatica. Sono molto interessanti, anche se la materia è abbastanza complicata. Affrontiamo metodi per allineare sequenze affinché sia possibile riconoscerle e verificare se sono simili a proteine già conosciute. Il tutto attraverso vari algoritmi e programmi”. A creare qualche problema è la piattaforma on-line: “abbiamo difficoltà con il sito. Per come è strutturato è difficile capire dove collegarsi per reperire il materiale didattico o altre informazioni. Ci connettiamo in tanti, intasando il server. Forse sarebbe stato preferibile usare il web docenti di Unina”. Ritorna su questo problema anche una sua collega, Stefania: “il sito spesso non funziona. Noi dobbiamo svolgere degli esercizi che vanno inviati al professore, ma spesso per problemi del server non riusciamo ad accedere e quindi non rispettiamo le scadenze”. Anche in aula si è presentato qualche disagio, come spiega Domenico De Rosa: “abbiamo avuto difficoltà durante le esercitazioni perché non riuscivamo ad accedere al materiale didattico”. Organizzarsi con gli esami è invece l’aspetto che più preoccupa Sara, iscritta al secondo anno: “ci vorrebbero appelli in più. Le date d’esame spesso sono pessime, perché troppo ravvicinate. Le richieste per averne di più sono state sempre rifiutate”. Altra nota dolente, i laboratori: “ci vorrebbero molte più cose pratiche. Io vengo da Biologia e noto parecchio la differenza da questo punto di vista. Per Genetica andremo in laboratorio, ma solo due volte e, in fin dei conti, si tratta di una lezione normale. L’unica differenza è che staremo due ore in piedi. Comunque, non sappiamo ancora quando si farà”. Si sofferma su questa tematica Luigi, che nota una discrepanza rispetto alla prima parte dell’anno: “durante il primo semestre ho frequentato un laboratorio di Biochimica, uno di Biologia molecolare e uno di Microbiologia e Immunologia. Per adesso, invece, non sappiamo ancora. Peccato, io farei molta più pratica”. Breve parentesi anche su Bioinformatica: “non c’è un testo di riferimento, quindi non si sa bene cosa studiare. Ci stiamo attrezzando facendoci prestare appunti da chi ha già sostenuto l’esame”.
Ciro Baldini
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