Prevenzione della corruzione e trasparenza nella P. A., nuovo corso con un docente d’eccezione: Raffaele Cantone

Giurisprudenza arricchisce la propria offerta didattica con un nuovo insegnamento: Prevenzione della corruzione e trasparenza nella Pubblica Amministrazione, disciplina tenuta a battesimo dal dott. Raffaele Cantone, Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. “È un corso di nuova istituzione – dichiara il dott. Cantone – che rappresenta una importante novità, perché la materia della prevenzione della corruzione è molto recente ed è stata fino ad oggi approfondita soprattutto in sede di master o di corsi di perfezionamento. È di fatto il primo anno che la materia diventa oggetto di studio universitario”. Le lezioni, di durata semestrale, si rivolgeranno agli studenti degli ultimi anni che abbiano già sostenuto diritto amministrativo o quantomeno lo stiano studiando. “Ho avuto già altre esperienze universitarie e credo che l’aver fatto il magistrato porti a focalizzare di più l’attenzione sugli aspetti concreti, sulle ricadute nella vita di ogni giorno, piuttosto che solo sugli aspetti teorici. Mi è sembrato un approccio che gli studenti hanno sempre ritenuto apprezzabile”. E, pur trattandosi di un insegnamento a scelta, “mi auguro di trovare in aula ragazzi davvero curiosi ed interessati a conoscere una materia molto nuova, di cui spesso si discute anche a livello di media, ma che resta poco conosciuta”. Un magistrato ricco di esperienza che renderà le lezioni di sicuro piacevoli e ricche di esperienze sul campo. “Ho dovuto concentrare, per le difficoltà di essere a Napoli, più ore di corso insieme. Mi prefiggo di fare una prima parte di lezione più tradizionale, cioè di spiegazione degli argomenti. Accanto ad essa inserirò una seconda fase più colloquiale, in cui, assieme agli studenti, proveremo a confrontarci su quanto spiegato. Spero che siano i ragazzi stessi a darmi indicazioni sul modo migliore di tenere il corso”. Da ex studente di Giurisprudenza che oggi opera in un settore estremamente pratico, ha chiara la direzione cui deve tendere la formazione dei futuri giuristi. “Sono convinto che tutti i Dipartimenti di Giurisprudenza debbano sempre di più aprirsi alle novità e alle nuove branche del diritto; il diritto è una materia in continua evoluzione perché segue le complessità delle società moderne. Resta, ovviamente, fondamentale lo studio della storia del diritto o ancor di più del diritto romano, ma il giurista che esce da una università moderna deve sapere quantomeno maneggiare gli strumenti che vengono dalle novità giuridiche, e l’anticorruzione è certamente una novità in questo senso”. Ci sarà, dunque, tanta praticità nelle lezioni: “Mi auguro soprattutto tanta curiosità ed interesse, questo è il sale che può rendere un corso interessante. Aggiungo poi che, essendo il primo anno, non vi sono veri manuali su cui studiare e quindi, a prescindere dai testi che eventualmente consiglierò, proverò a far preparare i ragazzi sugli appunti che prenderanno a lezione”. Cosa consiglia ad uno studente che, interessato all’ambito dell’anticorruzione, vedendosi in aula il dott. Cantone sogna di intraprendere una carriera brillante come la sua? “Credo che la parte colloquiale del corso sarà certamente l’occasione di confrontarsi con gli studenti anche sulle esperienze professionali. In quella sede ci saranno reali occasioni di confronto, in cui si potrà parlare anche dell’esperienza che ho maturato sia nella magistratura che in questo periodo di fuori ruolo”.
Susy Lubrano
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