In occasione della prima tesi di Dottorato in Diritto pubblico interno e comunitario, svoltosi in cotutela italo–spagnola, oggi, 23 gennaio, alle ore 15 presso l’Aula D’Antona, sarà ospite della Facoltà di Giurisprudenza il prof. Francisco Balaguer Callejòn, docente di Diritto costituzionale e Diritto costituzionale europeo presso l’Università di Granada, che terrà una lezione magistrale dal titolo ‘Prospettive metodologiche del Diritto Costituzionale Europeo’.
A conseguire il primo titolo congiunto, sarà il dottore di ricerca Vincenzo Carollo, grazie al quale la Sun ha avuto l’opportunità di stipulare la convenzione con l’Università di Granada. “Durante una visita a Granada – racconta Carollo, trentenne di Palermo – ho allacciato contatti con il prof. Balaguer, e da lì poi è partita la convenzione stipulata nel 2006/2007. Un importante strumento di cooperazione bilaterale tra due Università europee, che consente di avere un titolo dalla doppia valenza… Il Preside Lorenzo Chieffi è stato subito entusiasta e disponibile, si è sentito coinvolto in pieno. D’altra parte la Facoltà giuridica della Sun è sempre molto aperta alle nuove iniziative”.
Carollo si è laureato in Giurisprudenza, nel 2003, all’Università di Camerino, con una tesi in Diritto dell’Unione europea, ma la sua visita a Granada non è stata un caso. “Ero già stato in Spagna diverse volte – afferma – prima grazie al progetto Erasmus, precisamente a Jaén. In quel periodo, ho avuto modo di approfondire lo studio del Diritto applicato all’Unione europea, grazie al prof. José Cuesta Revilla, docente di Diritto amministrativo, con il quale ho studiato il ruolo delle regioni nell’U.E., argomento, in seguito, della mia tesi di laurea. Successivamente, dopo aver conseguito la laurea, sono ritornato in Spagna. Prima a Salamanca, dove ho lavorato al Centro di documentazione europea, grazie ad una borsa di studio di perfezionamento all’estero. Infine, con il progetto Leonardo, sono stato all’Università di Granada, dove ho seguito corsi di Diritto comunitario materiale ed Europrogettazione”. Carollo che ha omologato la laurea anche in Spagna e conseguito il titolo di avvocato (“a mio avviso, è fondamentale aprirsi a nuove forme di internazionalizzazione, e quindi, conoscere una seconda lingua, essere aperti al nuovo”), ha sempre avuto chiari i suoi obiettivi: “ho scelto di studiare Giurisprudenza perché volevo fare l’avvocato o il magistrato, e anche perché sono cresciuto in una famiglia dove si trattano spesso argomenti giuridici, essendo mio padre magistrato. Attualmente, il mio interesse è rivolto sempre più all’approfondimento degli aspetti europei. Mi piacerebbe entrare all’interno di un’impresa che si occupa di europrogettazione. Anche se devo dire che anche la carriera universitaria mi affascina”. Ma non crediate che sia andato sempre tutto liscio. “Quando mi sono iscritto all’Università, mi sono reso conto di dover acquisire necessariamente un metodo di studi. In definitiva, non era tanto importante mettersi alla scrivania e leggere i manuali di Diritto, quanto essere presente all’Università, seguire i corsi, ma anche creare un rapporto di fiducia con i professori, studiando sempre in maniera intelligente, anche andando al di là di ciò che è scritto sui testi”.
Maddalena Esposito
A conseguire il primo titolo congiunto, sarà il dottore di ricerca Vincenzo Carollo, grazie al quale la Sun ha avuto l’opportunità di stipulare la convenzione con l’Università di Granada. “Durante una visita a Granada – racconta Carollo, trentenne di Palermo – ho allacciato contatti con il prof. Balaguer, e da lì poi è partita la convenzione stipulata nel 2006/2007. Un importante strumento di cooperazione bilaterale tra due Università europee, che consente di avere un titolo dalla doppia valenza… Il Preside Lorenzo Chieffi è stato subito entusiasta e disponibile, si è sentito coinvolto in pieno. D’altra parte la Facoltà giuridica della Sun è sempre molto aperta alle nuove iniziative”.
Carollo si è laureato in Giurisprudenza, nel 2003, all’Università di Camerino, con una tesi in Diritto dell’Unione europea, ma la sua visita a Granada non è stata un caso. “Ero già stato in Spagna diverse volte – afferma – prima grazie al progetto Erasmus, precisamente a Jaén. In quel periodo, ho avuto modo di approfondire lo studio del Diritto applicato all’Unione europea, grazie al prof. José Cuesta Revilla, docente di Diritto amministrativo, con il quale ho studiato il ruolo delle regioni nell’U.E., argomento, in seguito, della mia tesi di laurea. Successivamente, dopo aver conseguito la laurea, sono ritornato in Spagna. Prima a Salamanca, dove ho lavorato al Centro di documentazione europea, grazie ad una borsa di studio di perfezionamento all’estero. Infine, con il progetto Leonardo, sono stato all’Università di Granada, dove ho seguito corsi di Diritto comunitario materiale ed Europrogettazione”. Carollo che ha omologato la laurea anche in Spagna e conseguito il titolo di avvocato (“a mio avviso, è fondamentale aprirsi a nuove forme di internazionalizzazione, e quindi, conoscere una seconda lingua, essere aperti al nuovo”), ha sempre avuto chiari i suoi obiettivi: “ho scelto di studiare Giurisprudenza perché volevo fare l’avvocato o il magistrato, e anche perché sono cresciuto in una famiglia dove si trattano spesso argomenti giuridici, essendo mio padre magistrato. Attualmente, il mio interesse è rivolto sempre più all’approfondimento degli aspetti europei. Mi piacerebbe entrare all’interno di un’impresa che si occupa di europrogettazione. Anche se devo dire che anche la carriera universitaria mi affascina”. Ma non crediate che sia andato sempre tutto liscio. “Quando mi sono iscritto all’Università, mi sono reso conto di dover acquisire necessariamente un metodo di studi. In definitiva, non era tanto importante mettersi alla scrivania e leggere i manuali di Diritto, quanto essere presente all’Università, seguire i corsi, ma anche creare un rapporto di fiducia con i professori, studiando sempre in maniera intelligente, anche andando al di là di ciò che è scritto sui testi”.
Maddalena Esposito