Progettazione degli interni, Presidente il prof. Claudio Gambardella

Il prof. Claudio Gambardella è stato eletto Presidente per i due Corsi di Laurea Magistrali in Progettazione degli interni e per l’autonomia e Interior Design and for Autonomy, gemello in lingua inglese. “Vi possono confluire direttamente, in quanto Corso integrato, i laureati triennali in Scienze dell’Architettura, ma vi hanno accesso anche coloro che provengono dal Corso di Laurea in Design e Comunicazione, questi ultimi colmando debiti formativi durante un anno aggiuntivo”. Nonostante il lungo periodo di stallo, i designer scelgono di frequentare uno dei due Corsi Magistrali: “si crea così un profilo nuovo, un architetto-designer, che segue un Corso di sei anni, anziché di cinque (considerando le integrazioni) e che ha più competenze del semplice architetto, ovvero è molto bravo nella grafica”. Gli studenti dei Corsi in esame hanno iniziato a pieno ritmo, con la Summer School da poco conclusa. Questa ha visto partecipare studenti tedeschi, italiani e turchi, ad un progetto che ambisce a coinvolgere più Paesi che s’ispirano al concetto di Smart Communities, al fine di rivitalizzare le attività artigianali. Altra iniziativa portata a termine verso fine settembre, la partecipazione al Bologna Water Design, manifestazione che ha raccolto installazioni sul design dell’acqua realizzate da architetti di fama internazionale e da giovani talentuosi. “Abbiamo avuto una parete espositiva lunghissima, per la mostra organizzata nell’ex Ospedale Bastardini, adatta ad illustrare il progetto ‘Sale d’attesa per l’Ospedale San Giuseppe Moscati di Aversa’. Il tema progettuale consisteva nel riuscire a trasformare sale ospedaliere in luoghi abitabili”. I partecipanti ad iniziative del genere vengono sempre selezionati in base alla carriera accademica: “porto con me i più meritevoli, che hanno voglia d’impegnarsi per realizzare progetti, le cui didascalie, sia per il Corso di Studi in Interior Design, che quello in Progettazione, devono essere rigorosamente in lingua inglese, visto che le mostre hanno carattere internazionale”. Per questo motivo il Dipartimento ha istituito corsi di lingua: “un docente strutturato li tiene gratuitamente, grazie al lavoro dell’Ufficio Internazionalizzazione, per cui coloro che non hanno voglia d’imparare, non hanno scuse”. Diversi i progetti per l’anno accademico in corso: “partiranno mostre, manifestazioni, conferenze tenute da docenti provenienti da varie nazionalità e presentazioni di libri, in particolare il mio sul concetto di smart city”.