Sara, una studentessa brillante, si racconta…

A coloro che pensano che la velocità vada a scapito della qualità, proponiamo la storia di Sara Concilio, 22enne laureanda in Tecnologie alimentari, premiata lo scorso 6 ottobre, con un assegno da 1500 euro, quale migliore studentessa in assoluto della Facoltà di Agraria, in occasione delle iniziative organizzate dalla Presidenza durante la Settimana dell’accoglienza della matricola. 
Sara, puoi svelarci il segreto per riuscire presto e bene negli studi (ha la media del 29,53)? “E’ più facile di quello che sembra – risponde – bisogna seguire assiduamente tutti i corsi, in modo da apprendere il più possibile in aula con i docenti, e cercare di studiare man mano”. Facile a dirsi, ma nel concreto? “Ad Agraria, le lezioni sono organizzate tre giorni a settimana – continua Sara che, per recarsi in Facoltà, tollera un’ora di viaggio, essendo di Battipaglia, comunque “non così tanto da pensare di prendere una camera in fitto a Portici” – per il resto della settimana, resto a casa a studiare”. Riesci ad avere un po’ di tempo libero? “Non molto, ma sia chiaro: durante il fine settimana, esco con gli amici e mi diverto come qualsiasi altra ragazza della mia età! Resto in casa solo se il giorno successivo ho un esame”. C’è un esame che ti ha fatto penare più degli altri? “Se mi guardo indietro, non vedo grosse difficoltà legate allo studio. Forse, ho impiegato un po’ di tempo in più per preparare l’esame di Chimica organica ma giusto perché il programma era vasto”. Nessun intoppo neanche al primo anno con le discipline di base? “Lo studio di materie come Matematica, Chimica, Fisica, sicuramente stimola meno delle discipline degli anni successivi, e può apparire sterile in quanto non si comprende appieno il loro legame con le tecnologie alimentari. Per qualcuno queste materie possono diventare un ostacolo. A me ha giovato molto la preparazione acquisita al liceo scientifico. E poi, i docenti di Agraria sono molto disponibili anche fuori dall’orario di ricevimento, ci si sente subito in un ambiente familiare”. Cosa sogni di fare dopo la laurea? “Non ho ancora le idee chiare sulla professione che vorrò svolgere. Di certo, dopo la Triennale, continuerò gli studi con l’iscrizione alla Laurea Specialistica in Scienze e Tecnologie alimentari. Per ora, il mio lavoro è studiare e cerco di farlo nella maniera migliore”.
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