È ripreso il ciclo di seminari, promosso dal prof. Matteo Pizzigallo, docente di Storia delle relazioni internazionali e Presidente del Corso di Laurea in Cooperazione. L’iniziativa, ormai giunta alla terza edizione, è organizzata dal docente, ma vede la partecipazione attiva degli studenti.
“Stiamo proponendo, attraverso questa serie di incontri, un vero e proprio modello di didattica concertata con gli studenti – ha spiegato il prof. Pizzigallo – I seminari sono aperti a tutti i Corsi di Laurea della Facoltà e danno diritto a 3 crediti. Il tema di quest’anno è: ‘Fronti di guerra e speranze di pace’. Ancora una volta ci è parso utile affrontare storie e problemi ancora irrisolti. In particolare, abbiamo scelto di mettere in primo piano questioni legate all’attualità internazionale. In questo modo, è possibile cercare di ricostruire le origini storiche delle questioni”. Come ogni anno, oltre ai docenti della Facoltà, sono previsti gli interventi di esperti nel settore. “È importante che i ragazzi abbiano un contatto diretto con persone che hanno vissuto da vicino determinate situazioni, in modo da averne un’idea meno confusa. La novità di questa edizione – spiega il professore – è rappresentata dagli interventi programmati degli studenti. Ognuno di loro presenterà il proprio paper al docente e ai colleghi che interverranno, ponendo domande e attivando così il dibattito”. La prima sessione è intitolata: ‘La striscia di Gaza, storie e problemi ancora aperti’. Ogni anno gli argomenti scelti per il seminario vengono proposti dagli studenti. Segue una votazione e a maggioranza si decide quali saranno quelli discussi nel corso del seminario. “In questo modo gli studenti non rimangono soggetti passivi, ma partecipano concretamente all’organizzazione delle attività didattiche – sottolinea il prof. Pizzigallo -. La partecipazione alle precedenti edizioni è stata molto numerosa. Speriamo che anche quest’anno ci sia lo stesso entusiasmo dimostrato nelle edizioni passate. Il secondo appuntamento sarà dedicato alla guerra ‘infinita’ in Afghanistan. Anche questa è una questione molto delicata e ancora aperta. Il terzo ed ultimo dei tre incontri è attualmente in fase di programmazione”. Anche in questo caso, si procederà alla scelta di un argomento di interesse comune, nel corso di un’assemblea alla quale parteciperanno studenti e docente.
Il prof. Pizzigallo, che ha appena pubblicato il suo ultimo libro dal titolo ‘La diplomazia italiana e i Paesi arabi dell’oriente mediterraneo’, invita tutti coloro che desiderino partecipare al seminario ad iscriversi presso i rappresentanti degli studenti, oppure presentandosi direttamente al suo orario di ricevimento.
(A.M.P)
“Stiamo proponendo, attraverso questa serie di incontri, un vero e proprio modello di didattica concertata con gli studenti – ha spiegato il prof. Pizzigallo – I seminari sono aperti a tutti i Corsi di Laurea della Facoltà e danno diritto a 3 crediti. Il tema di quest’anno è: ‘Fronti di guerra e speranze di pace’. Ancora una volta ci è parso utile affrontare storie e problemi ancora irrisolti. In particolare, abbiamo scelto di mettere in primo piano questioni legate all’attualità internazionale. In questo modo, è possibile cercare di ricostruire le origini storiche delle questioni”. Come ogni anno, oltre ai docenti della Facoltà, sono previsti gli interventi di esperti nel settore. “È importante che i ragazzi abbiano un contatto diretto con persone che hanno vissuto da vicino determinate situazioni, in modo da averne un’idea meno confusa. La novità di questa edizione – spiega il professore – è rappresentata dagli interventi programmati degli studenti. Ognuno di loro presenterà il proprio paper al docente e ai colleghi che interverranno, ponendo domande e attivando così il dibattito”. La prima sessione è intitolata: ‘La striscia di Gaza, storie e problemi ancora aperti’. Ogni anno gli argomenti scelti per il seminario vengono proposti dagli studenti. Segue una votazione e a maggioranza si decide quali saranno quelli discussi nel corso del seminario. “In questo modo gli studenti non rimangono soggetti passivi, ma partecipano concretamente all’organizzazione delle attività didattiche – sottolinea il prof. Pizzigallo -. La partecipazione alle precedenti edizioni è stata molto numerosa. Speriamo che anche quest’anno ci sia lo stesso entusiasmo dimostrato nelle edizioni passate. Il secondo appuntamento sarà dedicato alla guerra ‘infinita’ in Afghanistan. Anche questa è una questione molto delicata e ancora aperta. Il terzo ed ultimo dei tre incontri è attualmente in fase di programmazione”. Anche in questo caso, si procederà alla scelta di un argomento di interesse comune, nel corso di un’assemblea alla quale parteciperanno studenti e docente.
Il prof. Pizzigallo, che ha appena pubblicato il suo ultimo libro dal titolo ‘La diplomazia italiana e i Paesi arabi dell’oriente mediterraneo’, invita tutti coloro che desiderino partecipare al seminario ad iscriversi presso i rappresentanti degli studenti, oppure presentandosi direttamente al suo orario di ricevimento.
(A.M.P)
