È già stata approvata dal Comitato Universitario Regionale la proposta di trasformazione della Facoltà di Scienze Ambientali della Seconda Università in Facoltà di Farmacia. Adesso si aspetta il completamento dell’iter burocratico che dovrebbe portare entro il primo novembre a terminare questa mutazione. “Il nostro è un tentativo unico in Italia di coniugare la teoria del farmaco con gli studi sull’ambiente e le biotecnologie. Mi aspetto che questo progetto sia condiviso dal territorio, nel quale noi, come Facoltà di Scienze Ambientali, abbiamo già una tradizione consolidata” – spiega il Preside Paolo Pedone.
Ambiente e Salute, dunque, è il nuovo binomio su cui si basa la nascita della Facoltà di Farmacia. L’offerta formativa resterà pressoché invariata rispetto a quella di Scienze Ambientali con i Corsi di Laurea Triennali in Scienze Ambientali e Biotecnologie (che resterà interfacoltà con Medicina e Scienze), le due Specialistiche in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e il Territorio e Biotecnologie per la Salute e l’Ambiente e con la quinquennale in Farmacia, ma, spiega il Preside, “non saranno pochi i vantaggi che ne deriveranno”. I maggiori benefici arriveranno di sicuro per il Corso in Farmacia, attivato due anni fa in collaborazione con le Facoltà di Scienze e Medicina, e che adesso avrà un’unica Facoltà di riferimento: “e questo andrà tutto a favore degli studenti che vedranno accrescere il senso di appartenenza e potranno meglio riferirsi anche alle loro rappresentanze per le quali, nei corsi interfacoltà, si crea sempre un po’ di confusione”.
Farmacia, che attualmente conta 120 iscritti, – aggiunge il Preside – resterà legato al suo percorso tradizionale, anche perché “è normato a livello europeo e disegnato sui canoni tipici come le tabelle ci impongono. Per quanto riguarda gli altri Corsi di Laurea, immaginiamo che in futuro sarà possibile caratterizzarli in modo unico e particolare, puntando sulle nostre specificità”.
Con la trasformazione in Facoltà di Farmacia si assisterà anche ad una migrazione di docenti. “Ci sarà una razionalizzazione delle risorse – assicura il prof. Pedone – In particolare, per quanto riguarda il Corso in Farmacia, continueremo a contare sui colleghi di Medicina e di Scienze e, dove sarà necessario, ci sarà un passaggio nell’organico della nostra Facoltà, mentre alcuni dei nostri potrebbero migrare verso Scienze, dove dovrà partire un nuovo Corso di Laurea in Fisica”.
In attesa dell’approvazione ministeriale per la nuova organizzazione di Scienze Ambientali, il Preside anticipa che, comunque, “dall’anno accademico 2010/11 si partirà di sicuro con i nuovi Corsi adeguati al 270 anche per Biotecnologie e Farmacia”.
Valentina Orellana
Ambiente e Salute, dunque, è il nuovo binomio su cui si basa la nascita della Facoltà di Farmacia. L’offerta formativa resterà pressoché invariata rispetto a quella di Scienze Ambientali con i Corsi di Laurea Triennali in Scienze Ambientali e Biotecnologie (che resterà interfacoltà con Medicina e Scienze), le due Specialistiche in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e il Territorio e Biotecnologie per la Salute e l’Ambiente e con la quinquennale in Farmacia, ma, spiega il Preside, “non saranno pochi i vantaggi che ne deriveranno”. I maggiori benefici arriveranno di sicuro per il Corso in Farmacia, attivato due anni fa in collaborazione con le Facoltà di Scienze e Medicina, e che adesso avrà un’unica Facoltà di riferimento: “e questo andrà tutto a favore degli studenti che vedranno accrescere il senso di appartenenza e potranno meglio riferirsi anche alle loro rappresentanze per le quali, nei corsi interfacoltà, si crea sempre un po’ di confusione”.
Farmacia, che attualmente conta 120 iscritti, – aggiunge il Preside – resterà legato al suo percorso tradizionale, anche perché “è normato a livello europeo e disegnato sui canoni tipici come le tabelle ci impongono. Per quanto riguarda gli altri Corsi di Laurea, immaginiamo che in futuro sarà possibile caratterizzarli in modo unico e particolare, puntando sulle nostre specificità”.
Con la trasformazione in Facoltà di Farmacia si assisterà anche ad una migrazione di docenti. “Ci sarà una razionalizzazione delle risorse – assicura il prof. Pedone – In particolare, per quanto riguarda il Corso in Farmacia, continueremo a contare sui colleghi di Medicina e di Scienze e, dove sarà necessario, ci sarà un passaggio nell’organico della nostra Facoltà, mentre alcuni dei nostri potrebbero migrare verso Scienze, dove dovrà partire un nuovo Corso di Laurea in Fisica”.
In attesa dell’approvazione ministeriale per la nuova organizzazione di Scienze Ambientali, il Preside anticipa che, comunque, “dall’anno accademico 2010/11 si partirà di sicuro con i nuovi Corsi adeguati al 270 anche per Biotecnologie e Farmacia”.
Valentina Orellana
