Con 17 voti a favore, 5 voti contro e 5 schede nulle (una bianca del Preside Francesco Paolo Cerase), Enrico Puglise è il nuovo Preside di Sociologia. Decisivi per l’elezione di Pugliese, i 5 voti dei rappresentanti degli studenti: Giuseppe Aprea, Domenico Celardo, Carla Errichiello, Enzo lovino e Salvatore Rinaldi. Votavano, oltre agli studenti: sette professori ordinari, dodici professori associati, un rappresentante dei ricercatori (il dott. Roberto Serpieri), due rappresentanti del personale tecnico-amministrativo. “Il nostro voto ha determinato l’elezione del prof. Pugliese ma la nostra scelta è stata sofferta. Abbiamo propeso semplicemente per il minore tra i due mali” ha spiegato il rappresentante degli studenti Domenico Celardo. “Abbiamo incontrato i candidati in due momenti diversi: il prof. Ragone ha dialogato con noi nel mese di luglio; il prof. Pugliese a fine settembre. Entrambi ci hanno dato le loro indicazioni programmatiche. Il prof. Ragone ci ha parlato di “rottura”; Pugliese di “continuità”. Il termine “rottura” ci aveva fatto propendere inizialmente per la candidatura di Ragone ma poi abbiamo capito che la “continuità” proposta da Pugliese non significava seguire l’impronta di Cerase, ma potenziare la crescita della facoltà raggiunta in questi anni e garantire la multidisciplinarietà”. Le dichiarazioni di voto dei docenti nel Consiglio del 10 ottobre. La prof. Amalia Signorelli, docente di Antropologia Culturale, ha manifestato la stima per il neoeletto ed ha sottolineato che le sue speranze sono di vedere ampliati gli interessi culturali della Facoltà e la collaborazione tra i diversi ambiti disciplinari, dando alle discipline non sociologiche lo spazio ad esse necessario. Apprezzamenti per il livello scientifico e culturale del prof. Pugliese, nonché per le qualità umane, sono stati espressi dal Direttore del Dipartimento, la prof.ssa Enrica Amaturo. A dichiararsi a sostegno della candidatura Pugliese anche il prof. Orlando Lentini, docente di Storia del pensiero sociologico, ed il prof. Aldo Piperno, docente di Sociologia dell’organizzazione.
Presa la parola al termine dello scrutinio, il prof. Pugliese si é impegnato a indirizzare le sue energie nell’applicazione del nuovo ordinamento universitario, chiamando a collaborare tutti i presenti, e a rafforzare l’intesa con le altre Facoltà di Sociologia. Ha espresso la volontà che la Facoltà partecipi intensamente alla vita di Ateneo, impegnandosi nelle attività del Polo di afferenza. Ha affermato l’impegno di collaborazione e confronto non solo con le discipline etnoantropologiche, che hanno costituito uno degli assi originari della facoltà, ma anche con le scienze psicologiche e quelle storico-filosofiche.
“Al termine, il nuovo Preside ha ringraziato personalmente noi rappresentanti degli studenti -ha spiegato ancora Domenico- e si è impegnato a realizzare le richieste che abbiamo avanzato in un documento e presentato al Consiglio. Vorremmo, infatti, che la formazione del sociologo non fosse basata solo sulla conoscenza di discipline teoriche ma anche tecnico-pratiche. Abbiamo chiesto che ci siano più controlli perché lezioni e esami siano svolti effettivamente dai docenti titolari di cattedra e non dai loro collaboratori. Inoltre, abbiamo proposto un ampliamento degli orari di apertura della Biblioteca e del laboratorio didattico-informatico, perché si concilino con le esigenze degli studenti. E non ultimo abbiamo espresso il desiderio che siano organizzati più cicli di conferenze ed invitate personalità di spicco del mondo della politica e della cultura”.
Doriana Garofalo
Presa la parola al termine dello scrutinio, il prof. Pugliese si é impegnato a indirizzare le sue energie nell’applicazione del nuovo ordinamento universitario, chiamando a collaborare tutti i presenti, e a rafforzare l’intesa con le altre Facoltà di Sociologia. Ha espresso la volontà che la Facoltà partecipi intensamente alla vita di Ateneo, impegnandosi nelle attività del Polo di afferenza. Ha affermato l’impegno di collaborazione e confronto non solo con le discipline etnoantropologiche, che hanno costituito uno degli assi originari della facoltà, ma anche con le scienze psicologiche e quelle storico-filosofiche.
“Al termine, il nuovo Preside ha ringraziato personalmente noi rappresentanti degli studenti -ha spiegato ancora Domenico- e si è impegnato a realizzare le richieste che abbiamo avanzato in un documento e presentato al Consiglio. Vorremmo, infatti, che la formazione del sociologo non fosse basata solo sulla conoscenza di discipline teoriche ma anche tecnico-pratiche. Abbiamo chiesto che ci siano più controlli perché lezioni e esami siano svolti effettivamente dai docenti titolari di cattedra e non dai loro collaboratori. Inoltre, abbiamo proposto un ampliamento degli orari di apertura della Biblioteca e del laboratorio didattico-informatico, perché si concilino con le esigenze degli studenti. E non ultimo abbiamo espresso il desiderio che siano organizzati più cicli di conferenze ed invitate personalità di spicco del mondo della politica e della cultura”.
Doriana Garofalo