Quest’anno c’è giusto un mese e mezzo di tempo per iscriversi alla Facoltà di Giurisprudenza della Parthenope, dal 1 agosto al 15 settembre. Tempi ridotti per rispondere alle esigenze legate al numero programmato nell’unica facoltà in cui il tetto può creare problemi. “Stavolta ci siamo attrezzati meglio, stabilendo una data di chiusura delle immatricolazioni più ravvicinata- dice il Preside, prof. Salvatore Vinci- L’anno scorso alla fine di settembre avevamo già coperto tutti i posti disponibili, erano 600 a fronte di 980 aspiranti matricole”. E chi è rimasto tagliato fuori che ha fatto? “Qualcuno si è iscritto al corso triennale in Economia aziendale programmando un successivo passaggio a Scienze giuridiche, qualcun altro ha rinunciato”.
Certo non si può dire che la Facoltà di Giurisprudenza, con sede a Nola, manchi di offerte formative. Per l’anno accademico 2006/07 c’è la novità che accomuna tutte le facoltà giuridiche d’Italia, ossia la laurea magistrale quinquennale in Giurisprudenza, più il rientro del corso triennale in Scienze dell’amministrazione, l’unico che ha sede a Napoli, soppresso lo scorso anno per mancanza dei requisiti minimi. Inoltre, è ancora possibile iscriversi ai corsi triennali in Scienze giuridiche e in Economia politica. Il Preside assicura che la scelta di mantenere in vita le lauree triennali a fianco della nuova magistrale a ciclo unico quinquennale è dipesa dalle sollecitazioni degli stessi studenti. “La nostra facoltà intende ovviamente portare a completamento il ciclo di studi di chi sta già seguendo i corsi triennali – specifica- infatti costoro potranno iscriversi alla specialistica, che però andrà ad esaurimento. Al contempo stiamo promuovendo il passaggio, per chi lo desidera, dal 3+2 alla quinquennale. E infine diamo la possibilità alle aspiranti matricole di iscriversi, oltre che al quinquennio, anche alle triennali in Scienze giuridiche, Scienze dell’amministrazione, Economia aziendale, sebbene dopo aver conseguito la laurea non sarà più possibile iscriversi ad alcuna specialistica ma, eventualmente, solo passare alla magistrale. Questo perché alcuni studenti si sono fatti vivi protestando: non volevano che fosse tolta loro la possibilità di ottenere un titolo universitario in tempi più brevi”. Come è strutturato il Corso di Laurea quinquennale in Giurisprudenza? Caratteristiche particolari? “Con la riforma è andata persa molta dell’autonomia delle singole università e facoltà. Noi abbiamo utilizzato i pochi margini di libertà rimasti per introdurre come obbligatorio l’insegnamento di Economia aziendale e per contemplare tra le materie opzionali altri insegnamenti economici”. La facoltà nolana si è sempre caratterizzata per l’impronta fortemente economica degli studi che vi si conducono. Si prosegue dunque con quest’impostazione? “Sì, per via della nostra tradizione ma anche in considerazione dell’importanza crescente che l’economia assume nel mondo del diritto. Durante un recente convegno di magistrati Pierluigi Vigna, ex procuratore nazionale antimafia, ha affermato che anche il curriculum del magistrato necessita di conoscenze economiche perché lo aiutano a fare meglio il proprio mestiere”. Qual è la differenza tra Scienze giuridiche e Scienze dell’amministrazione? “Scienze dell’amministrazione è l’unico Corso che si svolge a Napoli, dunque è preferito anzitutto da chi vive in città. Ed è preferito dagli studenti lavoratori, quelli che vogliono conseguire un titolo utile a ottenere un avanzamento di carriera. E’ particolarmente orientato a formare le professionalità da impiegare nella Pubblica Amministrazione e prevede materie che a Scienze giuridiche non ci sono, come ad esempio Psicologia e Sociologia”. Perché un corso di laurea come Economia aziendale nella Facoltà di Giurisprudenza? “Secondo me le lauree triennali non vanno necessariamente collegate alla facoltà, ciò che conta è che ci sia un corpo docente in grado di sostenere un certo percorso formativo. Nel caso di Economia aziendale è così e abbiamo ritenuto importante offrire anche questo corso al bacino di utenza del nolano, dove peraltro esiste un tessuto produttivo in piena fase di sviluppo”. Tra le iniziative che la Facoltà porta avanti il prof. Vinci segnala in particolare quella della didattica a distanza: “abbiamo stipulato con i comuni di Avella, S. Giuseppe Vesuviano, Lauro e Acerra una convenzione che prevede l’utilizzo di locali per consentire ai nostri studenti di quelle zone di seguire le lezioni in videoconferenza. L’esperimento partirà a ottobre, pensiamo anche di mandare in loco dei tutor che possano seguire i ragazzi da vicino”. Un consiglio alle matricole 2006/07? “Di essere presenti fin dall’inizio e di abbandonare definitivamente la vecchia mentalità secondo la quale i corsi universitari cominciano a novembre. Da noi si parte il primo lunedì di ottobre e prima di Natale avremo già concluso corsi da 6 e 9 crediti. Dunque il mio consiglio è di non perdere tempo”.
Sara Pepe
Certo non si può dire che la Facoltà di Giurisprudenza, con sede a Nola, manchi di offerte formative. Per l’anno accademico 2006/07 c’è la novità che accomuna tutte le facoltà giuridiche d’Italia, ossia la laurea magistrale quinquennale in Giurisprudenza, più il rientro del corso triennale in Scienze dell’amministrazione, l’unico che ha sede a Napoli, soppresso lo scorso anno per mancanza dei requisiti minimi. Inoltre, è ancora possibile iscriversi ai corsi triennali in Scienze giuridiche e in Economia politica. Il Preside assicura che la scelta di mantenere in vita le lauree triennali a fianco della nuova magistrale a ciclo unico quinquennale è dipesa dalle sollecitazioni degli stessi studenti. “La nostra facoltà intende ovviamente portare a completamento il ciclo di studi di chi sta già seguendo i corsi triennali – specifica- infatti costoro potranno iscriversi alla specialistica, che però andrà ad esaurimento. Al contempo stiamo promuovendo il passaggio, per chi lo desidera, dal 3+2 alla quinquennale. E infine diamo la possibilità alle aspiranti matricole di iscriversi, oltre che al quinquennio, anche alle triennali in Scienze giuridiche, Scienze dell’amministrazione, Economia aziendale, sebbene dopo aver conseguito la laurea non sarà più possibile iscriversi ad alcuna specialistica ma, eventualmente, solo passare alla magistrale. Questo perché alcuni studenti si sono fatti vivi protestando: non volevano che fosse tolta loro la possibilità di ottenere un titolo universitario in tempi più brevi”. Come è strutturato il Corso di Laurea quinquennale in Giurisprudenza? Caratteristiche particolari? “Con la riforma è andata persa molta dell’autonomia delle singole università e facoltà. Noi abbiamo utilizzato i pochi margini di libertà rimasti per introdurre come obbligatorio l’insegnamento di Economia aziendale e per contemplare tra le materie opzionali altri insegnamenti economici”. La facoltà nolana si è sempre caratterizzata per l’impronta fortemente economica degli studi che vi si conducono. Si prosegue dunque con quest’impostazione? “Sì, per via della nostra tradizione ma anche in considerazione dell’importanza crescente che l’economia assume nel mondo del diritto. Durante un recente convegno di magistrati Pierluigi Vigna, ex procuratore nazionale antimafia, ha affermato che anche il curriculum del magistrato necessita di conoscenze economiche perché lo aiutano a fare meglio il proprio mestiere”. Qual è la differenza tra Scienze giuridiche e Scienze dell’amministrazione? “Scienze dell’amministrazione è l’unico Corso che si svolge a Napoli, dunque è preferito anzitutto da chi vive in città. Ed è preferito dagli studenti lavoratori, quelli che vogliono conseguire un titolo utile a ottenere un avanzamento di carriera. E’ particolarmente orientato a formare le professionalità da impiegare nella Pubblica Amministrazione e prevede materie che a Scienze giuridiche non ci sono, come ad esempio Psicologia e Sociologia”. Perché un corso di laurea come Economia aziendale nella Facoltà di Giurisprudenza? “Secondo me le lauree triennali non vanno necessariamente collegate alla facoltà, ciò che conta è che ci sia un corpo docente in grado di sostenere un certo percorso formativo. Nel caso di Economia aziendale è così e abbiamo ritenuto importante offrire anche questo corso al bacino di utenza del nolano, dove peraltro esiste un tessuto produttivo in piena fase di sviluppo”. Tra le iniziative che la Facoltà porta avanti il prof. Vinci segnala in particolare quella della didattica a distanza: “abbiamo stipulato con i comuni di Avella, S. Giuseppe Vesuviano, Lauro e Acerra una convenzione che prevede l’utilizzo di locali per consentire ai nostri studenti di quelle zone di seguire le lezioni in videoconferenza. L’esperimento partirà a ottobre, pensiamo anche di mandare in loco dei tutor che possano seguire i ragazzi da vicino”. Un consiglio alle matricole 2006/07? “Di essere presenti fin dall’inizio e di abbandonare definitivamente la vecchia mentalità secondo la quale i corsi universitari cominciano a novembre. Da noi si parte il primo lunedì di ottobre e prima di Natale avremo già concluso corsi da 6 e 9 crediti. Dunque il mio consiglio è di non perdere tempo”.
Sara Pepe