Stage ed assunzioni alla Fater ed alla Procter

Otto stage e due assunzioni: questi i risultati dell’incontro che lo staff del Progetto Porta ad Economia ha organizzato con la Fater, azienda leader titolare di alcuni dei principali marchi del settore igienici per bambini e signore. “Durante l’iniziativa- ricorda il professor Nicolino Castiello, responsabile di PORTA per la facoltà- l’azienda ha distribuito cinquecento questionari e ne ha ritirati altrettanti, debitamente compilati. Il loro obiettivo era quello di presentare la società e di cercare giovani laureati in Economia da inserire nel mondo del lavoro, nell’ambito del gruppo. Si sono impegnati a selezionare otto stagisti, dai quali, poi, usciranno i due assunti. L’incontro è andato bene ed abbiamo ricevuto una lettera dei responsabili del gruppo, i quali si sono complimentati per la riuscita e per l’organizzazione dell’iniziativa. Iniziative del genere, al di là della ricaduta occupazionale, ci servono a monitorare la qualità del prodotto che immettiamo sul mercato del lavoro. abbiamo notato che i dirigenti della Fater hanno apprezzato il livello della preparazione dei ragazzi che escono dalla facoltà e che in essa si stanno formando. Li hanno definiti svegli, capaci, dotati di una buona preparazione di base ed anche di discrete competenze informatiche. Purtroppo hanno notato una certa carenza per quanto concerne la perfetta padronanza della lingua inglese. Noi di PORTA, ad Economia, siamo fermamente convinti della necessità di potenziare il settore; io stesso, nei giorni scorsi, ho incontrato il preside Massimo Marrelli per discutere circa un progetto di potenziamento della didattica linguistica, che mi auguro possa decollare sin dal prossimo anno. La questione non è tanto strutturale, perché i laboratori linguistici ci sono e sono stati recentemente migliorati”.
Pochi giorni dopo la Fater, sempre nell’ambito delle iniziative proposte da PORTA ad Economia, si è svolto un incontro con la Procter and Gamble. Un’altra occasione per laureandi e laureati i quali hanno potuto depositare i curricula e candidarsi per la selezione, che è in fase di svolgimento. “Anche i dirigenti della Procter and Gamble hanno sottolineato di essere interessati a mettere a disposizione un certo numero di stage ed eventualmente ad assumere qualcuno”. 
L’appuntamento clou, ad aprile, si è svolto peraltro alla Mostra di Oltremare, nell’ambito della tre giorni di orientamento universitario organizzata da Euripe. “Lo stand di Economia è stato visitato da circa 9.000 persone- ricorda il professor Castiello- In questa circostanza l’Unione Industriali ha selezionato 240 curriculum di neolaureati, i quali si sono candidati ad effettuare un periodo di stage compreso tra i tre ed i sei mesi, nell’ambito di alcune aziende del settore della piccola e media impresa (Ateneapoli ne pubblica a parte l’elenco, n.d.r). I colloqui sono già stati svolti e sono stati selezionati 80 laureati, i quali, a settembre, inizieranno gli stage”. 
Si guarda al mondo del lavoro, dunque, senza peraltro dimenticare l’orientamento in ingresso, quello rivolto agli studenti delle scuole medie superiori, finalizzato a fornire loro tutte le informazioni utili capaci di garantire una scelta consapevole della facoltà universitaria. In questa direzione si muove la “Giornata della matricola” svoltasi il 16 maggio, mentre Ateneapoli andava in stampa. “Lo slogan di questa iniziativa- spiega Castiello- è il seguente: Facoltà aperta, una opportunità per il futuro. Abbiamo invitato circa seicento studenti delle scuole medie superiori dell’area casertana, napoletana, avellinese. Li abbiamo invitati a trascorrere una giornata in facoltà, sotto la guida dei tutori e degli studenti part time, in qualità di Cicerone. Una occasione per respirare l’area della facoltà e capire un po’ meglio come si svolge la giornata tipo di uno studente universitario di Economia”. 
Un’altra iniziativa importante si svolgerà ad ottobre, quando in facoltà saranno ospitati alcuni dirigenti delle Poste. “Un’altra occasione per capire quali siano le esigenze del mondo del lavoro e quali sono le caratteristiche dei nostri laureati spendibili in questo senso”.
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