Studenti di Geologia divulgatori scientifici a Vulcano e Stromboli

Gli studenti di Geologia della Federico II si trasformeranno l’estate prossima in divulgatori e racconteranno ai turisti che frequenteranno le isole Eolie i segreti dello Stromboli e di Vulcano. Tra luglio e settembre, infatti, una decina di allievi trascorreranno una settimana ciascuno presso i Centri Operativi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia presenti sulle due isole al largo di Milazzo. Questi i periodi di permanenza a Vulcano, dove il Centro Operativo è intitolato alla memoria del prof. Michele Carapezza, che è stato un appassionato studioso delle Eolie: 13-20 luglio; 3-10 agosto; 31 agosto- 7 settembre; 14-21 settembre. A Stromboli le attività si svolgeranno sulla base del seguente calendario: 6-13 luglio; 20-27 luglio; 3-10 agosto; 24-31 agosto; 7-14 settembre. Le iscrizioni per partecipare alla iniziativa si sono chiuse l’otto maggio. Il 5 maggio, data del colloquio con la prof.ssa Paola Petrosino, referente del progetto per la Federico II, erano pervenute otto domande. “Se le richieste saranno superiori al numero massimo dei partecipanti – dice la docente, che insegna Vulcanologia – si effettuerà una selezione basata, tra l’altro, sul rendimento agli esami specifici del settore”. Quella che sta per partire è la terza tranche di un progetto cominciato tre estati fa e che coinvolge i Corsi di Studio in Geologia di vari Atenei, oltre a quello federiciano: Bologna, Cosenza, Roma Tre e La Sapienza, Bari. “Gli studenti – racconta la docente – sostanzialmente vanno alle Eolie per svolgere attività di divulgazione a beneficio dei turisti che frequentano Stromboli e Vulcano. Grazie al loro contributo, sarà possibile anche la prossima estate garantire l’apertura dei due centri dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che sostanzialmente sono piccoli musei, dalle 9 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 20.00. Il compito dei ragazzi sarà di illustrare la storia e le caratteristiche dei fenomeni vulcanici alle Eolie nella maniera più comprensibile possibile e senza venir meno al rigore scientifico. Dovranno, dunque, mettere a frutto ciò che hanno imparato nei corsi universitari e confrontarsi con persone che, nella maggior parte dei casi, saranno quasi a digiuno dei concetti relativi al vulcanismo. Una bella sfida per i ragazzi, che certamente rappresenterà una esperienza positiva e stimolante. Lo affermo a ragion veduta, perché coloro i quali hanno partecipato al progetto negli anni scorsi sono rientrati a Napoli soddisfatti e felici della scelta compiuta. Alcuni hanno deciso perfino di restare qualche giorno in più, ultimata la settimana, per non perdere la campagna di campionamento che era stata promossa, a ridosso del periodo di impegno nei Centri dello Ingv, da un docente”. Viaggio e alloggio sono per gli studenti completamente gratuiti. “Dormiranno – prosegue la prof.ssa Petrosino – nelle foresterie annesse ai Centri. Avranno anche un piccolo rimborso per le spese di vitto”. Prima di partire
per la Sicilia, ragazze e ragazzi parteciperanno ad una giornata di formazione a Roma, nel corso della quale ascolteranno lezioni sui concetti base relativi ai vulcani delle Eolie e riceveranno materiale sul tema, compresi i pannelli espositivi dei due piccoli musei dove si troveranno poi ad operare. “Qui alla Federico II – sottolinea la docente – il settore della Vulcanologia ha una tradizione antichissima e consolidata. Siamo, non a caso, tra i pochi Atenei in Italia a proporre un corso di Vulcanologia anche agli studenti della Laurea Triennale”. Conclude: “Per i nostri studenti campani, abituati a considerare il Vesuvio come il vulcano per eccellenza ed a temerne i possibili effetti distruttivi in caso di eruzione, il soggiorno in Sicilia sarà anche l’occasione di osservare un altro aspetto del fenomeno. Si troveranno al cospetto, infatti, di un vulcano, come lo Stromboli, in continua attività, che è diventato ormai un formidabile attrattore turistico”.
Fabrizio Geremicca
- Advertisement -




Articoli Correlati