Ha come filo conduttore il dialogo culturale fra i diversi popoli la settima edizione del ciclo ‘Cinema, Letteratura, Diritto’. Titolo della manifestazione ‘La profondità è in superficie. Il romanzo poliziesco nella letteratura europea’, un tratto distintivo che dà alla rassegna un taglio decisamente interculturale. “L’era della globalizzazione – spiega il Preside di Giurisprudenza Vincenzo Omaggio, Facoltà che ha promosso l’iniziativa in collaborazione con l’Archivio di Iconologia Politica (videoteca di settore sulle rappresentazioni del potere e della giustizia) del CRIE (Centro di Ricerca sulle Istituzioni Europee) – è un’era di contaminazione culturale in cui il diritto si è liberato della logica statalistica e va a ritrovare la sua vecchia funzione. Una funzione che svolge da sempre: quella di integrare diverse culture. Questa kermesse affronterà il tema del dialogo e di come il diritto dia il suo contributo”. Un punto di partenza interessante che permetterà di guardare al mondo giuridico con occhi nuovi: “L’iniziativa dà la possibilità di arricchire il bagaglio culturale degli studenti, di integrare la didattica ordinaria con mezzi diversi. Credo che coltivare lo spirito critico dei ragazzi sia nostro dovere primario. Che sia un film o una disciplina particolare, l’importante è il risultato da raggiungere”. In Facoltà è attivo, da alcuni anni, l’insegnamento di Diritto e Letteratura: “Anche in questo caso non si tratta di andare alla ricerca di temi giuridici coinvolti in letteratura. Cerchiamo di stabilire nessi metodologici fra i due ambiti. Miriamo alla formazione di un giovane giurista che dia un forte senso ai valori fondamentali ed impari ad essere interprete della società”. Un giurista, quindi, che ha bisogno della letteratura: “Non può esserci un avvocato o un magistrato che non abbia alla base questo tipo di cultura. Il diritto necessita della profondità di spirito che si trova nell’arte, nella musica, nella scrittura in generale. La letteratura insegna i buoni sentimenti ed offre un forte contributo civile. In fin dei conti, abbiamo imparato ad indignarci, nei confronti dei soprusi e delle ingiustizie, proprio grazie ai romanzi. I libri, come i buoni film, aiutano la ricerca morale del diritto”.
Il ciclo di incontri si è aperto il 23 ottobre. “Il calendario è molto ricco e si svilupperà fino all’11 dicembre – spiega il Preside – Quest’anno avremo la proiezione di quattro film e analizzeremo temi diversi in tre diverse conferenze. Inoltre, sarà presente un numero maggiore di docenti di Giurisprudenza a testimonianza della forte correlazione con i temi di diritto che si studiano in aula”. L’iniziativa, “rivolta a tutti i cittadini, non solo agli studenti”, si inserisce in una sfera più ampia concernente l’ampliamento dell’offerta formativa. “Oltre alla conferma di manifestazioni di successo come queste, quest’anno vi sarà una riorganizzazione più specifica della didattica. Alle attività pomeridiane si affiancheranno nuovi insegnamenti che seguano il filo conduttore della concretezza”. Quattro le nuove discipline previste nel Corso di Laurea Magistrale: “Vi sarà, durante il triennio, un nuovo Laboratorio su ‘Tecnica della redazione degli atti giuridici’ per avvicinare sempre di più la teoria alla pratica”. Le altre discipline sono previste nel biennio, quando i ragazzi sono chiamati a scegliere (sempre all’interno del Corso di Laurea quinquennale) quale indirizzo di studi portare avanti. “Per chi è indirizzato al piano forense vi saranno due nuovi insegnamenti ‘Diritto fallimentare’ e ‘Diritto di famiglia e della successione’. Per chi, invece, sceglierà l’indirizzo amministrativo è prevista la disciplina di ‘Diritto della finanza pubblica’. Andiamo incontro a programmi dettagliati, a materie di studio che riguardano branche del diritto specifiche. In questo modo – conclude il Preside – rendiamo i nostri studenti maggiormente competitivi e specializzati”.
Susy Lubrano
Il ciclo di incontri si è aperto il 23 ottobre. “Il calendario è molto ricco e si svilupperà fino all’11 dicembre – spiega il Preside – Quest’anno avremo la proiezione di quattro film e analizzeremo temi diversi in tre diverse conferenze. Inoltre, sarà presente un numero maggiore di docenti di Giurisprudenza a testimonianza della forte correlazione con i temi di diritto che si studiano in aula”. L’iniziativa, “rivolta a tutti i cittadini, non solo agli studenti”, si inserisce in una sfera più ampia concernente l’ampliamento dell’offerta formativa. “Oltre alla conferma di manifestazioni di successo come queste, quest’anno vi sarà una riorganizzazione più specifica della didattica. Alle attività pomeridiane si affiancheranno nuovi insegnamenti che seguano il filo conduttore della concretezza”. Quattro le nuove discipline previste nel Corso di Laurea Magistrale: “Vi sarà, durante il triennio, un nuovo Laboratorio su ‘Tecnica della redazione degli atti giuridici’ per avvicinare sempre di più la teoria alla pratica”. Le altre discipline sono previste nel biennio, quando i ragazzi sono chiamati a scegliere (sempre all’interno del Corso di Laurea quinquennale) quale indirizzo di studi portare avanti. “Per chi è indirizzato al piano forense vi saranno due nuovi insegnamenti ‘Diritto fallimentare’ e ‘Diritto di famiglia e della successione’. Per chi, invece, sceglierà l’indirizzo amministrativo è prevista la disciplina di ‘Diritto della finanza pubblica’. Andiamo incontro a programmi dettagliati, a materie di studio che riguardano branche del diritto specifiche. In questo modo – conclude il Preside – rendiamo i nostri studenti maggiormente competitivi e specializzati”.
Susy Lubrano