Giovanissimi i tre rappresentanti degli studenti eletti l’8 marzo al Consiglio di Amministrazione Adisu del Suor Orsola Benincasa. Elena Grazioli, Paolo Castaldo e Mara Borriello sono alla loro prima esperienza politica e hanno entusiasmo da vendere. Grazioli e Castaldo, eletti con rispettivamente 303 e 160 voti (al Suor Orsola avevano diritto al voto tutti gli studenti regolarmente iscritti ai corsi di laurea, ai dottorati e alle scuole di specializzazione), appartengono alla squadra di Confederazione, mentre la Borriello, eletta con 156 voti, è un’esponente di Facciamo Università. Conosciamoli più da vicino. Elena Grazioli, 22 anni, laureanda in Scienze giuridiche, era la candidata di punta della Confederazione. Ha sempre avuto una grande sensibilità per i problemi dell’università, pur essendo stata studentessa a tempo pieno fin dall’iscrizione. “Ho sempre studiato molto – dice- in passato non avevo molto tempo per dedicarmi alla politica. Ora però è giunto il periodo giusto per intraprendere il cammino dell’impegno studentesco. Infatti andando avanti mi sono resa conto che soprattutto al Suor Orsola va dato più spazio a noi studenti”. Anche Paolo Castaldo, 20 anni, iscritto al III anno di Scienze giuridiche, ha colto al volo l’occasione che gli è stata offerta da Confederazione. “Sono uno che quando vede qualcosa che non va, si impegna per rimediare”, dice. E cos’è che principalmente non va al Suor Orsola? Quali sono gli obiettivi su cui bisogna lavorare per primi? “Elena ed io stiamo facendo anzitutto un lavoro di conoscenza”, dice Castaldo, “adesso è il momento di portare avanti un’attività di ricerca per studiare in maniera approfondita quali sono le competenze rientranti nella nostra carica. Certo conosciamo bene i problemi per cui soffrono gli studenti di Giurisprudenza, come lo scarso numero di appelli e l’attivazione della specialistica. Ci stiamo però informando anche sulle difficoltà che vivono i ragazzi delle altre facoltà”. E per quanto riguarda il diritto allo studio, che è poi il terreno su cui saranno chiamati a operare? “Le borse di studio, per l’assegnazione delle quali gli studenti si trovano spesso in difficoltà, costituiscono il primo tema di riflessione”, risponde la Grazioli, “poi c’è un forte problema ristorazione, al Suor Orsola i fuori sede sono tanti mentre le convenzioni sono pochissime”. Anche lei nutre forti preoccupazioni che riguardano la facoltà di Giurisprudenza, anzitutto per via della specialistica: “quest’anno alla specialistica c’erano 100 posti disponibili ma si sono iscritti in 30 perché i laureati erano pochi. Noi vorremmo chiedere al Preside di aumentare per l’anno prossimo i posti disponibili unendo ai 100 posti base i 70 rimasti vacanti quest’anno. Anche questa è una questione di diritto allo studio, non si possono escludere i laureati triennali dalla possibilità di frequentare il biennio”. Sembra dunque che i neo consiglieri d’amministrazione Adisu siano molto interessati ai problemi della didattica oltre che a quelli del diritto allo studio. Inevitabile, se si pensa che il Suor Orsola ha una storica lacuna in materia di rappresentanza studentesca negli organi istituzionali. “Gli studenti del nostro ateneo hanno così bisogno di chi li rappresenti e tuteli, che sono portati a fraintendere il ruolo che noi consiglieri d’amministrazione Adisu siamo chiamati a ricoprire. Ci chiedono aiuto sugli appelli, sui programmi, sulle questioni d’esame”. Sulla stessa lunghezza si muoverà Mara Borriello, eletta nella Lista per le Donne. La Borriello, legata a Facciamo Università, pensa infatti di battersi anzitutto per risolvere la questione mense e borse di studio, ma intende anche impegnarsi sul piano della didattica, proprio per rimediare alle attuali carenze. Una vittoria sul filo di lama la sua, con un testa a testa finale con altri candidati, Enzo Caniglia e Valeria Scuoppo di Azione Universitaria e Elvira De Lucia di Facciamo Università. La Borriello, 24 anni, studentessa di Conservazione dei beni culturali con indirizzo archeologico, è alla sua prima esperienza importante. Negli ultimi tempi aveva offerto un notevole supporto a Facciamo Università da dietro le quinte, stavolta invece ha scelto di impegnarsi in prima persona, presentandosi alle elezioni in veste indipendente e autofinanziandosi. Il legame con Facciamo Università però resta e il leader dell’associazione, Rosario Visone, ha commentato: “sono contentissimo del risultato riportato al Suor Orsola, non ce lo aspettavamo. In questo modo uniamo un altro tassello al mosaico della politica universitaria”.
Sara Pepe
Sara Pepe