Un Parco sportivo a Bagnoli

Oltre trecento i partecipanti, tra cui quattro rettori, vari direttori centrali del Ministero dell’Università, cinque direttori amministrativi degli atenei campani, autorità cittadine, intervenuti al convegno del 22 dicembre su “Lo sport nelle Università del Mediterraneo: ieri e oggi”, momento clou della maratona di eventi sportivi allestiti dal Cus Napoli durante il periodo natalizio per festeggiare il XXI anniversario dell’inaugurazione degli impianti sportivi universitari di Fuorigrotta. Svoltasi presso la sede cusina di via Campegna, la conferenza è terminata con la scoperta di una targa in onore di Massimo D’Addona, dirigente generale del Miur e socio onorario del Cus Napoli, cui è stata dedicata la piscina di via Campegna.
Durante il dibattito i relatori hanno ricordato l’importanza della pratica dello sport. “Centocinquantamila studenti negli Atenei di Napoli non possono essere considerati sacchi in formazione. Per prepararli al meglio, occorre badare a tanti aspetti: dallo studio allo sport”, ha detto Guido Trombetti, rettore della Federico II. A fargli eco, il collega del Parthenope, Gennaro Ferrara: “Corriamo il rischio che sport e attività sportiva vengano sottovalutati. Lo sport è cultura e come tale richiede ricerca, forte e approfondita, dall’autonomia al marketing”. Raimondo Pasquino, alla guida dell’Università di Salerno, ha sottolineato l’importanza sociale del ruolo svolto dal Cus: “Al Cus Napoli confluiscono gli iscritti alla Federico II, Suor Orsola, Orientale, Parthenope e Sun, un’opportunità per gli studenti universitari ma anche per i ragazzi che popolano i quartieri di Fuorigrotta e Bagnoli”. 
D’accordo l’importanza dello sport, e dello sport universitario in particolare, ma negli ultimi anni le vicende cusine napoletane hanno spesso raccontato di carenze di fondi che più volte hanno minacciato rincari a danno degli studenti e serrate degli impianti nei giorni festivi. “La finanziaria ha fatto tagli per 350 milioni di euro”, il grido d’allarme di Elio Cosentino, presidente del Cus Napoli. “Per cinque anni sono stato assessore allo sport in Campania, conosco bene il Cus – ribatte l’on. Antonio Valiante, vicepresidente della Giunta regionale campana -. La Regione Campania è tra quelle che ha investito di più nelle strutture sportive della Campania con circa 500 milioni di euro. Ma non basta finanziare la nascita di strutture, occorrono anche progetti di gestione, altrimenti gli impianti rischiano di cadere a pezzi”. 
“L’intervento di Valiante – commenta Cosentino – apre interessanti prospettive”. Il riferimento è al “Parco sportivo”, un sogno che al Cus Napoli coltivano da tempo, un grande campus universitario sul modello di quelli anglosassoni, “dove l’approfondimento dei vari saperi umani si ricollega ad una cura dello sviluppo del corpo attraverso la pratica sportiva”. Quaranta ettari di terreno nell’area di Bagnoli adiacente agli impianti di via Campegna da destinare alla cittadella dello sport. Termine di realizzazione, dicembre 2007. I finanziamenti del progetto, che è su carta oramai da tempo, “sono già previsti nei bilanci della Regione, del Comune e della Provincia di Napoli e dell’Unione Europea”. L’area dell’ex Italsider, inoltre, si presta anche alla costruzione di residenze universitarie. “Nel 2006 – annuncia, non a caso, la dott.ssa Olimpia Marcellini, direttore generale del Miur – il Ministero attiverà un bando per realizzare nuove residenze universitarie”.
Commozione diffusa quando è stato ricordato l’impegno e la passione che hanno caratterizzato l’azione di Giovanni D’Addona a favore dei giovani e dello sport universitario, di certo tra i fondatori del moderno movimento sportivo universitario italiano. “Il Cus Napoli ha ritenuto di intestare una magnifica palestra a Domenico Iorio e la piscina a Giovanni D’Addona, vale a dire a due personalità di straordinaria competenza scientifica, dirigenti probabilmente irripetibili del Miur che hanno lasciato segni tangibili del loro passaggio”, le parole di Pasquale Ciriello, rettore de L’Orientale.
Paola Mantovano
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