“Ho trovato una situazione estremamente stimolante e complessa”, le prime parole del prof. Edoardo Massimilla, entrato in carica, il 19 dicembre, come Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici della Federico II.
Alla guida del più grande Dipartimento dell’Ateneo, Massimilla si è messo subito al lavoro partendo proprio da quelli che erano i punti indicati nel suo programma elettorale. È stata istituita la Commissione Didattica permanente: “Sentiamo l’esigenza di un ripensamento della nostra offerta formativa che parta da un progetto scientifico-disciplinare condiviso. Da qui l’esigenza di un osservatorio stabile che abbia al suo interno i Presidenti dei Corsi di Laurea. Si andrà a prendere in esame ogni situazione nella sua specificità, analizzando le necessità e le potenzialità dei vari settori”. Nasce anche la Commissione permanente per le attrezzature didattiche: “che affiancherà nel suo lavoro la Commissione aule e orario per il monitoraggio dei supporti didattici e della loro utilizzabilità”. Si lavorerà, quindi, per tenere sempre efficienti gli spazi dedicati alla didattica. I primi frutti sono già tangibili se, grazie al riutilizzo di banchi e sedie della ex sede di via Don Bosco, si sono potute riarredare le aule del terzo piano di Porta di Massa: “Sono piccoli segnali dai quali però si deve partire per rendere più agevole la vita degli studenti”. Pronta anche una terza Commissione che si occuperà di diffondere la cultura della partecipazione a bandi competitivi e a progetti: “quello che mi preme è che i colleghi che hanno dato il meglio nel loro lavoro scientifico mettano in comune il loro know-how a vantaggio dell’intero Dipartimento, non solo per incrementare i finanziamenti alla ricerca, ma anche nell’ottica di un sostegno all’internazionalizzazione”.
Altro tema caldo sul tavolo del Direttore è quello relativo all’organico, visti i ben 70 pensionamenti previsti nei prossimi 5 anni. “Bisogna far di tutto perché questo passaggio sia…
Alla guida del più grande Dipartimento dell’Ateneo, Massimilla si è messo subito al lavoro partendo proprio da quelli che erano i punti indicati nel suo programma elettorale. È stata istituita la Commissione Didattica permanente: “Sentiamo l’esigenza di un ripensamento della nostra offerta formativa che parta da un progetto scientifico-disciplinare condiviso. Da qui l’esigenza di un osservatorio stabile che abbia al suo interno i Presidenti dei Corsi di Laurea. Si andrà a prendere in esame ogni situazione nella sua specificità, analizzando le necessità e le potenzialità dei vari settori”. Nasce anche la Commissione permanente per le attrezzature didattiche: “che affiancherà nel suo lavoro la Commissione aule e orario per il monitoraggio dei supporti didattici e della loro utilizzabilità”. Si lavorerà, quindi, per tenere sempre efficienti gli spazi dedicati alla didattica. I primi frutti sono già tangibili se, grazie al riutilizzo di banchi e sedie della ex sede di via Don Bosco, si sono potute riarredare le aule del terzo piano di Porta di Massa: “Sono piccoli segnali dai quali però si deve partire per rendere più agevole la vita degli studenti”. Pronta anche una terza Commissione che si occuperà di diffondere la cultura della partecipazione a bandi competitivi e a progetti: “quello che mi preme è che i colleghi che hanno dato il meglio nel loro lavoro scientifico mettano in comune il loro know-how a vantaggio dell’intero Dipartimento, non solo per incrementare i finanziamenti alla ricerca, ma anche nell’ottica di un sostegno all’internazionalizzazione”.
Altro tema caldo sul tavolo del Direttore è quello relativo all’organico, visti i ben 70 pensionamenti previsti nei prossimi 5 anni. “Bisogna far di tutto perché questo passaggio sia…
Articolo pubblicato sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola (n. 1/2015)
o in versione digitale all'indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli