Le strategie per recuperare spazi da destinare anche alle attività per gli studenti delle Magistrali

Ingegneria ha riaperto le sue porte e, dal 5 ottobre, le matricole sono tornate in aula. 21 i canali in cui sono state divise: ogni canale occupa due aule vicine da circa 150 posti da riempire, a scacchiera, al 50%. Le lezioni, sempre trasmesse anche in streaming, sono articolate in due ore che il docente trascorre prima nell’una e poi nell’altra aula. Gli anni successivi al primo e le Magistrali hanno cominciato le lezioni già alla fine di settembre, attraverso la piattaforma Teams, ma i docenti, tenendo conto delle numerosità, potranno utilizzare le aule libere per attività integrative in presenza.
Che cosa aspetta, dunque, gli studenti nel semestre appena iniziato? Abbiamo fatto un giro, virtuale, tra i Coordinatori dei Corsi per delineare una panoramica.
“La ripartenza in questa situazione emergenziale non è stata semplice – inizia il prof. Santolo Meo, Coordinatore di Ingegneria Elettrica – I primi anni sono stati collocati nelle aule più grandi – nel Polo Ovest sono da 180 posti in via Claudio e 200 a Piazzale Tecchio – Il nostro orientamento è quello di portare quanti più insegnamenti possibile in presenza anche gli anni successivi al primo e per le Magistrali. Sto valutando la disponibilità di aule, magari lasciate libere dai corsi più grandi, che siano attrezzate per fare anche la didattica a distanza. L’Universitas è, oltre alla qualità della didattica, esperienza diretta e confronto”. Per gli studenti, sono in fase di organizzazione “seminari con esperti esterni di importanti aziende. Avremo STMicroelectronics, Terna, aziende che si occupano della distribuzione di energia. Ricordo la presenza di una Commissione di assistenza alla formazione, diretta dalla professoressa Toscano, che in questo periodo sta lavorando molto nel seguire i ragazzi disorientati dalla situazione e dalle nuove modalità d’esame”. Per le matricole, “dopo il 1° novembre, vorremmo organizzare un incontro di benvenuto e speriamo di farlo in presenza!”. Sono in linea con gli scorsi anni le immatricolazioni a Ingegneria dell’Automazione e una lieve crescita per la Magistrale in Ingegneria dell’Automazione e Robotica, “ma sono ancora dei dati parziali”, precisa il Coordinatore, prof. Gianmaria De Tommasi. Compatibilmente con l’evolversi della situazione pandemica, “alcuni colleghi si stanno organizzando per consentire di svolgere gli esperimenti di laboratorio in presenza – laboratori di macchine e azionamenti elettrici – Successivamente potremmo anche pensare di avere in presenza attività seminariali o incontri di discussione, ma dobbiamo monitorare le numerosità dei corsi”. Intanto, “a fine settembre abbiamo avuto la prima Laurea Magistrale in presenza, ma c’era un solo candidato. Le Triennali, che hanno numeri importanti, sono ancora a distanza. Quanto agli esami, so che alcuni colleghi si sono orientati anche in presenza”. Al via, a San Giovanni a Teduccio, anche il Corso in Meccatronica, a numero chiuso, coordinato dal prof. Andrea Irace. 50 i posti disponibili, “e noi abbiamo avuto 93 richieste, un trend in crescita rispetto agli anni passati, ma non ci sono state candidature di studenti stranieri”. Primo anno in presenza, secondo e terzo da remoto, “i colleghi hanno chiesto di poter utilizzare, per le lezioni che necessitano di laboratori, alcune strutture del DIETI tra la fine di ottobre e novembre, per qualche ora”. Per gli studenti al terzo anno, il secondo semestre partiranno gli stage in azienda. Qualche nome dal parterre aziendale: FCA, Danieli Automation, Bosch Rexroth, Automha che si occupa di automazione industriale e robotica, Wittenstein, Cogei. 
Delinea la situazione del Dipartimento di Strutture per l’Ingegneria e l’Architettura il Direttore, prof. Andrea Prota. Il DiSt inquadra la nuova Triennale in Tecnologie Digitali per le Costruzioni e la Magistrale in Ingegneria Strutturale Geotecnica: “Sulla nuova Triennale professionalizzante che partirà a San Giovanni, 50 posti a numero chiuso, abbiamo avuto 42 richieste. Quanto alla Magistrale, come Dipartimento abbiamo deciso di erogarla in modalità blended lasciando agli studenti la possibilità di scegliere se seguire in presenza o da casa – precisa il docente – Su alcuni insegnamenti abbiamo un maggior numero di studenti in presenza, ad esempio circa 35 con una decina da casa e 27 con 8 da casa. In altri insegnamenti in cui abbiamo studenti da altri Dipartimenti c’è una prevalenza di chi segue online”. Lo sforzo organizzativo prosegue e, “come sempre, provvederemo alle attività di laboratorio e incontri seminariali con aziende”.
A Civile incontri seminariali con i docenti
Ad Ingegneria Gestionale della Logistica e della Produzione e corrispondente Magistrale si conferma il trend positivo nelle immatricolazioni. “Dalle rilevazioni fatte in merito alla didattica a distanza dello scorso semestre è emerso che i nostri studenti sono stati soddisfatti delle docenze online, ma che hanno sofferto l’assenza del contatto tra di loro”, spiega il Coordinatore, prof. Pierluigi Rippa. Ingegneria Gestionale ha numeri molto elevati “e, al momento, non è pensabile la didattica in presenza per tutti gli insegnamenti. Il Corso, in accordo con la Scuola, ha avuto alcune aule che saranno gestite con un meccanismo di prenotazione per esercitazioni, laboratori e incontri e che ogni docente deciderà come gestire e con quali modalità”. Il prof. Rippa, ad esempio, per Strategia e Imprenditorialità, sta organizzando vari incontri con start-up e incubatori d’impresa come “Campania Newsteel, Megaride e alcuni collegamenti da Roma e da Pisa che si svolgeranno online”. “Ho un po’ di timore che gli studenti, per quanto incentivati, preferiscano comunque seguire le lezioni da casa”, dice il prof. Fabio Bozza, Coordinatore della Triennale in Ingegneria Meccanica. Sono in fase di organizzazione varie attività che gestiranno i singoli docenti: “Io, ad esempio, ogni anno organizzo un incontro con un autoproduttore di energia che presenta la sua azienda e che dovrebbe intervenire a metà novembre. In passato abbiamo anche organizzato qualche visita, ma ora mi sembra difficile. A Manifesto, abbiamo tre crediti per le ulteriori conoscenze che i ragazzi possono conseguire frequentando i nostri MOOC erogati su Federica e che sono piccoli corsi di supporto alle lezioni”. Sono in corso i tirocini a Ingegneria Aerospaziale, “ripartiti dopo la sospensione. Alcuni studenti sono nei nostri laboratori o in aziende che hanno dato la disponibilità – informa il Coordinatore, prof. Raffaele Savino – Abbiamo qualche ragazzo in Lombardia e anche all’estero. Di recente degli studenti mi hanno chiesto quali possibilità ci siano all’estero. Le ipotesi potrebbero essere Inghilterra, Belgio, Germania, ma dobbiamo capire prima se ci saranno ulteriori restrizioni”. Sul fronte immatricolazioni, “ho sentito che tutta Ingegneria ha avuto un boom. Le nostre matricole seguono insieme ai colleghi di Meccanica: a San Giovanni il canale è stato già saturato e a Fuorigrotta è stato raggiunto il primo valore di soglia”. In fase di organizzazione “per la prossima primavera, esperienze presso campi di volo”. 
Per le matricole di Ingegneria Civile, a partire da quest’anno, c’è una novità: “Incontri seminariali con i docenti delle materie caratterizzanti, due ore a settimana di pomeriggio, che serviranno ad instradare i ragazzi che devono ancora acquisire una certa autonomia e competenza – informa il Coordinatore, prof. Gianfranco Urciuoli – Lunedì 5 ottobre ho inaugurato io con delle spiegazioni relative al Manifesto, al piano degli studi e altri strumenti che i ragazzi ancora non conoscono. Poi avremo anche una serie di esperti che interverranno sulle grandi opere”. Lauree ed esami: “Le Lauree Triennali sono ancora a distanza. Quanto agli esami, lo studente può scegliere. Io, ad esempio, tengo l’esame telematico e il giorno dopo in presenza per quelli che volessero venire all’università. C’è qualcuno in più che sceglie la presenza, ad Ingegneria dovendo scrivere numeri e formule è più complesso farlo attraverso computer e telecamera”. Ferve la preparazione di attività anche ad Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, come racconta il Coordinatore, prof. Massimiliano Fabbricino: “Il 19 ottobre terremo un incontro online con i portatori di interesse, aziende e altri enti connessi alle lauree del DICEA, a cui potranno partecipare anche i rappresentanti degli studenti. Per la Triennale, sul primo anno al secondo semestre è previsto un insegnamento articolato in seminari. Vorremmo organizzare cicli di seminari anche per le Magistrali. Si sta pensando, intanto, a delle visite a quelle aziende campane che gestiscono gli aspetti del ciclo dei rifiuti, ma dovremo considerare l’evolversi della situazione pandemica”.
“Come Ingegneria Chimica abbiamo avuto a disposizione due aule – dice il Coordinatore, prof. Giovanni Ianniruberto – Una la possiamo impiegare per attività integrative della Magistrale. Nell’orario c’è un asterisco che indica delle ore in presenza che non prevedono una lezione, ma un momento di confronto. Per il prossimo semestre, la Magistrale prevede sei crediti di tirocini formativi e di orientamento che vorrei gestire con contributi aziendali”.
 
Scarica gratis il nuovo numero di Ateneapoli su www.ateneapoli.it
- Advertisement -




Articoli Correlati