Storia dell’edificio e conservazione, costruzione e performance degli edifici, tecnologie di costruzione e progettazione. Sono le tre macro-categorie in discussione nel seminario “Tradition et innovation dans l’Architecture Technique”, articolato in 11 incontri online, in lingua inglese e francese, iniziati il 4 marzo e che si concluderanno il 27 maggio, di interesse per gli studenti Magistrali di Ingegneria Edile e al quarto e quinto anno di Edile Architettura. “L’iniziativa si inserisce in un ciclo di seminari internazionali che la Ecole Nationale d’Architecture di Marrakech organizza annualmente – quest’anno si intitola Visuel FRUGALITÉ – e rientra tra le tante attività che portiamo avanti con le Università internazionali”, spiega la prof.ssa Veronica Vitiello, ricercatore di Architettura tecnica, delegata all’Internazionalizzazione per il Corso Magistrale in Ingegneria Edile e coordinatore del seminario insieme al prof. Giovanni Santi dell’Università di Pisa. Questa partecipazione, aggiunge, “amplia il nostro raggio d’azione dall’Europa al bacino del Mediterraneo con cui c’è una certa comunanza sia come tipologia e materiali costruttivi che nella trasmissione delle tradizioni costruttive locali”. E l’interesse da parte degli studenti c’è: “Ho ricevuto diverse richieste di informazioni. Ma, in generale, sono sempre interessati al confronto con colleghi di altra nazionalità”.
Sulla delega all’Internazionalizzazione (è subentrata da poco alla collega Marina Fumo): “Spero di svolgere al meglio questo ruolo, ampliando la rete internazionale di Ateneo al fine di rafforzare l’identità culturale che connota l’Europa e il bacino del Mediterraneo. In quest’ottica, crediamo che lo strumento degli scambi Erasmus sia particolarmente strategico per accelerare l’integrazione tra gli studenti universitari”.
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