“Siamo gente flessibile, creativa, che non si scoraggia mai. Abbiamo energia,vitalità e siamo animali sociali”

“È un nostro laureato che si è distinto nel suo campo, a riprova del livello della qualità che sappiamo esprimere”, afferma la prof.ssa Adele Caldarelli,  Direttrice del Dipartimento di Economia, Management, Istituzioni (DEMI), presentando, il 7 aprile, nell’Aula Ciliberto di Monte Sant’Angelo, l’ospite del corso di Tecnica Professionale, cattedra del prof. Roberto Maglio: il Presidente, dal 2012, dell’Agenzia ICE, Istituto Nazionale per il Commercio Estero Riccardo Maria Monti. “Mi sono immatricolato l’ultimo giorno utile – racconta l’ospite – Sono stato in dubbio tra Fisica, Ingegneria ed Economia e Commercio, scegliendo alla fine quest’ultima perché pensavo che rappresentasse un modo straordinario per capire il mondo”. Sente fin da subito la voglia di viaggiare, tanto da stringere un patto con il padre, stimato docente di Ingegneria: “se avessi dato tutti gli esami entro dicembre, avrei trascorso un mese e mezzo in Brasile da un parente”. Si laurea in tempi rapidi – nel 1988 – con un piano di studi definito dai colleghi ‘Piano Monti’ o ‘Piano Kamikaze’: “Scelsi tutti i complementari più simili a un percorso di Ingegneria, quindi un percorso molto quantitativo”. Per dare un orientamento deciso anche al servizio militare, allora obbligatorio, si arruola come ufficiale di complemento della Guardia di Finanza. In seguito fa un’esperienza come analista in Francia. Quando torna, partecipa a un programma di sviluppo delle imprese meridionali promosso da Finmeccanica e Unione Industriali. Vola poi negli Stati Uniti, dove si occupa di Management Internazionale alla Columbia University e consegue un Master in Management of Technology al Brooklyn Polytechnic, fino a entrare nella società di consulenza Booz Allen & Hamilton: “mi recai a Düsseldorf dove incontrai, in quarantotto ore, ben sette partner. Ho imparato allora quanto contassero per loro le persone. Abbastanza da spendere l’equivalente di quindici-ventimila euro solo per un colloquio, per essere sicuri di affidarsi a qualcuno in grado di prendere decisioni difficili, spesso senza tutte le informazioni necessarie”. In seguito gestisce la crescita sul piano internazionale del gruppo Value Partners, la principale società italiana di servizi professionali che oggi annovera oltre tremila dipendenti e quindici uffici nel mondo. Dal 2007 è nel Consiglio della Robert Kennedy Foundation e alla fine del 2011 viene chiamato dal Primo Ministro Mario Monti per rilanciare e trasformare il vecchio Istituto per il Commercio Estero. “Sono stato fortunato, ho viaggiato in tutte le aree del mondo, ho incontrato la metà degli uomini più ricchi del mondo e una cinquantina di Capi di Stato e ho avuto il privilegio di essere d’aiuto alle gradi compagnie, come ai piccolissimi produttori locali”, prosegue. Poi entra nel merito delle attività dell’Agenzia: “Siamo una grande impresa commerciale che promuove l’Italia e le sue iniziative all’estero. Abbiamo oltre settanta uffici nel mondo e collaboriamo con istituti di ricerca, università, Ministeri, mondo della cultura”. In prospettiva, gli scambi internazionali offriranno diversi sbocchi: “il nostro Paese è associato a una valanga di fattori positivi: eleganza, creatività, unicità, prodotto ben fatto e durevole, in pratica ‘stylish’. Merito dei nostri antenati, ma questi attributi positivi facilitano il nostro lavoro e rappresentano per voi una gigantesca opportunità”. Cifre alla mano, le esportazioni ammontano a 510 miliardi di euro l’anno e sono cresciute del 4% negli ultimi anni, arrivando a costituire ben 1,4 punti del Prodotto Interno Lordo. In tutto il paese gli esportatori sono circa 150 mila e arrivano in ogni angolo del pianeta. Così come italiane sono decine di grandi…
 
Articolo pubblicato sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola (n. 6/2016)
o in versione digitale all'indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli
 
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