Accolta con soddisfazione l’elezione del nuovo Direttore del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali che per il prossimo triennio sarà il prof. Giulio Sodano, ordinario di Storia Moderna, il quale si insedierà a partire dalla prossima settimana. Lo scrutinio ha avuto luogo lo scorso primo dicembre. La prof.ssa Maria Luisa Chirico, Direttrice uscente, commenta sui social: “passo con piacere il timone al mio amico e collega Giulio Sodano sapendo che sarà un buon Direttore, inclusivo e aperto alle istanze di tutti”. Soddisfazione anche nelle parole del diretto interessato: “sono contento non soltanto per essere stato eletto, ma per la vicinanza e la stima che i colleghi hanno dimostrato nei miei confronti. Certo, non è una cosa nuova, perché in Dipartimento il corpo docente è sempre stato caratterizzato da sentimenti di collaborazione e amicizia”. Prontezza e decisione nelle parole del futuro Direttore: “la mia direzione procederà assolutamente in continuità con quella della prof.ssa Chirico, dato che la sua politica si è rivelata così efficace nel corso dello scorso triennio. Quello tra me e la prof.ssa Chirico è un rapporto di collaborazione che dura da molti anni: eravamo nel Comitato, insieme al prof. De Marco, che portò alla formazione del Corso di Laurea Triennale in Lettere; abbiamo istituito insieme il Corso di Laurea Magistrale in Filologia classica e moderna, che ho guidato personalmente per dieci anni. Poi abbiamo lavorato, naturalmente insieme agli altri colleghi, al progetto di Eccellenza che è stato vinto dal Dipartimento per il quinquennio 2018-2022 e che è stato gestito dalla prof.ssa Chirico nei suoi primi tre anni”. E in merito a questo, il prof. Sodano, che ha ricoperto anche un ruolo fondamentale in occasione del sopralluogo CEV (esperti della valutazione) dello scorso anno accademico, è ben cosciente dei punti di forza e di debolezza del Dipartimento e dell’Ateneo: “la ricchezza del nostro Dipartimento è data principalmente dalla pluralità, ovvero da quello stretto rapporto che si viene a creare non solo tra le persone fisiche, ma anche tra i vari ambiti disciplinari inclusi nella nostra offerta formativa, oltreché dal rapporto tra università e territorio”, dice. Poi continua: “Siamo un Dipartimento che non ha alcuna intenzione di rimanere chiuso in sé stesso e la dimostrazione è l’attenzione rivolta all’internazionalizzazione, la cui offerta viene di anno in anno incrementata. L’Ateneo conta un buon numero di studenti stranieri, ma si potrebbe fare di più. Ecco, un punto di debolezza (più dell’Ateneo in generale che del Dipartimento) è che non riusciamo ancora ad attrarre studenti dalle regioni più a nord e da alcune nazioni, ma è qualcosa a cui stiamo lavorando”. Quello che caratterizza l’università dell’Italia del Sud è “una propensione non ancora troppo marcata alla progettualità, dinamica però che sta vedendo un cospicuo numero di forze in gioco con l’obiettivo di un deciso miglioramento. Purtroppo non si può non considerare che tra il nord e il sud del Paese esiste ancora un certo divario, così come è una realtà che l’università del Sud è aiutata meno rispetto a quella del Nord. Certo, questo divario si può diminuire – afferma Sodano – ed è anche in questa direzione che procederemo, sostenuti peraltro dal programma del nuovo Rettore, il prof. Nicoletti, che ho appoggiato appieno. L’importanza della ricerca e l’espansione territoriale sono obiettivi vincenti, ed è in quest’ottica che porterò avanti il lavoro iniziato dalla prof.ssa Chirico”. Ecco come la figura del Direttore di Dipartimento assume su di sé un certo carico di responsabilità: “a questa figura è oggi richiesto un grande impegno, sia nel provvedere all’organizzazione e al monitoraggio delle dinamiche interne al Dipartimento, che nel saper individuare e interpretare quelle esterne, così da riuscire a guidare l’intera struttura verso il raggiungimento degli obiettivi fissati. Un buon Direttore deve saper gestire il budget disponibile e impiegarlo al meglio, in progetti che guardino al futuro, perché l’università è in costante mutamento ed è responsabilità del Dipartimento garantire l’erogazione di servizi all’avanguardia. Noi ci siamo impegnati molto in passato e il lavoro della Direttrice che mi precede è stato magistrale. Farò il massimo per essere all’altezza delle aspettative; abbiamo tanto da lavorare, anche in seguito all’emergenza epidemiologica, e abbiamo ancora tante soddisfazioni ad attenderci in futuro”, chiosa il prof. Sodano.
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