“Home Green Home”, la Start Up di tre studentesse

Tre ragazze – Gabriella Russo, Michela Russo e Francesca Partipilo, della Triennale in Mediazione Linguistica e Culturale, sono state le ideatrici della start up “Home Green Home”. Tutto è partito da un lavoro di gruppo durante le lezioni di Economia e Gestione delle Imprese Internazionali, tenuto dalla prof.ssa Fabiana Sciarelli: “durante il corso coinvolgo i ragazzi in attività che possano stimolare le loro idee, come quella di elaborare un business plan su sviluppo e cultura o idee di impresa culturale”. Le tre studentesse si sono molto incuriosite, attraverso la lettura di vari articoli sul tema, alla situazione che vive il villaggio di Dadaab, al confine tra Kenya e Somalia, che da anni si è trasformato in un campo profughi: ospita circa 350 mila persone. Questo campo è definito una “discarica a cielo aperto”. Gli stessi profughi del villaggio, però, si sono organizzati, con macchinari e tecniche un po’ rudimentali, per il riciclaggio dei rifiuti, della plastica in particolare. Sembra che realizzino dei veri e propri mattoni di plastica riciclata compattata. Perché non utilizzarli come nuovo materiale per la costruzione di piccole abitazioni, che vadano a sostituire baracche e tendopoli? L’idea delle studentesse che si sono poi messe in contatto con colleghi di altri Atenei, alcuni di Architettura, che hanno dato una mano per quanto riguarda il lato più pratico della realizzazione del progetto. La scoperta: adattando i pannelli alle alte temperature del posto, un progetto di questo tipo potrebbe davvero essere fattibile e a basso costo, poiché tutto viene prodotto in loco. Durante il corso della prof.ssa Sciarelli le ragazze…
 
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 10 dicembre (n. 19/2019)
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