Aree fumatori all’aperto presso Palazzo del Mediterraneo

L’Orientale smoke-free. Forse. Queste almeno sono le intenzioni dell’Ateneo che ha autorizzato l’allestimento ‘a titolo sperimentale’ di due aree fumatori presso Palazzo del Mediterraneo, al piano terra e al secondo piano dell’edificio, in aree all’aperto e distanti da ingressi, finestre e altre aree non fumatori. A ben vedere non si tratta di un provvedimento estemporaneo, ma del primo tassello di una battaglia iniziata lo scorso anno per un malumore diffuso tra i dipendenti.

Nel decreto firmato dal Direttore generale Giuseppe Festinese lo scorso 28 aprile, infatti, si legge che “esaminando gli esiti del Questionario anonimo di rilevazione sull’abitudine al fumo, si evidenzia lo scarso rispetto del divieto in Ateneo, nonché lo scontento degli utenti non fumatori esposti al fumo passivo”.

Tutto è iniziato a febbraio del 2024, quando, in sede di riunione del CUG (Comitato Unico di Garanzia), la Responsabile del servizio protezione e prevenzione dell’Ateneo, ing. Annamaria Della Sala, parlava di un aggiornamento al Regolamento sul divieto di fumo per consentire un maggiore benessere di tutti attraverso, appunto, la creazione in via sperimentale di spazi per fumatori; nell’occasione proponeva pure l’erogazione di un questionario da somministrare a tutti i dipendenti dell’Ateneo.

I risultati dell’indagine: la maggior parte delle risposte arriva dai non fumatori, il divieto di fumo viene rispettato solo dal 30% del personale. Interpellata da Ateneapoli sulla vicenda, l’ing. Della Sala ha detto: “ci siamo resi conto che c’era bisogno di attivarsi perché il solo divieto di fumo non è stato sufficiente, sono arrivate diverse lamentele.

Una buona parte dei fumatori non rispetta la prescrizione, fumando all’interno. E tra l’altro, in molti non sanno che è vietato fumare anche nelle aree esterne di pertinenza delle università, se non definite come spazi per fumatori”. Poi aggiunge: “Palazzo del Mediterraneo è una sorta di pilota della nostra iniziativa. Quindi il prossimo obiettivo è capirne l’efficacia, apportando eventuali aggiusti.

Ad ogni modo pensiamo che incontri i favori di tutte le componenti e restiamo aperti a qualsiasi suggerimento”. Sottinteso nelle parole della Responsabile che riscontri positivi porterebbero all’installazione di altre aree nelle altre sedi. Prossimamente, con un ulteriore Decreto, saranno nominati il Delegato alla vigilanza sul divieto di fumo in Ateneo e gli addetti alla sorveglianza, ai quali sarà affidato il compito di redigere il verbale di accertamento per contestare le eventuali infrazioni.
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Ateneapoli – n. 8 – 2025 – Pagina 36

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