Si avvicina la sessione estiva di esami, orali di Lingua a rischio per lo sciopero dei docenti

Gli esami di giugno sono alle porte. Destano notoriamente maggiore preoccupazione tra gli studenti gli scritti di Lingua, che si tengono ai primi del mese. Nessuna cattedra fa eccezione, lo scritto si teme sempre, perché “è l’esame che certifica o meno la conoscenza della lingua. E siccome una lingua non s’impara in un mese, non superarlo significa non solo che non si è studiato abbastanza, ma che bisognerà fare ancora molto e per molto tempo per ottenere un buon voto”, afferma Marianna Scotto di Minico, studentessa della Magistrale in Linguistica e Traduzione Specialistica. Lingue occidentali o orientali, poco importa: non è una questione di difficoltà, bensì di metodo. “L’esame scritto è la prima prova che decreta il passaggio da matricola allo status di studente a tutti gli effetti. Ed è un esame che spaventa, perché iniziare col piede sbagliato può compromettere il percorso di studi irrimediabilmente. Chi avrà difficoltà a superare Tedesco I, se non si esercita con impegno e costanza, ricadrà nel limbo e finirà per non superare al primo tentativo neanche Tedesco II e III”. È il caso di Silvia, 27 anni, e da circa tre bloccata sulla seconda annualità. Come fare per aggirare l’ostacolo? Una raccomandazione da seguire pedissequamente è suggerita da Michela Cacciapuoti, laureanda in Mediazione Linguistica e Culturale: “consiglio di…
 
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