Massimo Villone dalle colonne di “Repubblica” del 19 marzo 2014 lancia un accorato grido d’allarme per lo sconcertante fenomeno dell’emigrazione verso gli Atenei del Centro e del Nord dei giovani rampolli della borghesia napoletana che intendono iscriversi ad un Corso di Laurea in Giurisprudenza. Non credo che il fatto possa ascriversi a precise responsabilità degli atenei napoletani per la scarsa considerazione riservata dai docenti all’attività didattica. Ma non c’è ragione di non credere a quanto afferma Villone secondo cui “sono passati ormai più di 50 anni da che ho messo piede da studente nella Federico II. Orbene, i corsi per la laurea in Giurisprudenza erano in larga misura gli stessi di oggi. E per troppi insegnamenti anche il metodo era lo stesso”. Piuttosto c’è da rilevare che la prospettiva da cui è osservato il fenomeno, quello del mancato aggiornamento della didattica del diritto nella Federico II…
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli (10-2014) in edicola o in versione digitale all'indirizzo:
https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli
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