Un Master sul teatro per imparare didattiche alternative

Il teatro per potenziare la formazione umana e professionale: l’obiettivo del Master “Teatro, pedagogia e didattica. Metodi, tecniche e pratiche delle arti sceniche” che comincerà il prossimo febbraio. Coordinato dalla prof.ssa Nadia Carlomagno e dal regista Francesco Saponaro, alla sua seconda edizione, è indirizzato a figure provenienti da diversi contesti: attori, registi, assistenti alla regia, danzatori, performer, cantanti lirici, musicisti, compositori, scenografi, costumisti, direttori di scena ma anche insegnanti, formatori, educatori e professionisti che operano nelle istituzioni socio-educative e socio-sanitarie, educatori e formatori dell’ambito motorio e sociologi. “Con un incontro settimanale, fissato di venerdì o sabato e di 4 o 5 ore, si punterà a costruire una preparazione specialistica attraverso lo studio di tecniche pratiche e metodi collegati al teatro, necessaria per operare in ambienti artistici, contesti socio-educativi-formativi, socio-sanitari e nella scuola”, spiega la prof.ssa Carlomagno. 
Il percorso didattico è impegnativo ma stimolante e prima di tutto spinge i partecipanti all’esplorazione del proprio mondo interiore, concentrandosi sulle  emozioni, sull’espressività e sul corpo. “Lavorare su me stessa è stato complicato, perché oggi non si sente più la necessità di ascoltarsi e di ascoltare l’altro – sottolinea Maria Teresa Pini, partecipante alla scorsa edizione del Master e studentessa di Scienze della Formazione Primaria – Soprattutto la mia generazione non conosce…
 
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 10 dicembre (n. 18-19/2018)
o in versione digitale all'indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli
 
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