La preparazione per affrontare i test d’accesso è fondamentale ma è ancor più importante rimanere calmi e lucidi al momento della prova. Si è in tanti, i posti disponibili sono pochi, ci si sofferma a calcolare le probabilità di essere ammessi e l’ansia cresce a dismisura. “Il timore di non essere abbastanza preparati è un fenomeno molto diffuso. Può variare da una leggera apprensione fino ad un vero attacco di panico – afferma il professor Paolo Valerio Responsabile del Centro di Consultazione Psicologica per Studenti Universitari della Federico II (C.C.P.S.U.) – Nei giorni che precedono un esame, in genere si dorme poco, si può perdere l’appetito o, al contrario, la fame aumenta per la tensione. Si può provare la tentazione di scappare via e mollare tutto”. L’esercizio e la pratica aiutano sia a familiarizzare con il meccanismo dei quiz, sia a distendere i nervi. “Una maggiore preparazione è il miglior rimedio per mantenere la calma – sostiene la dottoressa Rosanna Canfora, psicologa al servizio di counseling psico-dinamico della Federico II – L’ansia è fisiologica, l’importante è che non incida negativamente sulla prestazione”.
“L’esperienza insegna che spesso soffrono di più d’ansia proprio le persone maggiormente motivate al successo. Gli studenti brillanti, competitivi, ambiziosi possono essere inaspettatamente più a rischio di altri”, spiega il prof. Valerio. Cosa fare dunque per frenare l’ansia e concentrarsi sui quiz? E’ utile alternare lo studio con le simulazioni d’esame; se si riesce a trovare divertente il meccanismo dei quiz, si è già molto avvantaggiati. “Familiarizzare in anticipo con l’aula dove si dovrà sostenere l’esame e chiedere informazioni ai colleghi che si sono presentati negli anni precedenti aiuterà a sentire luogo e situazione meno estranei”, suggerisce il prof. Valerio.
La sera prima della prova è bene concedersi qualche ora di svago e andare a letto presto. Esercitarsi assieme agli altri può aiutare a rendere la preparazione meno noiosa. L’ultima raccomandazione del prof. Valerio è: “rammentatevi che imparare tutto è umanamente impossibile! E che una mente serena pensa meglio di una stanca”.
“L’esperienza insegna che spesso soffrono di più d’ansia proprio le persone maggiormente motivate al successo. Gli studenti brillanti, competitivi, ambiziosi possono essere inaspettatamente più a rischio di altri”, spiega il prof. Valerio. Cosa fare dunque per frenare l’ansia e concentrarsi sui quiz? E’ utile alternare lo studio con le simulazioni d’esame; se si riesce a trovare divertente il meccanismo dei quiz, si è già molto avvantaggiati. “Familiarizzare in anticipo con l’aula dove si dovrà sostenere l’esame e chiedere informazioni ai colleghi che si sono presentati negli anni precedenti aiuterà a sentire luogo e situazione meno estranei”, suggerisce il prof. Valerio.
La sera prima della prova è bene concedersi qualche ora di svago e andare a letto presto. Esercitarsi assieme agli altri può aiutare a rendere la preparazione meno noiosa. L’ultima raccomandazione del prof. Valerio è: “rammentatevi che imparare tutto è umanamente impossibile! E che una mente serena pensa meglio di una stanca”.