I 5 Corsi di Laurea di Economia

Economia ha presentato ufficialmente i nuovi percorsi didattici. L’11 giugno nella Sala Rossa di Monte Sant’Angelo, il Preside Achille Basile ed i Presidenti dei cinque Corsi di Laurea, hanno illustrato a future matricole e studenti l’organizzazione del prossimo anno e le modalità di passaggio al nuovo sistema. I Corsi della classe economica avranno un patrimonio comune di 120 crediti. Il triennio e il biennio saranno nettamente divisi e chi vorrà passare al nuovo regime perchè non ha abbastanza crediti, potrà iscriversi solo al primo anno, triennale o magistrale, gli unici che verranno attivati. L’anno prossimo, forse, toccherà a tutti gli altri anni. Chi opterà per il passaggio potrà contare, comunque su una prassi di riconoscimento dei crediti abbastanza agevole. Gli esami da 5 crediti, verranno riconosciuti da 6, valore minimo previsto nel nuovo regime. Lo stesso vale per alcuni esami fondamentali il cui peso è stato aumentato. È il caso di Microeconomia. Il vecchio esame valeva 10 crediti, il nuovo 15, ma non si dovrà colmare alcun debito, perché, come in molti hanno più volte insistito, la differenza non sta nel programma ma nei tempi di apprendimento ed esercitazione. 
Per legge bisognerà verificare i requisiti di accesso, con un test automatico, che non preclude l’iscrizione, pronto da settembre, da compilare obbligatoriamente quando si accede alla procedura di immatricolazione in rete. Lo stesso varrà per l’accesso alla Magistrale. In questo caso, chi non rispetterà dei requisiti minimi, sarà invitato ad un colloquio. Va ricordato inoltre, che la Facoltà ha all’attivo diverse convenzioni con università straniere per programmi di riconoscimento del doppio titolo di laurea. In particolare, vanno menzionati gli accordi già in fase di svolgimento che il Corso triennale in Economia Aziendale ha con l’Università di Alicante e quello che il Corso Magistrale in Statistica ha avviato con l’Università di Lione. Presupposto di queste convenzioni, scambi di studenti per periodi di studio all’estero. 
Economia 
Aziendale
Economia Aziendale è il Corso di Laurea con più iscritti. Il presidente Riccardo Mercurio ne illustra obiettivi e offerta. “C’è una reale esigenza di gestire risorse sempre più scarse, in un mercato del lavoro fortemente cambiato, nel quale non c’è più il tempo di apprendere strumenti dopo la laurea”. Per questo nel piano di studi generale, compaiono l’analisi di bilancio, la revisione e i metodi per realizzare un progetto, oltre, naturalmente al Diritto e a tutti gli insegnamenti con forte valenza matematica. Il percorso è abbastanza irreggimentato, ma al terzo anno, invece, c’è grande flessibilità. Dopo il triennio, a chi volesse proseguire si offre la laurea Magistrale che presenta tre diversi curricula: Economia Aziendale e Management, Public Management e Dottore Commercialista. Questi indirizzi sono ulteriormente specializzati al loro interno. Il primo ha tre alternative: Business Administration, Gestione della Qualità e dell’Innovazione, International Management. 
Economia delle
 Imprese 
Finanziarie
“È un Corso molto specifico finalizzato al lavoro in banche, assicurazioni e istituzioni finanziarie. I primi due anni sono sovrapponibili ad Economia Aziendale, ma il terzo si arricchisce di una serie di discipline che insegnano a svolgere una corretta analisi dei prodotti finanziari”, spiega il prof. Lucio Fiore, Presidente del Corso di Laurea che afferisce anch’esso alla Classe delle lauree aziendali.  Punti di forza: un forte contenuto matematico ed una certa rigidezza del percorso, accentuata con la nuova riforma. Si tratta di studi pensati per formare profili tecnici e quantitativi, trader di borsa o esperti finanziari. La conoscenza dell’inglese è un prerequisito, soprattutto alla Magistrale, dove è addirittura obbligatoria per essere ammessi. Molti dei testi utilizzati sono, infatti, scritti in inglese e in questa lingua si svolgono anche gli esercizi, che spesso sono simulazioni con programmi specifici. Il Corso non ha un elevato numero di iscritti, ma nei primi anni si segue insieme ai colleghi degli altri indirizzi. La Specialistica biennale prosegue approfondendo la conoscenza dell’economia bancaria e della teoria della finanza. Una trentina i laureati specialistici, tutti sono riusciti a trovare lavoro, talvolta anche prima della laurea. Soddisfacente anche il grado di inserimento dei laureati triennali. Visto il settore la mobilità è molto elevata. 
Economia e 
Commercio
Economia e Commercio è un Corso di nuova istituzione, in cui la componente culturale dell’economia ha molta importanza. Il prof. Guido Cella spiega gli elementi presi in considerazione per la sua progettazione: “le prospettive occupazionali e le aspirazioni degli studenti, il cui principale obiettivo è quello di acquisire professionalità”. Con un occhio anche al contesto produttivo italiano e più in generale europeo, fatto soprattutto di piccole e medie imprese. Elemento fondamentale è il metodo, basato sulla multidisciplinarietà. Ridurre gli esami, significa proprio approfondire gli argomenti e tutti i fondamenti concettuali che ne sono alla base. Quando avrà acquisito una certa maturità, lo studente potrà confezionarsi il proprio corso di studi, le possibilità di opzione al terzo anno, infatti, sono molte. Prima il blocco di insegnamenti, di tipo economico, matematico, giuridico, ma anche aziendalistico, è vincolato. Due le lauree magistrali con possibilità di scelta per una specializzazione economica o giuridica: Economia e Commercio e Economics and Finance, interamente in lingua inglese, per gli studenti più determinati a lanciarsi nella ricerca, o nel lavoro presso organismi internazionali.
Scienze del Turismo
 ad Indirizzo 
Manageriale
Il Corso in Scienze del Turismo ad Indirizzo Manageriale (STIM) è interfacoltà con Lettere. E’ necessaria una grandissima motivazione per seguire un percorso di studi legato ad un campo specifico, insiste la prof.ssa Roberta Siciliano, Presidente del Corso che quest’anno non presenta grandi cambiamenti, se non un certo potenziamento nell’insegnamento delle lingue. Il percorso formativo è fortemente professionalizzante, arricchito da numerose attività di laboratorio e di stage aziendali. Per questo sono state stipulate 120 convenzioni con operatori del settore turistico e amministrazioni pubbliche. Una percentuale di studenti abbastanza elevata ha conseguito la laurea nei tempi giusti ed il tasso di occupazione è elevato. Un terzo degli insegnamenti, all’incirca un esame a semestre, appartiene alla sfera storico-letteraria, perchè un manager del turismo deve conoscere il territorio che va a promuovere. Il resto delle materie è di tipo aziendalistico. Grande importanza ha la statistica, per la raccolta di dati sulla qualità dei servizi. Anche la laurea magistrale è di tipo applicativo e manageriale. Il Corso dispone di un portale (www.stim.unina.it) sul quale è disponibile la bacheca informativa. 
Statistica
E’ un Corso Interfacoltà, condiviso con Scienze Politiche. Le prof.sse Simona Balbi e Marcella Corduas spiegano le ragioni di una scelta di nicchia, con una media di circa 60 immatricolati l’anno. “È rivolto a persone curiose, che vogliono investigare la realtà con occhio matematico” dice la prof.ssa Balbi. “Forma persone che operano in realtà differenti, per questo il Corso è fortemente interdisciplinare” aggiunge la prof.ssa Corduas. Gli statistici sono molto ricercati, proprio perchè svolgono un’importante attività di estrazione dell’informazione, di supporto alle decisioni. Le lezioni cominceranno a Monte Sant’Angelo e proseguiranno con alternanza semestrale tra Fuorigotta e Via Rodinò. Il terzo anno ha due curricula differenti, uno in ciascuna sede: Esperto di Estrazione e Gestione della Conoscenza (Economia) ed Esperto di Metodi Statistici a Applicazioni (Scienze Politiche). Il primo è orientato verso tematiche aziendali, il secondo verso argomenti di tipo politico, sociologico e di ricerca. Fondamentale l’Informatica. Tutto il lavoro si svolgerà, fin dall’inizio, in laboratorio. Molto importanti sono anche le lingue e le attività di stage. La laurea Magistrale è incardinata presso la Facoltà di Scienze Politiche. Anche in questo caso, i curricula sono due: Inferenza Statistica e Scienze Statistiche per le Decisioni. Il primo insegna l’autonomia nella redazione e gestione dei dati, il secondo permette di costruire strumenti utili a chi prende decisioni. La segreteria di riferimento per le iscrizioni è a Scienze Politiche.
                                                 Simona Pasquale 
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