Nuova destinazione:Tolosa

Il 2007 inizia all’insegna di viaggi studio per i futuri ingegneri della Facoltà di Aversa. I primi a prendere il volo saranno i ragazzi del Corso di Laurea in Ingegneria aerospaziale che partiranno il prossimo 24 gennaio con destinazione Tolosa. Le partenze proseguiranno poi, in date da definirsi, per Barcellona e Birmingham a cui parteciperanno rispettivamente gli studenti di Ingegneria elettronica e Ingegneria meccanica. Possono prendervi parte tutti gli iscritti che hanno superato una prova di selezione, a parte gli studenti di primo e secondo anno dei Corsi di Laurea triennale “in quanto non hanno raggiunto un sufficiente livello di preparazione per poter seguire le fasi di lavoro sul campo”, ci spiega Antonio Ranieri, studente ventiseienne che si è occupato della fase selettiva per gli studenti di Ingegneria aerospaziale e che ha collaborato all’organizzazione del tutto con Guido Purgato, rappresentante degli studenti. Requisiti di ammissione: il numero dei crediti conseguiti, la media degli esami sostenuti, l’anno di prima immatricolazione e, per Ingegneria aerospaziale, l’aver superato l’esame di Meccanica del volo 1 e Meccanica del volo 2. Niente timore per le selezioni. “Per partecipare al colloquio selettivo non è necessaria alcuna domanda, basta presentarsi con il libretto universitario. I ragazzi devono solo aspettarsi qualche domanda utile a testare la loro  motivazione – ci spiega Antonio Ranieri – e soprattutto devono essere consapevoli del fatto che non stanno partendo per una vacanza ma per uno studio sul campo”. I prescelti soggiorneranno a Tolosa quattro giorni, accompagnati dal prof. Francesco Scaramuzzino, del Dipartimento di Ingegneria aerospaziale e meccanica, nonché Vice Preside della Facoltà. “Ho dato una mano ai ragazzi – dice  Scaramuzzino – contattando l’ATR, azienda leader nella costruzione di velivoli. Insieme all’ing. Lombardi, manager dell’ATR, ho strutturato in linea di massima quella che dovrebbe essere la giornata del 25 gennaio, quando gli studenti seguiranno le principali attività in azienda”. E con ciò arriviamo al punto focale di questo viaggio studio: la necessità degli studenti di vedere applicato tutto quello che finora hanno studiato solo a livello teorico. “A mio avviso – aggiunge Antonio – i laureati italiani hanno una buona preparazione teorica, ma noto che nel nostro Paese vengono sminuiti. Certamente seguire tutte le fasi della costruzione di un velivolo è una grossa opportunità per noi studenti, ma andare a Tolosa è anche un modo per conoscere un mercato del lavoro che è diverso da quello italiano, per rendersi conto degli sbocchi professionali anche per i laureati triennali, per capire quello che potrebbe essere il nostro futuro lavorativo considerando che i neo-laureati italiani sono attualmente ricercati presso queste aziende leader nel settore aerospaziale”.
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