Corsi e winter school grazie al progetto Erasmus ‘SafeEngine’

Quattro gli Atenei coinvolti tra cui la Federico II. Il tema: la sicurezza

Inclusione sociale sul posto di lavoro, Valutazione del rischio ambientale, Sicurezza nelle industrie di processo, Sicurezza e salute sul lavoro. Sono i quattro corsi, studiati nell’ambito del Progetto Erasmus+ Strategic partnership ‘SafeEngine’ – partner gli Atenei romeni Politehnica di Bucarest e Lucian Blaga di Sibiu, Federico II e l’Università spagnola di Malaga – dedicati al potenziamento delle soft e hard skills dei futuri ingegneri, nell’ottica di favorirne la crescita professionale. A ciascun Ateneo spetta il compito di erogare un corso. 
Il progetto è “dedicato allo sviluppo di corsi di formazione online rivolti sicuramente agli studenti di Ingegneria, ma trasversali e per questo di interesse anche per gli altri, su tematiche che vanno dalla sicurezza sul lavoro all’inclusione sociale”, informa il prof. Massimiliano Fabbricino,    Coordinatore dei Corsi di Laurea in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, uno dei docenti del modulo italiano. Si tratta, dunque, di “un’attività di scambio di conoscenze che interessa i nostri allievi e gli iscritti agli altri Atenei partner, due rumeni e uno spagnolo”. Le lezioni saranno erogate in modalità asincrona, quindi “i partecipanti potranno seguirle a piacimento nella finestra temporale 1 marzo – 31 maggio, anche avvalendosi del supporto di Federica Web Learning”. Ogni Ateneo esprime un massimo di 20 partecipanti: “nel nostro caso il numero è stato raggiunto ma, chiudendosi le iscrizioni il 28 febbraio, ipotizziamo di allargare le maglie”. Ogni studente potrà scegliere il corso che predilige e, al termine, dovrà superare una prova di valutazione (e due prove superate daranno diritto a 4 crediti formativi riconosciuti nel Diploma Supplement, come di consueto nell’ambito di scambi Erasmus+). Aggiunge ancora il docente: “I sette migliori di ciascun Ateneo frequenteranno una Winter School che si terrà a Napoli a fine novembre e il cui programma è in fase di definizione. Posso, comunque, anticipare che sarà incentrato sul potenziamento delle soft skills”. A portare il marchio federiciano è il modulo Sicurezza nelle industrie di processo che prevede 9 lezioni e si focalizzerà, “come suggerisce il titolo, sulla sicurezza in campo industriale e nell’industria di processo. Parleremo di problemi relativi ad esplosioni e incendi, di siti industriali contaminati e delle metodologie che servono a valutare i rischi. Proporremo anche una lezione più applicativa con l’ausilio di un software Open Source”. 
Dai minor ai corsi internazionali, negli ultimi anni, agli studenti si stanno offrendo importanti occasioni di approfondimento e diversificazione del proprio studio: “Strumenti come questi ci danno la possibilità di focalizzarci su tematiche di cui difficilmente si può parlare a lungo nei Corsi di Laurea e che possono essere di interesse per una molteplicità di studenti, favorendo anche una contaminazione di conoscenze”. Sono strumenti innovativi, certamente da sfruttare con cognizione di causa poiché comportano un aumento del carico di studio, “ma sono comunque una freccia in più nel proprio arco, soprattutto quando riguardano tematiche così attuali. Il progetto è stato strutturato quando ancora non si parlava di crisi economica e PNRR ma, già prima della pandemia, era chiaro quali sarebbero stati i trend futuri”. 

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