“Ragazzi senza campi smettono di correre”

“Ragazzi senza campi smettono di correre”. Il tono è inequivocabilmente amaro. La Napoli sportiva ride quando i suoi gioielli salgono sul podio. Ma a loro, a quei gioielli, e tutto sommato anche a quelli scarsi, cosa offre? Per ora, sembra, poco o nulla. Il paradosso felice è che in quel panorama un atleta di appena 19 anni presenti nel curriculum sportivo un “mondiale vinto quest’anno con la staffetta e poi il titolo europeo due anni fa, arrivato in maniera inaspettata”. Quel ragazzo, fiore all’occhiello dell’Atletica leggera nostrana, si chiama Alessandro Sibilio, da due anni studia a Ingegneria meccanica alla Federico II ed è un atleta speranzoso. Perché a Napoli torna  “un evento sportivo importantissimo. Un’iniziativa di tale portata mancava da anni, soprattutto nell’ambito dell’Atletica leggera”. Perché in quella manifestazione c’è l’auspicio della ripresa: “i campi a Napoli non sono in buone condizioni. La manifestazione potrebbe essere una svolta. Deve darci una mano. Napoli ne ha bisogno. È una grandissima città e non è possibile che non sia dotata di campi d’Atletica o che abbia problemi col nuoto. Non è possibile che i ragazzi non possano fare sport”, l’appello. Per lui, tesserato oggi con l Gruppi Sportivi Fiamme Gialle (la struttura della Guardia di Finanza che si occupa dello sport in ambito militare e civile), la nuova casa da novembre è in via Campegna. Da qualche mese, infatti, si allena al CUS Napoli…
 
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