“Beati coloro che si iscrivono adesso”

Ad Antonio mancano 8 esami: tre del III anno e cinque del II. La sua situazione è rappresentativa di una condizione molto diffusa tra i fuori corso: essere a cavallo tra gli ultimi due anni e scoraggiarsi all’idea di dover seguire di nuovo le lezioni. Il consiglio dei docenti per chi ha fatto alcuni esami del II ed alcuni del III è che valga comunque la pena di passare al Nuovissimo Ordinamento: ci si iscriverà al II e l’anno successivo si chiederà che vengano convalidati gli esami del III. Tuttavia, gran parte degli studenti, come Antonio, non ha seguito un percorso lineare: “Abbiamo dato la priorità agli esami più fattibili. Chi di noi aveva superato metà del II anno, cioè aveva accumulato almeno 72 crediti, poteva passare al III. Era un modo per bypassare i due trimodulari”. Antonio ha all’attivo 91 crediti e non sa se passare al Nuovissimo Ordinamento. Dato che c’è la possibilità di iscriversi entro marzo all’anno accademico in corso, se lo studente effettuasse il passaggio ora, potrebbe seguire le lezioni del secondo semestre del II anno ma non quelle del III. Infatti, il III anno del Nuovissimo Ordinamento entrerà in vigore solo dal 2012-2013: “Se passo e conto di seguire le lezioni del terzo, non posso dare gli esami prima di gennaio 2013. Senza contare che in passato ho già seguito tutti i corsi”. Il problema si pone soprattutto per i due trimodulari che sono stati ricompattati: “Il mio obiettivo è togliermeli di mezzo tutti e due entro settembre – afferma – Stamattina pensavo di fare il passaggio per facilitarmi la vita ma ora credo che forse non sia il caso. Una volta che ho capito l’esame si potrà fare anche senza il titolare di cattedra, tanto vale darlo subito”.
Tra gli amici di Antonio qualcuno ha sostenuto soltanto uno dei trimodulari: “E’ come se avesse sostenuto due metà d’esame. La Commissione non può convalidare i singoli moduli, tuttavia se si ha già superato un modulo, è verosimile che ne tenga conto, che interroghi prevalentemente sugli altri argomenti”.
Le modalità della prova di Diagnostica Integrata preoccupano Antonio: “Fino all’anno scorso era previsto solo lo scritto. Ora vedremo se sarà necessario anche l’orale. Dobbiamo organizzare un gruppo di studenti nella stessa situazione per recarci dal nuovo referente della Commissione a chiedere chiarimenti sul programma. Non ha più senso focalizzarsi soltanto sugli appunti di Scopacasa”.
Lo studente gradirebbe conoscere le date d’esame in anticipo e teme che la necessità di costituire una Commissione faccia slittare l’appello di maggio: “Sarà meglio dare l’esame a giugno per avere il tempo di parlare con i docenti e chiedere loro del materiale”. Nonostante le difficoltà, la decisione di rinnovare l’Ordinamento è condivisa da tutti gli studenti, Antonio compreso: “I programmi dei nostri moduli erano enormi perciò siamo tutti rimasti indietro. Ora sono stati rimpiccioliti. Beati coloro che si iscrivono adesso”.
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