Ci sono quella della Federico II, quella della Seconda Università e quella del Suor Orsola Benincasa: c’era proprio bisogno di un’altra facoltà di studi giuridici? Il prof. Salvatore Vinci, Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Parthenope, risponde di sì. Ce n’era bisogno per almeno tre buoni motivi. “Il primo è di carattere territoriale. Le altre facoltà insistono con le loro sedi esclusivamente sul capoluogo, e molti giovani della provincia hanno difficoltà a partecipare attivamente e costantemente alle attività didattiche. La nostra localizzazione a Nola ha invece dei vantaggi immediati per gli studenti: si pone all’incrocio di tre province, Napoli, Caserta e Avellino; è priva di barriere all’entrata, nel senso che non c’è congestione negli spostamenti e non c’è caos; consente di trascorrere il proprio tempo in un posto a misura d’uomo, piacevole da vivere”. Vivibile anche la facoltà stessa che, come sottolinea il professore, invoglia gli studenti a ritrovarvisi: “il secondo motivo sta nella necessità di offrire ai giovani un luogo in cui non solo studiare, ma anche incontrarsi tra loro e tessere relazioni sociali, il che è quasi impossibile nelle grandi facoltà superaffollate”. Il terzo motivo si ricollega alla storica tradizione dell’Ateneo Parthenope nel campo degli studi economici: “nell’offerta formativa delle facoltà di Giurisprudenza già esistenti mancava la componente di carattere economico generale e aziendale, da noi aggiunta ai programmi tradizionali. Abbiamo ritenuto importante orientare in questa direzione la preparazione dei giuristi, che oggi devono saper parlare correttamente anche il linguaggio dell’economia”.
I Corsi di Laurea triennale attivi presso la Facoltà nolana sono due: Scienze giuridiche ed Economia aziendale, quest’ultima con indirizzo a scelta tra Economia e legislazione di impresa ed Economia e gestione dello sviluppo locale. Scienze giuridiche è il Corso più amato, scelto da circa 800 studenti all’anno. Volto a far acquisire agli studenti le basilari conoscenze giuridico-economiche che serviranno per l’inserimento in realtà professionali di ambito giuridico-amministrativo pubblico e privato, dunque sia nelle amministrazioni che nelle imprese, il Corso di primo livello è seguito dal biennio di laurea specialistica in Giurisprudenza, terminato il quale sarà possibile accedere alle professioni forensi. Gli esami del primo anno sono: Istituzioni di diritto privato, Diritto romano, Teoria generale, Diritto costituzionale, Economia politica, Diritto agrario, Informatica e Lingua Inglese. Al secondo anno c’è un esame di Economia aziendale obbligatorio, mentre gli altri insegnamenti economici, come Politica economica, Programmazione e controllo, Teoria e politica economica europea, Marketing, sono a scelta dello studente. Dunque, la parte economica del percorso formativo è significativa ma largamente modulabile da parte dello studente.
Il Preside Vinci dà un consiglio a tutti coloro che si sentono attratti da questo tipo di studi: “ci tengo a dire che commetterà un grosso sbaglio chi pensa di iscriversi a Giurisprudenza per il semplice motivo che non c’è la matematica tra i suoi insegnamenti. A Giurisprudenza manca il calcolo, ma la logica c’è eccome. Anche la memoria è importante solo nella misura in cui è a sostegno della logica. Bisogna fare molta attenzione a non scegliere questa facoltà superficialmente”. Le lezioni inizieranno lunedì 3 ottobre ed è bene cominciare a seguirle da subito. “Un altro suggerimento che mi sento di dare è quello di prendere l’università di petto -dice il Preside- “Noi abbiamo cercato di articolare un orario sostenibile, spalmando le lezioni su 3 giorni a settimana, per 6 ore al giorno. In questo modo i ragazzi avranno delle giornate intere da dedicare esclusivamente allo studio a casa. E’ però essenziale che seguano anche, e dall’inizio”.
I Corsi di Laurea triennale attivi presso la Facoltà nolana sono due: Scienze giuridiche ed Economia aziendale, quest’ultima con indirizzo a scelta tra Economia e legislazione di impresa ed Economia e gestione dello sviluppo locale. Scienze giuridiche è il Corso più amato, scelto da circa 800 studenti all’anno. Volto a far acquisire agli studenti le basilari conoscenze giuridico-economiche che serviranno per l’inserimento in realtà professionali di ambito giuridico-amministrativo pubblico e privato, dunque sia nelle amministrazioni che nelle imprese, il Corso di primo livello è seguito dal biennio di laurea specialistica in Giurisprudenza, terminato il quale sarà possibile accedere alle professioni forensi. Gli esami del primo anno sono: Istituzioni di diritto privato, Diritto romano, Teoria generale, Diritto costituzionale, Economia politica, Diritto agrario, Informatica e Lingua Inglese. Al secondo anno c’è un esame di Economia aziendale obbligatorio, mentre gli altri insegnamenti economici, come Politica economica, Programmazione e controllo, Teoria e politica economica europea, Marketing, sono a scelta dello studente. Dunque, la parte economica del percorso formativo è significativa ma largamente modulabile da parte dello studente.
Il Preside Vinci dà un consiglio a tutti coloro che si sentono attratti da questo tipo di studi: “ci tengo a dire che commetterà un grosso sbaglio chi pensa di iscriversi a Giurisprudenza per il semplice motivo che non c’è la matematica tra i suoi insegnamenti. A Giurisprudenza manca il calcolo, ma la logica c’è eccome. Anche la memoria è importante solo nella misura in cui è a sostegno della logica. Bisogna fare molta attenzione a non scegliere questa facoltà superficialmente”. Le lezioni inizieranno lunedì 3 ottobre ed è bene cominciare a seguirle da subito. “Un altro suggerimento che mi sento di dare è quello di prendere l’università di petto -dice il Preside- “Noi abbiamo cercato di articolare un orario sostenibile, spalmando le lezioni su 3 giorni a settimana, per 6 ore al giorno. In questo modo i ragazzi avranno delle giornate intere da dedicare esclusivamente allo studio a casa. E’ però essenziale che seguano anche, e dall’inizio”.
Didattica a distanza
Stesso discorso per Economia aziendale, Corso di Laurea triennale nato l’anno scorso come risposta alle sollecitazioni del territorio. Le materie previste al primo anno, comuni a entrambi gli indirizzi, sono: Economia aziendale, Istituzioni di diritto pubblico, Istituzioni di diritto privato, Matematica generale, Contabilità e bilancio, Laboratorio informatico, Inglese. Dall’anno prossimo ci saranno grosse novità in tema di somministrazione della didattica. La facoltà, in collaborazione con circa 45 comuni, sta mettendo a punto un rivoluzionario sistema di didattica a distanza. “Sono più di 40 i comuni che ci hanno richiesto questo servizio e che hanno individuato l’ammontare delle risorse da destinarvi”, dice il prof. Vinci, “tra questi ce ne sono 5 che svolgeranno una funzione capofila, mettendo a disposizione un locale da attrezzare per raccogliere gli studenti del comune stesso e di quelli limitrofi. Si tratta di Torre Annunziata, Pomigliano, Lauro, Avella e San Giuseppe. Sostanzialmente nei locali in cui si raduneranno gli studenti verranno trasmesse le lezioni in videoconferenza, con la possibilità per i ragazzi di interagire a distanza con i docenti”.
Per chi non rinuncia a seguire i corsi “dal vivo”, l’appuntamento con docenti, lezioni e seminari è nelle aule dell’ex palazzo del Fascio e del complesso monastico di Santa Chiara, a Nola. Probabilmente col nuovo anno accademico ci sarà anche qualche cambiamento per quanto riguarda le strutture. Il Preside anticipa: “abbiamo ottenuto in comodato d’uso dei locali siti al di sopra della biblioteca comunale, dove da settembre dovrebbe trasferirsi il dipartimento giuridico con i docenti. In tempi più lunghi ci dovrebbe essere dato accesso a due aule prefabbricate nell’ambito del tribunale”.
I professori sono in larga parte giovani e provenienti da scuole prestigiose come quella della Federico II o da università di altre regioni d’Italia. “Giovani validi che da noi hanno la possibilità di emergere”, sottolinea il prof. Vinci, che aggiunge: “cerchiamo di sopperire alla mancanza di tradizione con l’energia e lo slancio, del resto anche la tradizione è qualcosa che si costruisce a poco a poco”.
Altro esempio concreto a dimostrazione di quanto il professore afferma, ce lo offre la serie di convenzioni stipulate dalla facoltà con enti locali, ordini professionali e aziende, a testimonianza di un dialogo costante con le forze del territorio. Ordine degli Avvocati di Nola, Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata, Agenzia del demanio, Provincia di Napoli, Comune di Ischia: sono solo alcuni dei partner coinvolti.
Tutte queste iniziative parlano da sé, ma chiediamo ugualmente al Preside uno slogan, una frase breve per spiegare alle aspiranti matricole di Giurisprudenza perché dovrebbero iscriversi al Parthenope. “La nostra è ancora una facoltà medio-piccola dove i rapporti umani sono possibili –dice- Un piccolo centro dove le matricole riescono agevolmente a superare lo shock del passaggio dalla scuola media superiore all’università. Questa è una caratteristica tipica delle università private. Ecco, direi che noi riusciamo a concentrare dei vantaggi propri delle università private nella facoltà di un’università pubblica”.
Sara Pepe
Per chi non rinuncia a seguire i corsi “dal vivo”, l’appuntamento con docenti, lezioni e seminari è nelle aule dell’ex palazzo del Fascio e del complesso monastico di Santa Chiara, a Nola. Probabilmente col nuovo anno accademico ci sarà anche qualche cambiamento per quanto riguarda le strutture. Il Preside anticipa: “abbiamo ottenuto in comodato d’uso dei locali siti al di sopra della biblioteca comunale, dove da settembre dovrebbe trasferirsi il dipartimento giuridico con i docenti. In tempi più lunghi ci dovrebbe essere dato accesso a due aule prefabbricate nell’ambito del tribunale”.
I professori sono in larga parte giovani e provenienti da scuole prestigiose come quella della Federico II o da università di altre regioni d’Italia. “Giovani validi che da noi hanno la possibilità di emergere”, sottolinea il prof. Vinci, che aggiunge: “cerchiamo di sopperire alla mancanza di tradizione con l’energia e lo slancio, del resto anche la tradizione è qualcosa che si costruisce a poco a poco”.
Altro esempio concreto a dimostrazione di quanto il professore afferma, ce lo offre la serie di convenzioni stipulate dalla facoltà con enti locali, ordini professionali e aziende, a testimonianza di un dialogo costante con le forze del territorio. Ordine degli Avvocati di Nola, Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata, Agenzia del demanio, Provincia di Napoli, Comune di Ischia: sono solo alcuni dei partner coinvolti.
Tutte queste iniziative parlano da sé, ma chiediamo ugualmente al Preside uno slogan, una frase breve per spiegare alle aspiranti matricole di Giurisprudenza perché dovrebbero iscriversi al Parthenope. “La nostra è ancora una facoltà medio-piccola dove i rapporti umani sono possibili –dice- Un piccolo centro dove le matricole riescono agevolmente a superare lo shock del passaggio dalla scuola media superiore all’università. Questa è una caratteristica tipica delle università private. Ecco, direi che noi riusciamo a concentrare dei vantaggi propri delle università private nella facoltà di un’università pubblica”.
Sara Pepe