Se sarà capace di garantire sicurezza e affidabilità – per evitare situazioni simili a quelle magistralmente descritte in Tempi Moderni di Charlie Chaplin – la robotica avanzata (quella scienza che studia robot con spiccate caratteristiche di autonomia in ambienti poco strutturati) avrà probabilmente sulle nostre vite lo stesso impatto, inimmaginabile appena poco più di venti anni fa, del personal computer. Quando i robot saranno usciti definitivamente dal recinto delle applicazioni industriali – e dai libri di fantascienza – per entrare di prepotenza nel quotidiano, al pari dell’elettronica di consumo, la sfida sarà vinta. Il guanto è stato raccolto in questi anni anche da un appassionato team di ingegneri dell’automazione e fisici della Federico II. Una collaborazione, quella tra i gruppi guidati dai professori Bruno Siciliano (Ingegneria) ed Ernesto Burattini (Scienze), che ha prodotto interessanti iniziative. Al recente taglio del nastro del Laboratorio Prisca a Monte Sant’Angelo, segue una nuova ambiziosa avventura: il Master in Robotica e Sistemi Intelligenti (RIS). Territorio per laureati magistrali in Ingegneria e Scienze, si caratterizza per “l’unicità di studi che affondano le loro radici nell’ingegneria industriale e nell’automazione ma con uno sguardo rivolto al futuro”, come sottolinea il prof. Siciliano. L’obiettivo dichiarato – lo testimonia anche la presenza nella partnership di sette aziende del settore – è formare professionalità spendibili nel mondo industriale. Ma si accarezza allo stesso tempo l’idea dell’autoimpresa: “il nostro sogno è la nascita di una start up sui sistemi intelligenti”. Il modello di riferimento è il Politecnico Federale di Zurigo, “l’istituto europeo con il più alto tasso di successo di spin-off”, il cui Vice Presidente, Roland Siegwart, figura non solo nella rosa di esperti internazionali – tre europei, uno statunitense ed un giapponese- che compone il Consiglio di Indirizzo, ma terrà anche una delle prime lezioni del Master. Motivazione e spirito imprenditoriale sono, d’altra parte, i requisiti richiesti agli allievi. L’eventualità che nelle aule nascano dei progetti realizzabili non è per nulla remota se, fa notare il prof. Siciliano, un laureando – addirittura della triennale – sta lavorando ad un robot da utilizzare nell’ambito della moda (per gli outlet). Un’opportunità da sfruttare quella offerta da M31 (presente tra gli sponsor), una società di Padova incubatore di impresa nel settore della tecnologia dell’informazione e delle sue applicazioni, il cui amministratore delegato è un ex docente universitario, Ruggero Frezza, che ha deciso di coltivare, nell’ambito del Master, due idee che vogliano mettere le gambe, trasformarsi in progetto e cimentarsi nell’avventura imprenditoriale.
Se la docenza (professori di Ingegneria e Scienze) si arricchirà dell’intervento di esperti internazionali, anche la platea, almeno a spulciare l’elenco delle pre-iscrizioni, sarà eterogenea per provenienza: gli aspiranti allievi del Master sono italiani e stranieri –richieste sono venute da Etiopia, Pakistan, India, Bosnia, Croazia, Francia, Germania-. In aula, si parlerà, ovviamente, in inglese.
Studio in aula, moduli laboratoriali (presso Prisma e Prisca), seminari ma anche uno stage aziendale e non solo presso le imprese che hanno aderito come sponsor dell’iniziativa: gli ingredienti del Master che sarà presentato ufficialmente il 15 novembre alle ore 8.30 presso l’Aula Bobbio della Facoltà di Ingegneria. Ospite d’eccezione, un robot fornito dalla multinazionale ABB; probabili performance interattive. All’incontro, che sarà l’occasione per illustrare finalità e programma del corso ma anche le potenzialità del settore – con l’intervento del dott. Jean-Paul Laumond del Cnr francese e con i contributi delle aziende partner-, parteciperanno il Rettore Massimo Marrelli, l’Assessore regionale all’Università Guido Trombetti, il Presidente del Polo delle Scienze e delle Tecnologie Massimo D’Apuzzo, i Presidi Piero Salatino (Ingegneria) e Roberto Pettorino (Scienze), i direttori del Dipartimento di Informatica e Sistemistica Antonino Mazzeo e del Dipartimento di Scienze Fisiche Pasquale Maddalena.
Gli interessati possono presentare la loro candidatura entro il 25 novembre, saranno ammessi 25 allievi; il costo è di 4.000 euro, sono previste fino a 5 borse di studio attribuite dall’Inpdap. Per maggiori informazioni: www.master-ris.unina.it.
Patrizia Amendola
Se la docenza (professori di Ingegneria e Scienze) si arricchirà dell’intervento di esperti internazionali, anche la platea, almeno a spulciare l’elenco delle pre-iscrizioni, sarà eterogenea per provenienza: gli aspiranti allievi del Master sono italiani e stranieri –richieste sono venute da Etiopia, Pakistan, India, Bosnia, Croazia, Francia, Germania-. In aula, si parlerà, ovviamente, in inglese.
Studio in aula, moduli laboratoriali (presso Prisma e Prisca), seminari ma anche uno stage aziendale e non solo presso le imprese che hanno aderito come sponsor dell’iniziativa: gli ingredienti del Master che sarà presentato ufficialmente il 15 novembre alle ore 8.30 presso l’Aula Bobbio della Facoltà di Ingegneria. Ospite d’eccezione, un robot fornito dalla multinazionale ABB; probabili performance interattive. All’incontro, che sarà l’occasione per illustrare finalità e programma del corso ma anche le potenzialità del settore – con l’intervento del dott. Jean-Paul Laumond del Cnr francese e con i contributi delle aziende partner-, parteciperanno il Rettore Massimo Marrelli, l’Assessore regionale all’Università Guido Trombetti, il Presidente del Polo delle Scienze e delle Tecnologie Massimo D’Apuzzo, i Presidi Piero Salatino (Ingegneria) e Roberto Pettorino (Scienze), i direttori del Dipartimento di Informatica e Sistemistica Antonino Mazzeo e del Dipartimento di Scienze Fisiche Pasquale Maddalena.
Gli interessati possono presentare la loro candidatura entro il 25 novembre, saranno ammessi 25 allievi; il costo è di 4.000 euro, sono previste fino a 5 borse di studio attribuite dall’Inpdap. Per maggiori informazioni: www.master-ris.unina.it.
Patrizia Amendola