Entreranno in 600 a Psicologia. Proprio in questi giorni (il 9 settembre) le aspiranti matricole di Tecniche Psicologiche per la persona e la comunità, il Corso di Laurea triennale attivato dalla Facoltà casertana (sede in Via Vivaldi), stanno svolgendo le prove di ammissione. E, come sempre, saranno tanti a provarci perché si tratta di studi che esercitano un forte potere di attrazione sui giovani. Ma la vita degli studenti di Psicologia non è agevole.
“I problemi sono tanti -racconta Cristina M., studentessa al secondo anno- Viviamo nel caos più totale, sia per quanto riguarda i corsi, sia per quanto riguarda gli esami da sostenere. Si sa quando iniziano, ma mai quando finiscono, dato il folto numero di studenti che si prenotano e i continui spostamenti. Di questo passo, saremo noi i primi ad aver bisogno dello psicologo”. Sul banco degli imputati i problemi di sempre: quelli relativi agli spazi, alle nuove aule fantasma e alla necessità di spostarsi da una parte all’altra, con notevole dispendio di tempo e di energie. “Sono mesi, per non dire anni che ci promettono nuovi spazi da dedicare esclusivamente a noi studenti -dice Sara- Quest’anno, credo di aver studiato ovunque, tranne che nella mia facoltà. Ho fatto indigestione di teatri, cinema e quant’altro, con risultati, purtroppo, poco soddisfacenti. Mi piacerebbe sapere se i nostri docenti hanno mai preso appunti sulla poltroncina di un cinema. Credo proprio di no”. “Dicono che a breve, sarà pronto l’aulario di via Lincoln – interviene Valeria- ma, sinceramente, ho forti dubbi”. A far patire gli studenti, però, non c’è solo la mancanza di spazi idonei allo studio, ma anche lo stress per un calendario di esami, che sembra convincere sempre meno. “Anche quest’anno -avverte Chiara- credo che dovrò rinunciare all’idea di sostenere tutti gli esami che mi ero programmata, e credo che solo in una piccola percentuale sia colpa mia. Il calendario di esami è sempre più fitto, con date ravvicinate, e che, spesso e volentieri, per un motivo o un altro, cambiano, lasciandoti completamente spiazzata”. Nel mirino di alcuni studenti, anche le modalità di adempimento del tirocinio, obbligatorio sia alla fine della laurea triennale, sia alla fine della specialistica. “Stando ai regolamenti esposti in segreteria – ci dice Marcella- il tirocinio può essere svolto in parte durante il corso di laurea, ed in parte alla fine. Basta che si articoli in un periodo di sei mesi. Il problema, però, è che, quando si usufruisce di questa possibilità, si va incontro ad una serie di inconvenienti amministrativi che ti fanno solo perdere del tempo prezioso”. (G.T.)
“I problemi sono tanti -racconta Cristina M., studentessa al secondo anno- Viviamo nel caos più totale, sia per quanto riguarda i corsi, sia per quanto riguarda gli esami da sostenere. Si sa quando iniziano, ma mai quando finiscono, dato il folto numero di studenti che si prenotano e i continui spostamenti. Di questo passo, saremo noi i primi ad aver bisogno dello psicologo”. Sul banco degli imputati i problemi di sempre: quelli relativi agli spazi, alle nuove aule fantasma e alla necessità di spostarsi da una parte all’altra, con notevole dispendio di tempo e di energie. “Sono mesi, per non dire anni che ci promettono nuovi spazi da dedicare esclusivamente a noi studenti -dice Sara- Quest’anno, credo di aver studiato ovunque, tranne che nella mia facoltà. Ho fatto indigestione di teatri, cinema e quant’altro, con risultati, purtroppo, poco soddisfacenti. Mi piacerebbe sapere se i nostri docenti hanno mai preso appunti sulla poltroncina di un cinema. Credo proprio di no”. “Dicono che a breve, sarà pronto l’aulario di via Lincoln – interviene Valeria- ma, sinceramente, ho forti dubbi”. A far patire gli studenti, però, non c’è solo la mancanza di spazi idonei allo studio, ma anche lo stress per un calendario di esami, che sembra convincere sempre meno. “Anche quest’anno -avverte Chiara- credo che dovrò rinunciare all’idea di sostenere tutti gli esami che mi ero programmata, e credo che solo in una piccola percentuale sia colpa mia. Il calendario di esami è sempre più fitto, con date ravvicinate, e che, spesso e volentieri, per un motivo o un altro, cambiano, lasciandoti completamente spiazzata”. Nel mirino di alcuni studenti, anche le modalità di adempimento del tirocinio, obbligatorio sia alla fine della laurea triennale, sia alla fine della specialistica. “Stando ai regolamenti esposti in segreteria – ci dice Marcella- il tirocinio può essere svolto in parte durante il corso di laurea, ed in parte alla fine. Basta che si articoli in un periodo di sei mesi. Il problema, però, è che, quando si usufruisce di questa possibilità, si va incontro ad una serie di inconvenienti amministrativi che ti fanno solo perdere del tempo prezioso”. (G.T.)
La Facoltà di Psicologia ha sede a Caserta. Segreteria, via Vivaldi 43. Tel.0823-274762-274660