Tre Corsi di Laurea Triennale – Manager d’Impresa, Economia e Professione (ex Economia e Legislazione d’Impresa), Economia e Commercio – più uno interfacoltà con Lettere – Scienze del Turismo per i Beni Culturali -: i curricula tra cui potranno scegliere gli studenti che si immatricoleranno ad Economia della Sun. Chi deciderà poi di proseguire con il +2 avrà due opzioni: Economia e Commercio che si dirama, a sua volta, in due curricula – Manager d’Impresa e Dottore Commercialista – e Finanza e Mercati – articolato nei profili Economia e Sviluppo e Finanza e Mercati -.
Da quest’anno una novità, un test di autovalutazione in ingresso che avrà una doppia utilità: servirà agli studenti per capire se il percorso di studi scelto si confà alle proprie attitudini ma, ancor più, servirà ai docenti per comprendere quali sono i ‘vuoti’ da colmare; per fare questo la Facoltà intende organizzare corsi di recupero nelle aree di ‘deficit’.
Il piano di studi è strutturato in modo tale che al primo anno della Triennale gli studenti, qualunque sia il percorso scelto, sosterranno gli stessi esami cosicché “se al secondo anno hanno ripensamenti, possono scegliere di cambiare curriculum senza il rischio di dover recuperare qualche esame”, dice il Preside Vincenzo Maggioni.
La didattica si distribuisce su due semestri: il primo va dal 21 settembre alla terza settimana di gennaio; il secondo da marzo a giugno. Le sessioni d’esame, invece, sono quattro: quella di febbraio-marzo, di giugno-luglio, di settembre (la meno utilizzata dagli studenti) e di dicembre.
Una delle peculiarità della Facoltà è l’internazionalizzazione: diverse sono le convenzioni stipulate con Università straniere per consentire la mobilità degli studenti e favorire la crescita culturale grazie al confronto con realtà diverse. La motivazione di una così forte apertura all’estero, il prof. Mario Sorrentino, delegato all’orientamento, la spiega così: “l’età del corpo docente che è, in media, di 41 anni; per avere una cattedra ad una così giovane età il docente deve aver maturato un’esperienza internazionale”. Ed anche per i laureati che vogliano frequentare uno dei Dottorati offerti dalla Facoltà c’è questa ‘obbligatorietà’: “il dottorato in Imprenditorialità ed Integrazione, ad esempio, prevede sei mesi di esperienza all’estero”.
Da quest’anno una novità, un test di autovalutazione in ingresso che avrà una doppia utilità: servirà agli studenti per capire se il percorso di studi scelto si confà alle proprie attitudini ma, ancor più, servirà ai docenti per comprendere quali sono i ‘vuoti’ da colmare; per fare questo la Facoltà intende organizzare corsi di recupero nelle aree di ‘deficit’.
Il piano di studi è strutturato in modo tale che al primo anno della Triennale gli studenti, qualunque sia il percorso scelto, sosterranno gli stessi esami cosicché “se al secondo anno hanno ripensamenti, possono scegliere di cambiare curriculum senza il rischio di dover recuperare qualche esame”, dice il Preside Vincenzo Maggioni.
La didattica si distribuisce su due semestri: il primo va dal 21 settembre alla terza settimana di gennaio; il secondo da marzo a giugno. Le sessioni d’esame, invece, sono quattro: quella di febbraio-marzo, di giugno-luglio, di settembre (la meno utilizzata dagli studenti) e di dicembre.
Una delle peculiarità della Facoltà è l’internazionalizzazione: diverse sono le convenzioni stipulate con Università straniere per consentire la mobilità degli studenti e favorire la crescita culturale grazie al confronto con realtà diverse. La motivazione di una così forte apertura all’estero, il prof. Mario Sorrentino, delegato all’orientamento, la spiega così: “l’età del corpo docente che è, in media, di 41 anni; per avere una cattedra ad una così giovane età il docente deve aver maturato un’esperienza internazionale”. Ed anche per i laureati che vogliano frequentare uno dei Dottorati offerti dalla Facoltà c’è questa ‘obbligatorietà’: “il dottorato in Imprenditorialità ed Integrazione, ad esempio, prevede sei mesi di esperienza all’estero”.
Le “carte” giuste…
Ma quali sono le caratteristiche del ‘candidato ideale’ alla Facoltà di Economia? Sorrentino afferma: “la nostra Facoltà è multidisciplinare, offre una preparazione eterogenea. Non occorrono predisposizioni particolari; la cosa migliore è che lo studente scelga il Corso di Laurea per cui si senta ‘portato’ o dal quale si senta attirato”. Per Maggioni gli studenti devono possedere “due capacità culturali: padronanza della lingua ed un minimo di capacità logica. Mi aspetterei che si iscriva in Facoltà qualcuno che voglia pienamente realizzarsi nel mondo delle imprese e che qui trovi ciò di cui abbisogna per potersi affermare nel mondo del lavoro”. “È nostra premura – aggiunge il Preside – che gli studenti si laureino nei tempi previsti e penso che la nostra Facoltà abbia tutti i ‘numeri’ per far sì che ciò accada”, tant’è vero che dal 2010 la Facoltà ha intenzione di realizzare un progetto di collaborazione con le scuole superiori: attraverso i test di autovalutazione, l’Università potrà conoscere il livello di preparazione degli studenti e, trasmettendo i dati alle scuole, potrà fornire indicazioni ai professori delle superiori su come ‘formare’ i futuri universitari. Per Maggioni “la macchina funziona se c’è collaborazione”.
Barbara Leone
Barbara Leone