“Siate propositivi”

Cominceranno il primo ottobre i corsi ad Economia. Conviene partire con il piede giusto perché, ormai è un dato acquisito, il primo mese all’università è fondamentale. “È importante seguire tutti i giorni, prendendo appunti come a scuola e studiare con spirito critico, attingendo a più libri”, consiglia la prof.ssa Maria Gabriella Graziano, docente di Metodi Matematici. “Non fossilizzatevi su quello che già sapete e siate pronti ad applicare i concetti ad argomenti nuovi, come quelli economici, con i quali, in molti casi, vi confrontate per la prima volta”, prosegue la docente, rivolgendosi soprattutto a coloro i quali, provenienti dal Liceo Scientifico o da una scuola tecnica ad orientamento tecnologico, partono da un bagaglio di conoscenze pregresse più vasto: “Talvolta, questo è un limite. I ragazzi si adagiano e, non appena si utilizza una notazione o un simbolo diversi da quelli a cui sono abituati, si confondono. Per certi aspetti è meglio fare tabula rasa ed essere pronti a ricominciare da capo”. Il programma del corso sviluppa, in larga misura, lo studio di funzione e gli argomenti di Analisi Matematica tipici dell’ultimo anno di scuola superiore. “Solo studiando giorno per giorno si possono individuare eventuali lacune di base. Troppo spesso, incontriamo gli studenti al ricevimento solo poco prima degli esami ed è sbagliato. Siate propositivi, perché ogni studente è diverso dagli altri. Di fronte ad una difficoltà, un docente sa come indirizzarvi nella giusta direzione. Quest’anno, speriamo di avere numeri in aula che ci consentano di seguire meglio gli studenti ed organizzare dei gruppi di lavoro”.
“L’Economia è nella vita di tutti i giorni e produce degli effetti concreti”, spiega, dal canto suo, il prof. Riccardo Viganò, docente di Ragioneria ed Economia Aziendale. Il corso è organizzato in due moduli. Il primo, quello di Economia Aziendale, sviluppa il tema dell’impresa ed è preceduto da un’infarinatura generale sul concetto di Economia e sul modo in cui i suoi meccanismi ne influenzano i processi. Ragioneria e Contabilità rappresentano i temi centrali del secondo modulo. “Indipendentemente dal percorso scolastico di provenienza, è fondamentale frequentare le lezioni e sostenere la prova intercorso. Chi viene da una scuola tecnico commerciale deve avere umiltà e tener presente che un corso universitario non può essere una replica”, raccomanda il professore. In aula si svolge un percorso ricco di argomenti e questioni che toccano da vicino imprese specifiche. L’interazione con la realtà è molto forte in questa disciplina e, sebbene al primo anno non ci sia l’abitudine di portare delle testimonianze dirette, in aula si raccontano molte storie. “Gli studenti dovranno apprendere gli strumenti della disciplina: in primo luogo l’inglese, che è la lingua dell’Economia, ed il pacchetto Office. Inoltre, per avere la giusta percezione del proprio interesse per quello che si sta facendo, è importante seguire, tutti i giorni, le notizie di carattere economico. Non solo leggendo i giornali del settore ma anche cercando storie dai risvolti economici”. Infine, confrontarsi con i colleghi e consultare assiduamente i siti dei docenti, sui quali sono reperibili materiali, informazioni ed un piccolo questionario, indicativo della preparazione raggiunta. Chi lo supera, sa di essere sulla buona strada. “Nella mia esperienza, la grande maggioranza degli studenti supera l’esame al primo appello. Il restante 10% che se lo lascia alle spalle ha grosse difficoltà nel prosieguo. È fondamentale, quindi, affrontare l’esame quando i concetti sono ancora freschi”.
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