500 numeri di ATENEAPOLI

Settembre 2010: con il numero in edicola, tocchiamo quota 500.  In 26 anni di attività – 4 milioni di copie stampate, 60 mila articoli pubblicati, 45.400 interviste a docenti/Presidi/Rettori, 48.300 interviste a studenti e 18.500 foto in archivio, solo per citare qualche dato- abbiamo raccontato parte della storia moderna degli Atenei campani. E anche stimolato attenzione e interesse verso un mondo che, con tutte le sue pecche ed i suoi problemi, è fucina di cultura e motore di sviluppo del Paese. 
500 numeri pubblicati, un nuovo traguardo raggiunto. L’avrebbe condiviso con quella che amava definire “la sua squadra” e noi l’avremmo voluto vivere con lui, il fondatore e direttore di Ateneapoli Paolo Iannotti. Ma Paolo non c’è più. E’ scomparso da quasi un  anno. Un vuoto impossibile da colmare. E’ per questo che non abbiamo animo di festeggiare, così come abbiamo fatto in passato in occasione di “compleanni” importanti del giornale quando a brindare si univano a noi migliaia di studenti, docenti, Presidi e Rettori (nella foto la festa per i 20 anni di Ateneapoli, un momento molto bello). Il 500esimo numero lo dedichiamo alla memoria di Paolo. Convinti di fargli un grande regalo, dovunque lui sia: il suo progetto, quello che lo ha visto lavorare instancabilmente per 25 anni con professionalità e rigore, continua. Stiamo tenendo duro. Sostenuti anche dalle attestazioni di stima e di affetto di tanti. 
In 500 numeri la testata ha raccontato ad intere generazioni di studenti universitari e delle scuole superiori, docenti, personale tecnico-amministrativo cosa accadeva nel mondo universitario della nostra regione. Evidenziandone le eccellenze come i problemi. Un rapporto privilegiato lo abbiamo avuto e lo abbiamo con la categoria più debole del sistema, gli studenti, con i quali sono state tante le battaglie e le proteste condivise. Tante anche le manifestazioni promosse in questi anni, alcune anche di sapore ludico-spettacolare con l’obiettivo di dare una mano ad abbattere le barriere della diffidenza tra chi sta dalle due parti della cattedra –docenti e discenti-. Con i numeri speciali e le iniziative di orientamento abbiamo accompagnato le matricole nella loro difficile scelta della Facoltà. E ci fa piacere sapere che per molti Ateneapoli è diventato uno strumento indispensabile in tutta la carriera. Così come il giornale è stato luogo di confronto e di dibattito in occasione di scadenze elettorali e di altri momenti importanti della vita accademica. 
Un grazie a tutti quelli ci leggono, ci scrivono, ci sostengono e partecipano alle nostre iniziative. 500 volte grazie! Noi ripartiamo da 500. Con la caparbietà che abbiamo ereditato. 
Gennaro Varriale
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