A Farmacia nuove schede di insegnamento e incontri con le aziende

Schede di insegnamento che descrivano in tutte le varie fasi gli esami che gli studenti affrontano durante il proprio percorso accademico. Idee per sfruttare al meglio i nuovi spazi del Dipartimento di Farmacia. Attenzione alle attività di tirocinio. Si muove lungo queste direttive il Corso di Laurea Magistrale in Farmacia coordinato dalla
professoressa di Chimica Organica Anna Aiello. Informare gli studenti nella maniera più esaustiva possibile è l’obiettivo più vicino al raggiungimento: “stiamo approntando tutte le schede che riguardano i singoli insegnamenti in accordo con i descrittori di Dublino. Sono linee guida che consentono allo studente di sfruttare al meglio tutto ciò che il docente mette a disposizione della didattica”. Un quadro dettagliato del singolo insegnamento, che permetterà ai frequentanti, ancor prima di sedersi in aula, “di conoscere esattamente il programma, le modalità
d’esame, se ci sono prove in itinere o valutazioni durante il corso, le competenze acquisite a fine esame ed eventuali conoscenze pregresse richieste per poterlo affrontare”. Mancano solo gli ultimi dettagli: “le stiamo mettendo a punto e le renderemo fruibili sia in forma cartacea presso la segreteria del Dipartimento sia on line sulla pagina del docente”. Per il secondo semestre, che vedrà l’esordio come docente del Corso di Laurea della
professoressa di Fisiologia Anna Belfiore, un aiuto alla didattica potrebbe arrivare dai nuovi spazi di via Montesano: “il corpo aule aggiuntivo consentirà di disporre di aule di capienza superiore alle cento unità in misura maggiore rispetto a quelle che attualmente abbiamo. Sono confortevoli per gli studenti e capaci di ospitare corsi dall’alto numero di frequentanti”. Uno dei vantaggi: “attualmente l’orario è spalmato dalle 9 alle 18. Adesso si potrà accorciare questo intervallo e permettere agli studenti di rientrare a casa in un orario più consono per dedicarsi allo studio. Il tutto in vista di una didattica migliore”. Con riferimento alla teoria e alla pratica: “nel corpo terminato da poco verrà spostata la segreteria studenti. Pensiamo di destinare gli ambienti che verranno liberati a laboratori di ricerca o didattici. Appena saranno disponibili vedremo la fattibilità di questa idea”. A beneficiare degli spazi aggiuntivi potrebbe essere pure l’Aula Sorrentino: “pensiamo di destinare l’Aula Magna esclusivamente a eventi, seminari e cerimonie così da non depauperare l’arredo che è stato da poco messo a punto”. In attesa di poter concretizzare le diverse idee, si lavora anche al tirocinio: “prenderemo in esame le modalità di tirocinio che gli studenti svolgono, sempre per migliorare la qualità dei nostri laureati”. In cosa deve cambiare? “Dobbiamo discuterne con il gruppo di lavoro che si occupa di orientamento e tirocinio. Si valuteranno varie ipotesi. Saranno ascoltati anche gli ordini professionali che chiaramente sono coinvolti in questo campo. Attualmente gli studenti hanno 30 crediti formativi per il tirocinio. È una parte cospicua del percorso formativo, quindi è bene che questo
tempo sia fruttuoso”. Sui vantaggi offerti dal neonato corpo aule torna il professor Paolo Grieco, Coordinatore del Corso di Laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche (CTF): “avremo più spazio. Ciò significa migliore qualità
del servizio e predisposizione di esercitazioni fuori orario, di lezioni aggiuntive e di esercitazioni libere. È fondamentale per raggiungere l’optimum dell’insegnamento. L’Università è uno spazio aperto dove deve esserci sempre un continuo scambio tra docenti e studenti”. Cosa manca attualmente a CTF per lavorare nel miglior
modo possibile? “I laboratori. Un ragazzo dovrebbe fare pratica già dal primo anno. Chimica, ad esempio, viene compresa solo facendo dimostrazioni, altrimenti diventa qualcosa di astratto”. La strada da seguire? “La conosce il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo. Il Dipartimento ha chiesto più volte al Rettore di venirci incontro”. Un Dipartimento entrato a far parte della Scuola di Medicina: “eravamo vicini fisicamente, adesso lo siamo anche dal punto di vista scientifico. Significa molto. L’aspetto più importante è la possibilità di confrontarci per migliorare la didattica e le interazioni scientifiche”. Sempre in ottica di un confronto fruttuoso, al Corso di Laurea si lavora per riproporre agli studenti incontri con le realtà professionali nazionali che, nel recente passato, hanno permesso di conoscere da vicino realtà importanti come Johnson & Johnson: “siamo in attesa di una risposta da parte delle aziende. Sicuramente faremo una visita come successo per gli anni scorsi. Probabilmente tra aprile e maggio”.
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