A Sistemi Informativi si studia il SAP

Risponde alle più attuali esigenze del mercato del lavoro la nuova formulazione del corso in Sistemi Informativi rivolto agli studenti di alcuni dei Corsi di Laurea Specialistica attivi presso l’Università Parthenope. Lo scorso marzo è infatti partito un nuovo modulo sperimentale ed interdisciplinare che ha ad oggetto il sistema informativo comunemente detto SAP. Sono coinvolti dal progetto allievi dei Corsi di Laurea Specialistica in Economia, Informatica e Ingegneria delle Telecomunicazioni, che al termine di un percorso articolato in due fasi, una teorica e una applicativa, conseguiranno sei crediti formativi e, soprattutto, saranno in grado di orientarsi nel mondo SAP, la cui conoscenza è fortemente richiesta dalle aziende. 
Pochi esperti,
tanta richiesta
“SAP è la software house più diffusa al mondo per la produzione di un sistema informativo integrato che permette la gestione informatizzata delle grandi e medie aziende”, spiega la titolare della cattedra di Sistemi Informativi ed ideatrice del corso sperimentale, prof.ssa Concetta Metallo, “il rapporto tra domanda e offerta di esperti SAP è ancora sbilanciato: la richiesta è tanta, gli esperti sul mercato decisamente pochi”. I frutti di questa iniziativa didattica si stanno già raccogliendo: a due corsisti è stato offerto uno stage retribuito di sei mesi, con ottime possibilità di assunzione, presso una società di implementazione del SAP, la stessa che collabora con la Parthenope per l’organizzazione delle lezioni, la AlphaLogic SpA. “L’iniziativa è stata resa possibile dalla disponibilità del dott. Di Martino della AlphaLogic SpA e del dott. Gabbani, responsabile formazione SAP, nonché dalla collaborazione tra le Facoltà di Economia, Ingegneria e Scienze e Tecnologie”, precisa la prof.ssa Metallo, “in particolare, la nascita del corso è stata supportata dai professori Claudio Quintano, Renato Passaro e Giulio Giunta”. Trentotto gli studenti frequentanti, quarantotto le ore di lezione previste e già superate. Il modulo didattico terminerà il 20 giugno, sforando rispetto alla durata stabilita per via della necessità, presentatasi inizialmente, di uniformare la preparazione di base degli allievi provenienti da percorsi formativi diversi. Studiare il SAP non è affatto semplice. La prof. Metallo definisce così questo sistema informativo: “complesso ed articolato a tal punto che è praticamente impossibile conoscerlo e saperlo utilizzare nel suo insieme”. Ci si può specializzare nell’utilizzo di alcuni moduli applicativi di SAP e il compito dell’università è dunque quello di fornire ai ragazzi l’abc del sistema. Come si sono rapportati gli studenti a questa novità? “Quando ho detto loro del modulo sperimentale, ho anche specificato che chi decideva di seguirlo avrebbe dovuto continuare a frequentare le lezioni sempre, perché saltarne una rende impossibile comprendere le successive”, racconta la prof.ssa Metallo, “nessuno, comunque, si è tirato indietro, hanno deciso tutti di frequentare il corso”. Le difficoltà incontrate dall’aula? “Sono diverse a seconda delle Facoltà di appartenenza degli studenti. Gli iscritti a Economia finora non hanno trovato tante difficoltà perché conoscono già determinati linguaggi in SAP. Se, ad esempio, si parla di pianificazione della produzione in maniera strategica, sanno di cosa si tratta, a differenza degli studenti di Informatica e di Ingegneria. Questi ultimi, però, troveranno sicuramente più agevole seguire le lezioni sulla parametrizzazione, ossia sull’architettura del software”. E’ assai poco frequente che corsi di SAP vengano svolti all’università, di solito chi vuole formarsi in questo settore deve affidarsi all’azienda per la quale lavora, se è un laureato già occupato, oppure iscriversi a corsi gestiti interamente da società private. “Esistono tanti corsi a pagamento”, spiega Concetta Metallo, “le università fino ad oggi non sono riuscite a fare didattica sul SAP a causa di una difficoltà pratica di fondo: è davvero difficile ottenere il server necessario per lavorare. AlphaLogic è stata la prima società a offrire la sua collaborazione alle università, il dott. Di Martino aveva già collaborato negli anni passati con la Parthenope per la realizzazione di due master, quello in Controllo di gestione e sistemi informativi e quello in Logistica e Trasporti. Attualmente abbiamo a disposizione una demo di SAP dove potenzialmente ci sono tutti i moduli, che risultano però tarati sulle esigenze dell’aula, la quale, come abbiamo detto, raccoglie una serie di specialistiche”. Il server resterà a disposizione dell’Università Parthenope a tempo indeterminato e questo consente progetti per il futuro. 
Si pensa di ripetere il corso sul SAP, che dovrebbe abbandonare il carattere sperimentale per divenire un modulo istituzionalmente inserito nei programmi dei corsi di Sistemi informativi previsti per le diverse specialistiche. Non più un ciclo di lezioni interfacoltà, dunque, ma un corso che ha le sue specifiche caratteristiche in ciascuna delle tre Facoltà attualmente interessate dall’esperimento. Inevitabilmente collegata alla disponibilità costante del server è poi l’esigenza di individuare un soggetto che, a lungo andare, si occupi della sua manutenzione. “Il prof. Giunta, direttore del Centro di Calcolo dell’ateneo, si è detto pronto a riflettere su questo problema”, dice la professoressa. Fino al 20 giugno si lavorerà usufruendo di una delle aule informatiche di via Acton, destinata unicamente alle lezioni su SAP. L’esame finale non sarà una prova tradizionale, data la particolarità della materia trattata. “I ragazzi, stando sul software, salvano tutto il lavoro svolto in una cartella, poi vengono loro assegnati dei temi da elaborare in gruppo e alla fine del corso si effettuerà una valutazione su come è stato svolto il compito assegnato”.
Sara Pepe
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